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Le 5 donne più crudeli della storia

2019-09-12 07:20:11

Le donne solitamente vengono definite come esseri gentili e delicati, al punto che nascono le famose frasi “ la donna non si tocca nemmeno con un fiore”. In questo articolo parleremo invece di donne tutt’altro che gentili e delicate, parleremo delle 5 donne più crudeli e cattive della storia.

Donne: diavoli senza i quali la vita sarebbe un inferno. …


Sicuramente la donna è quella figura (significativa) che riesce a compensare l’animo di ogni uomo in tutto e per tutto, immaginate un pò, che vita sarebbe quella di noi maschietti senza nessuna donna? 


Beh la vita sarebbe proprio una ‘cacca’ piena di carenze e mancanze.


La donna di per se è quel fiore delicato e profumato che nel mondo rende liete le giornate di ogni uomo, ma sappiate che la cattiveria non vede sesso e nemmeno natura, infatti sono esistite donne crudeli e così fuori di testa che sono diventate leggenda.


In questo articolo parleremo solo delle 5 donne più cattive che abbiano mai calpestato il suolo terrestre, alcune delle quali in termini di cattiveria hanno superato di gran lunga il peggiore degli uomini.


Le 5 donne più crudeli della storia

Elizabeth Bathory

Elizabeth Bathory conosciuta nello specifico come la Contessa sanguinaria. Fu una delle serial killer più famose della storia.


Nacque nel 1560 da una nobile famiglia magiara, originaria nella tenuta di Ecsed in Transilvania (guarda caso la stessa Transilvania del famoso Conte Vlad alias Dracula).


Elisabeth fin da piccola cominciò a mostrare evidenti segni di squilibrio mentale.

Fin dall’infanzia, dopo avere assistito, a continue torture, mutilazioni e varie sentenze di morte, alla tenera età di 16 anni comincia ad intraprendere con molta passione le arti della magia nera unite alle pratiche sadiche e orge.


A Elizabeth sono imputati circa 200 omicidi di giovani donne, tra cui riti sacrificali.

Con il sangue la famigerata contessa amava fare il bagno in quanto era convinta che immergersi nel sangue delle vergini aiutasse a ringiovanire. 


Alla fine fu murata viva per i suoi delitti.

Ilse Kock

Qui dobbiamo ritornare in uno dei periodi più oscuri della storia, il nazismo, che ha visto protagoniste in termini di crudeltà moltissime donne.


La più crudele in assoluto è senza dubbio Ilse Koch, moglie di Karl Otto Koch, uno dei comandanti nei campi di concentramento di Buchenwald dal 1937 al 1941 e di Majdanek dal 1941 al 1943.


Ilsa fu soprannominata dagli internati la ‘iena di Buchenwald’ per sottolineare la sua inaudita crudeltà.


Ilsa era poco più che trentenne quando cominciò a coltivare un ‘particolarissimo’ hobby, infatti Ilsa amava scuoiare i tatuaggi sulla pelle delle persone uccise nei campi di concentramento per poi farne paralumi.


Si dice che la sua tavola fosse sempre imbandita con pelle mummificata e teschi umani.


Fu processata dal tribunale militare di Dachau nel 1947, condannata all’ergastolo si suicida in cella nel 1967.

Leonarda Cianciulli

Anche l’Italia entra nella lista delle donne più crudeli della storia con Leonarda Cianciulli vissuta tra il 1894 e il 1970.


Era conosciuta come la ‘saponificatrice di Correggio’ in quanto il suo modo di operare consisteva nell’immergere i  cadaveri delle sue vittime in un calderone per bollirlo con soda caustica al fine di ricavarne sapone.


Tutt’ora non è molto chiaro quale fosse il suo movente, infatti tutte le informazioni sui tre delitti da lei commessi sono contenuti nel suo memoriale, creato ad arte dai suoi avvocati per farle ottenere le attenuanti al processo.


I nomi delle sue vittime sono Ermelinda Faustina Setti, Francesca Clementina Soavi e Virginia Cacioppo.


Dopo un lungo processo divenuto in quel periodo un grande caso mediatico, viene condannata e rinchiusa in manicomio, dal quale non uscirà più.

Amelia Dyer

Amelia Dyer era soprannominata Jill la Squartatrice, fu la più famosa serial killer dell’Inghilterra Vittoriana, vissuta tra il 1838 e il 1896.


Il suo caso è molto vicino in termini di tempo a quello di Jack lo Squartatore, al punto che molti hanno avanzato l’ipotesi che si trattasse della stessa persona.


Ma in realtà Amelia è diventata famosa come serial killer di bambini.


Lavorava come badante e lungo la sua carriera ha ucciso un numero di bambini a dir poco spaventoso, infatti si attribuiscono ad Amelia oltre 200 omicidi di minori.


Per mancanza di prove concrete fu condannata solo per un omicidio.


Soffriva di turbe psichiche, problemi di alcolismo e depressione, al processo fu dichiarata incapace di intendere e di volere, fu condannata a morte.


Nota: Alcuni dei suoi omicidi furono fatti anche su commissione, infatti più volte venne contattata da famiglie che volevano liberarsi di figli non desiderati, per una somma in denaro prendeva a carico l’infante e lo uccideva strangolandolo, disfacendosi del corpo.

KATHERINE KNIGHT

Australiana condannata per una sola vittima, Katherine fu la prima nella storia dell’Australia a essere condannata all’ergastolo senza possibilità di appello.


La sua storia è molto recete infatti risale al 2000.


Soprannominata Kathy la cannibale, ha avuto un’infanzia parecchio difficile, la sua vita fu segnata dagli abusi sessuali e da forti violenze psicologiche.


Ma ciò non può giustificare quello che la donna riuscì a fare con il proprio marito John Price.


Dopo averlo accoltellato almeno 37 volte con inaudita ferocia in più organi vitali, Kathy scuoiò l’uomo per poi appendere la sua pelle in soggiorno come un trofeo.


Con il corpo, dopo averlo decapitato, lo tagliò a pezzi, cucinò la carne con un misto di verdure per poi servirlo ai propri figli.


La polizia riuscì ad arrestarla prima che questi tornassero da scuola.

tutte le immagini di questo articolo sono state recuperate dal web ai fini illustrativi

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