Borderline Zeta

Paura della morte, la Necrofobia

2019-08-23 14:48:36

La Necrofobia, consiste in una paura anormale della morte o dei cadaveri in genere, per quanto strano possa sembrare è una delle paure più conosciute della storia.

Si manifesta sotto forma di una paura talmente irrazionale fino al punto da provocare spesso sentimenti di panico, terrore, battito cardiaco accelerato, mancanza di respiro, tremori estremi, ansia, secchezza delle fauci e nausea.

Uno dei sintomi più pericolosi della necrofobia è l’estrema prevenzione alla morte che alcuni soggetti intraprendono,  un pò come succedeva nel famoso film del 2000 Final Destination dove un gruppo di adolescenti  cerca di evitare e imbrogliare la morte.

Particolarità del disturbo

Questo tipo di fobia è un grave disturbo d’ansia che può avere effetti devastanti sulla vita di coloro che ne soffrono. Dietro ogni angolo, i necrofobici vedono la morte in attesa di “colpire”.

Molte persone concordano che questo tipo di paura, non consiste solo sul fatto della morte in se.

Cosa succede dopo la morte? E proprio questa idea che fa scattare il secondo stadio, cioè la paura dell’inaspettato, cioè di tutto quello che non si conosce. In fin dei conti nessuno mai è ritornato dall’Ade per raccontarci cosa c’è dopo il trapasso.

Smettere di esistere è una nozione che alcuni trovano incredibilmente terrificante.

Come paradosso gli scettici o gli atei sembrano avere il più alto tasso di Necrofobia, mentre questi con la morte si preoccupano di lasciare indietro i loro amici, i parenti, la loro famiglia e di “traspirare” in un mondo ignoto e terrificante, altri a differenza credono o  sono convinti in una vita dopo la morte come il paradiso descritto in molte religioni.

In Messico c’è un culto molto particolare che riguarda la morte, il culto alla Santa Muerte. Viene rappresentata come una figura scarnificata, coperto da un saio francescano e che impugna una falce da mietitore.

In tutti i mercati messicani si vendono statue, poster e amuleti che la rappresentano, la Santa Muerte si trova dappertutto sui cruscotti delle auto e sulla pelle dei devoti che se la tatuano con orgoglio.

La Santa Muerte può essere vestita con vari i colori: dorata per chiedere favori economici, nera per la protezione totale o rossa per l’amore.

Nota: La paura della morte diminuisce man mano che invecchiamo e iniziamo ad accettare i fatti della vita. La necrofobia viene anche comunemente chiamata tanatofobia. Da non confondere con la tafofobia che consiste nella paura di essere sepolti vivi.

La morte vista come entità

La tanatofobia deriva da “thanatos“, una parola che si riferisce alla personificazione della morte stessa come vera e propria entità. E’ proprio per questo che spesso in molti ( più di quanto si creda ) sono portati a credere che la morte stessa sia un’entità a sé stante.

In alcune religioni, questa entità è conosciuta come l’angelo della morte. In Inghilterra, l’entità della morte è spesso conosciuta come la Grim Reaper, una figura scheletrica che indossa un lungo mantello nero e che porta una lunga falce.

Le storie, i miti e le leggende del Grim Reaper variano da cultura a cultura. Alcuni credono che il Grim Reaper sia effettivamente in grado di causare la morte, mentre altri ritengono che il Mietitore sia solo una guida per la vita dopo la morte.


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