Carla Fiorentini

Non definirmi: sto cambiando

Carla Fiorentini

Non definirmi: sto cambiando

3 Novembre 2024 – Buon compleanno

2024-11-03 16:24:19

Il 3 novembre era il compleanno di Francesco, e questo è il primo senza di lui. Mi manca, sì. Mi manca l’uomo che ho amato. Ed è pensando a questo che ho riletto quella che, secondo me, è una delle più belle dichiarazioni d’amore che siano state scritte.

da Il diario di Eva di Mark Twain.

Se mi domando perché lo amo, scopro di non saperlo e non mi importa un gran che; per questo credo che il mio genere di amore non sia il prodotto di ragionamenti e statistiche, come l'amore che uno prova per i rettili e gli animali. Penso che sia proprio così. Certi uccelli li amo per il loro canto; ma Adamo non lo amo per come canta - no, proprio no; anzi, più canta e meno riesco ad accettare che lo faccia. E tuttavia gli chiedo di farlo, perché vorrei imparare ad amare tutto quello che lo interessa. Sono sicura che ce la farò perché all'inizio non potevo sopportarlo, ma adesso sì. Fa venire la pelle d'oca, ma non importa; posso benissimo abituarmici. 
Non è per la sua intelligenza che lo amo - no, proprio no. Non è colpa sua se ha l'intelligenza che si ritrova, è stato Dio a fargliela, non lui; Adamo è come Dio l'ha fatto, e questo è quanto basta. Aveva i suoi buoni motivi; di QUESTO sono sicura. Con il passare del tempo la sua intelligenza si svilupperà, anche se non tutta d'un botto, credo; e d'altronde non c'è fretta; - va bene così com'è. 
Non è per le sue maniere gentili e attente o per la sua delicatezza che lo amo. No, sotto questo punto di vista, ha grandi carenze, ma va bene così, e poi sta facendo dei miglioramenti. 
Non è per la sua applicazione costante al lavoro che lo amo - no, proprio no. Credo che lui sia fatto così e non capisco perché me lo voglia nascondere. È questo il mio unico rammarico. Per il resto ora è schietto e aperto. Sono sicura che, oltre a quello, non mi tiene nessun altro segreto. Mi fa male che abbia un segreto tutto suo, a volte per questo non riesco a dormire, solo a pensarci, ma riuscirò a non pensarci più; quel segreto non riuscirà a sciupare la mia felicità che d'altronde è così grande che quasi trabocca. 
Non è per la cultura che ha che lo amo - no, proprio no. È un autodidatta e, a essere sinceri, sa un'infinità di cose, che però non sono vere. Non è per la sua galanteria che lo amo - no, proprio no. Mi ha fatto la spia, ma io non gliene voglio; penso che sia una caratteristica del suo sesso, credo, e non è stato lui a creare il suo sesso. Naturalmente io non l'avrei mai fatto, piuttosto sarei morta; ma anche questa è una caratteristica del sesso, e non posso vantarmene, visto che non sono stata io a creare il mio sesso. E allora quale è mai il motivo per cui lo amo? SEMPLICEMENTE PERCHÈ È MASCHIO, credo. Sotto sotto è un essere buono e per questo lo amo, ma lo amerei anche se non lo fosse. Se mi picchiasse, se mi maltrattasse, io continuerei ad amarlo. Lo so. È questione di sesso, credo. È forte, è bello e per questo lo amo, e lo ammiro, e ne sono fiera, ma riuscirei ad amarlo anche se queste qualità gli mancassero. Se fosse un uomo senza qualità lo amerei lo stesso; se fosse a pezzi, lo amerei lo stesso; mi ammazzerei di lavoro per lui, mi farei in quattro per aiutarlo e pregherei e starei al suo capezzale, a vegliarlo, fino alla morte. Sì, penso di amarlo per la semplice ragione che mi appartiene e che è maschio. Non ne esiste altra, mi sembra. Per questo quindi penso che sia vero quello che ho detto fin dall'inizio: che non sono stati né i ragionamenti, né le statistiche a dare vita a questa forma di amore. Semplicemente SUCCEDE - nessuno è in grado di sapere come - e non lo si riesce a spiegare. E non ce n'è bisogno.

In realtà ho amato Francesco per la dolcezza, l’ironia, la cultura, l’intelligenza… Ma ha ragione Eva: l’amore non nasce da motivazioni razionali e l’amore femminile è irrazionale, accogliente. 

La donna deve imparare a mettere un pizzico di razionalità e salvaguardia di sé: è evidente dall’incredibile numero di femminicidi, ma questa è un’altra storia.