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STO: il quadro di Cam.TV

2021-01-04 09:27:48

Cosa si intende per STO e qual è il suo attuale sviluppo a livello globale? E, soprattutto, quale è lo stato di avanzamento del progetto a cui si sta dedicando Cam.TV?

Che cos’è una STO?

STO è un acronimo che sta ad indicare una Security Token Offering: titoli tokenizzati basati su tecnologia blockchain, offerti a dei potenziali investitori interessati.
Questi asset vengono digitalizzati all’interno di token codificati su una blockchain che ne garantisce l’autenticità e la proprietà.
Attraverso gli Smart Contract, protocolli blockchain specifici, le aziende possono sia adoperare tali strumenti innovativi di investimento per finanziarsi, sia offrire alle persone un nuovo metodo di investimento in un sistema sicuro e decentralizzato.
Rispetto al classico canale bancario che, ad oggi, rappresenta ancora la principale fonte di finanziamento per la grande maggioranza delle piccole e medie imprese, questa innovativa gamma di prodotti finanziari digitali apre le porte ad una nuova era del fundraising.

Una nuova frontiera per gli investimenti

Le STO condividono somiglianze sia con il mondo delle ICO (Initial Coin Offering) che con le logiche tradizionali della vendita di titoli. 
In linea generale, l’emissione di Security Token rappresenta una forma di finanziamento alternativa ed evoluta al factoring bancario, resa disponibile per aziende e investitori, che combina l'efficienza della tecnologia blockchain con le protezioni legali presenti nelle offerte di titoli standard. 
L’obiettivo è quindi quello di dare vita a un sistema di investimento più sicuro e trasparente per i potenziali investitori.
Con l’emissione di un Security Token è per esempio possibile condividere gli utili o il fatturato aziendale anche con tanti micro investitori in modo sicuro, verificabile e con costi bassissimi. 

STO, un quadro generale

Nel panorama internazionale sono state avviate diverse STO e vari legislatori e regolatori sensibili all’innovazione in atto, hanno iniziato a definirne il lessico all'interno delle leggi della rispettiva giurisdizione.
Ad oggi, oltre 15 Paesi sono giunti alla definizione di questo strumento finanziario e molti altri giungeranno presto alle medesime conclusioni. La maggior parte degli Stati dispone già di quadri di riferimento di strumenti finanziari in cui è possibile far rientrare questi titoli digitali, tuttavia tali riferimenti spesso non definiscono in modo specifico il concetto o non permettono di creare una struttura per i token in cui collocare i titoli digitali. 
Già nel novembre 2017, le autorità brasiliane che regolamentano i valori mobiliari (Comissão de Valores Mobiliários, CVM) hanno pubblicato sul loro sito web una sezione FAQ relativa alle vendite di token, evidenziando come la classificazione dei token virtuali come titoli sarebbe supportata dalla legge esistente e li considererebbe alla stregua di titoli tradizionali. 
Ma le iniziative presentate per portare ad una definizione legislativa delle STO continuano ancora oggi
In Europa, i legislatori tedeschi hanno introdotto nell'agosto 2020 un progetto di legge dal nome "titoli elettronici" per consentire la creazione di obbligazioni al portatore che non necessitano di firme cartacee, rendendo di fatto digitali i titoli, anche attraverso l'utilizzo della blockchain. Il disegno di legge modernizza l'Investment Asset Act tedesco che limita l’utilizzo di gran parte dei Security Token nel Paese a causa del requisito della firma cartacea. I legislatori sperano che il disegno di legge venga approvato e promulgato nei prossimi mesi.
Anche negli Stati Uniti non è stata approvata con successo una legislazione che definisca questi particolari token o qualsiasi altra regolamentazione relativa alle criptovalute. Numerosi tentativi sono stati presentati al Congresso ma, al momento, non sono ancora stati approvati in forma definitiva.
Tuttavia, nuove proposte continuano ad essere presentate, portando innovazione nei mercati finanziari tradizionali. Per un elenco completo sui progetti di Security Token Exchanges attualmente in corso nel mondo rimandiamo alla lettura di questo articolo

La STO di Cam.TV

Appare quindi evidente come, al momento, non esista ancora una normativa condivisa da prendere a modello per l’emissione di questa particolare tipologia di Token e di conseguenza ogni STO deve essere verificata alla luce di un quadro normativo ancora in evoluzione.
Tuttavia, già dal 2018, Cam.TV ha deciso di intraprendere questo percorso ambizioso e molto complesso scegliendo di avviare una propria STO
Ciò ha comportato un notevole impegno per la definizione di tutti i passaggi e la predisposizione della documentazione necessaria da presentare agli organi referenti, soprattutto considerando il quadro legislativo ancora in divenire.
I Security Token che Cam.TV si prepara a lanciare sul mercato, infatti, sono dei titoli digitali che rappresentano il diritto di partecipazione al fatturato periodico realizzato dalla piattaforma Cam.TV.
Considerato che in Italia la normativa sulle STO non è ancora strutturata e quindi questo tipo di emissioni non è ancora possibile nel nosto Paese, per portare avanti il nostro progetto ci siamo rivolti alla FMA austriaca (la Financial Market Authority, corrispettivo della CONSOB italiana). L’ambizione del board di Cam.TV è che questi Security Token basati su tecnologia Blockchain Ethereum (ERC-20), vengano accettati e approvati come veri e propri strumenti finanziari dalla FMA austriaca.
La volontà dietro a questa scelta è stata quella di aprire le porte agli investitori privati seguendo la strada che, al momento presente, offre più tutele dal punto di vista della trasparenza poiché tale percorso comporta la necessità di presentare l’iniziativa davanti all’ente di riferimento che ne valuta rigidamente l’approvazione secondo le regole dello stato membro dell’Unione emittente.

Lo stato del progetto

A fine novembre, dopo 8 mesi di duro lavoro,  il team di Cam.TV in collaborazione con i nostri legali austriaci, ha finalmente consegnato alla FMA austriaca la versione definitiva del progetto per ottenerne l’approvazione. 
Adesso alla FMA spetterà il compito di verificare se il prospetto informativo preparato per gli investitori e i termini e condizioni dell’emissione dei Security Token sono conformi alle complesse normative austriache.
L’STO di Cam.TV, se accettata, rappresenterebbe il primo caso di emissione di un Security Token su base Blockchain di un’azienda che condivide il proprio fatturato con i suoi founders (Social Company), completamente aderente alle regole dei mercati finanziari. 
Infatti, nella sua presentazione all’FMA, l’STO è stata definita nel modo più preciso possibile dal punto di vista legale e dei regolamenti, non solo per massimizzare le opportunità di approvazione dall’ente di riferimento, ma anche per fungere da apripista per un nuovo modo di investire, trasparente e decentralizzato grazie alla blockchain.
Ovviamente, questo ha richiesto tempistiche più lunghe e una serie di passaggi aggiuntivi, ma, finalmente, il progetto si sta avviando alla sua fase finale:
Come si può vedere nell'infografica qui sopra, al momento siamo nell’ultima fase del processo che avrà una durata variabile dai 3 ai 5 mesi e potrebbe necessitare la preparazione di ulteriori documentazioni o chiarimenti, sempre con l’obiettivo di garantire la massima trasparenza e tutela per l’investitore finale.
Superata la verifica dell’FMA austriaca, la STO verrà presentata all’interno di ben 5 mercati europei: Italia, Austria, Francia, Germania e Spagna. Non si esclude la possibilità di coinvolgere anche il mercato USA e Far East, per dare al nostro progetto un respiro ancor più internazionale. Naturalmente, questi ulteriori mercati richiedono dei documenti specifici e tempistiche dedicate che stiamo valutando.
Consapevoli della portata innovativa del nostro progetto e delle difficoltà che ha comportato, siamo molto soddisfatti del lavoro finora svolto. Come già sottolineato, si tratta di un processo non immediato e complesso, ma provvederemo a fornire ulteriori aggiornamenti sulle novità in arrivo appena sarà possibile.

by Cam.TV Staff