Carla Fiorentini

Non definirmi: sto cambiando

Carla Fiorentini

Non definirmi: sto cambiando

Farfalla impazzita o aspettando Godot?

10/06/2023, 13:55

Cosa fai quando tutto sembra andare nel modo sbagliato?

È facile che, nella vita, ci siano momenti in cui qualcosa va bene e qualcosa no. Meno frequentemente, tutto va bene o tutto va storto.

Tu cosa fai quando tutto va storto?

In genere, quando nulla sembra andare per il verso giusto, si tende ad avere due reazioni opposte: aspettare Godot o comportarsi da farfalla impazzita.

Aspettare Godot equivale a non fare assolutamente nulla, attendere fermamente immobili che passi la bufera. Questa reazione può persino tendere alla depressione, ma per alcuni è invece accompagnata da intense preghiere, affidandosi ad esseri superiori o al destino, all’universo, alle stelle. 

La farfalla impazzita, invece, rivoluziona tutto, sperimenta ogni cosa possibile, butta all’aria tutti i pezzi della sua vita sperando che, quando ricadono a terra, siano un puzzle diverso, e bellissimo.

Le conosco bene queste due reazioni, ho avuto modo di sperimentarle entrambe.

Una è meglio, o più efficace, dell’altra? 

Non ne ho la più pallida idea.

So che l’I Ching, l’antichissimo oracolo cinese, contiene responsi che consigliano sia l’una che l’altra reazione, con qualche avvertenza, ma molto più spesso suggeriscono cambiamenti specifici, aggiustamenti.

Nell’unico esagramma che consiglia cambiamenti totali, l’esagramma 49, l’I Ching raccomanda un’attenta pianificazione e un puntuale controllo degli effetti delle modifiche: molto diverso dalla farfalla impazzita.

Eppure cambiando un po’ di tutto, anche a casaccio, esiste la probabilità di imbroccare qualcosa.

Un altro esagramma, il 52, parla di immobilità, e sembra avvicinarsi alla strategia di aspettare Godot, ma anche qui l’I Ching aggiunge consigli strettamente ispirati allo yoga. Anche l’attesa non è mai totale passività.

E poi, diciamoci la verità, quando tutto va davvero storto è molto difficile che la nostra reazione, o il nostro comportamento, abbia una vera ispirazione strategica: è molto più probabile che ci lasciamo andare a istinti più o meno primordiali, spesso determinati da avvenimenti molto lontani nel tempo, da esperienze quasi dimenticate in cui, però, un certo comportamento ha funzionato.

Diventa quindi importante risalire a quelle esperienze e a quelle reazioni, per conoscere se stessi e agire con consapevolezza. 

Io l’ho fatto, scoprendo cose interessanti, e persino divertenti, ma questa è un’altra storia.