Borderline Zeta

Scoperta un’anomalia metallica sotto il più grande cratere lunare

2019-08-28 11:03:29

Di recente sul nostro satellite (nel lato nascosto della Luna) è stata fatta un’importante scoperta riguardo un’anomalia proprio sotto il più grande cratere.

A fare l’importante scoperta sono stati i ricercatori della Baylor University, che sul Geophysical Research Letters, dichiarano di aver appena scoperto una misteriosa ed enorme massa di materiale sotto il bacino Polo Sud-Aitken nel lato nascosto della Luna.


Qui si trova un enorme cratere che ha un diametro di circa 2500 km.

Secondo gli stessi ricercatori, questa strana massa potrebbe contenere del materiale metallico proveniente da un grande asteroide che in un passato ormai molto remoto (circa 4 miliardi di anni fa) si schiantò sul nostro satellite.


Fu proprio grazie a questo schianto che si formò il cratere tutt’ora esistente.

Spiegazione di Peter B. James riguardo l’ anomalia lunare

L’autore dello studio Peter B. James dichiara che potrebbe trattarsi di una concentrazione di ossidi di titanio, associati all’ultima fase della solidificazione degli oceani magmatici lunari, inoltre spiega una seconda ipotesi:


“ … Immaginiamo di prendere una quantità di massa cinque volte più grande dell’Isola di Hawaii e seppellirla sottoterra, è all’incirca la massa che abbiamo appena scoperto … 


… quando abbiamo combinato le informazioni con i dati sulla topografia lunare del Lunar Reconnaissance Orbiter, abbiamo scoperto un’inaspettata quantità di massa che si estende a centinaia di chilometri (oltre 300 km di profondità) sotto il bacino del Polo Sud-Aitken … 


… una delle possibili spiegazioni di questa massa extra è che il metallo dell’asteroide che ha formato questo cratere è ancora incorporato nel mantello della Luna … 

… dai nostri calcoli è emerso che il nucleo di un asteroide potrebbe rimanere sospeso nel mantello della Luna fino ai giorni nostri, piuttosto che sprofondare verso il nucleo della Luna … “


… questo cratere rappresenta uno dei migliori laboratori naturali per studiare gli eventi di impatto catastrofico che hanno modellato tutti i pianeti rocciosi e le lune che possiamo osservare oggi …”.

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