UN MANUFATTO ANTICO E MISTERIOSO

Il Disco di Festo è un oggetto molto misterioso ritrovato nell'isola di Creta nel 1908 durante una spedizione archeologica italiana guidata da Luigi Pernier e Federico Halbeherr.

Il manufatto è un disco di argilla sul quale sono stati impressi con degli stampini dei simboli, ha un diametro di 16 cm ed uno spessore di 16mm. 

Molti studiosi sono affascinati da questo oggetto che pare risalga al 1600 a. C. Con l'uso di 242 simboli disposti a spirale su entrambe le facce è stato creato uno scritto che ancora oggi non è stato decifrato. Potrebbe essere una scrittura sillabica, un alfabeto o una logografia ma tutti i tentativi per decodificarlo sono stati vani. 

Il disco è stato ritrovato precisamente nel palazzo minoico di Festo in un magazzino sotterraneo il cui ingresso era accessibile dall'alto e ricoperto con uno strato sottile di intonaco; questi magazzini solitamente non contenevano oggetti preziosi. 

Riguardo l'autenticità del disco ci sono delle perplessità anche perché non è mai stato eseguito il test della "termoluminescenza"per stabilirne la datazione. 

Il linguista tedesco Herbert E. Brekle ha ipotizzato che il disco di Festo sia un antico documento realizzato con i criteri della tipografia pertanto un testo stampato. Una tecnologia che purtroppo non progredì e non si sviluppò nel periodo storico minoico.