Borderline Zeta

Il piano Kalergi

2019-08-22 15:55:49

Nell’articolo che presenteremo nessuno può dare prove concrete di esistenza o non esistenza dei fatti, quindi bere il tutto come sacrosanta verità è ridicolo tanto quanto coloro che usualmente beffano ogni teoria del complotto senza alla fine poter dimostrare nulla.

PREMESSA

Nemmeno gli ambiti siti antibufale come Butac.it hanno potuto dimostrare con prove alla mano la falsità di questo piano, conosciuto come Il Piano Kalergi. Il Butac si è limitato solo a dire questo:

“Non so voi, ma io continuo a essere orgoglioso del mio essere italiano e ancor più contento del mio essere cittadino europeo. Sogno e spero in una vera Europa unita senza paesi poveri o paesi ricchi……. bla…bla…bla”

“Non stiamo parlando di una bufala, o meglio: non è un articolo che possa sbufalare l’esistenza di Kalergi e delle sue idee di Unione Europea. Vorrei solo un riportarvi quanto……..bla…bla…bla”

se sei un anticomplottista ed hai il piacere di ridicolizzare questa teoria, troverai un articolo completo sul sito di Butac.it a questo link. nel caso contrario puoi continuare a leggere su questo sito, magari potresti essere il primo a trovare prove tangibili di esistenza o non esistenza dei fatti.

Piano Kalergi

Breve Biografia

Nacque dal padre Heinrich, ambasciatore nella capitale nipponica per conto dell’Impero Austro-Ungarico, e dalla madre Mitsuko Aoyama  figlia di un ricco commerciante giapponese.

Kalergi completò i propri studi  universitari in Austria nella città di Vienna, dove ebbe l’opportunità di entrare  in contatto con la maggior parte dei  circoli aristocratici e intellettuali viennesi.  Nel 1915 sposo Ida Roland attrice di origini ebraiche.

A seguito della Grande Guerra e del collasso dello Stato asburgico, Kalergi assunse dapprima la cittadinanza cecoslovacca per poi essere naturalizzato francese. Da questi primi cenni biografici facile capire che  abbiamo a che fare con un cosmopolita europeo in piena regola.

Il Piano

Secondo la “famigerata” teoria , esisterebbe un piano ben architettato e sistematicamente perseguito da alcuni stati tra cui USA e unione Europea, che avrebbe come scopo primario la distruzione dei popoli europei attraverso un “miscuglio razziale” con le enormi masse africane che ogni giorno affluiscono sul nostro continente. A quanto pare o a quanto si dice l’ideatore di questo sinistro piano sarebbe proprio il caro conte Kalergi.

Paneuropa

Il Conte nel 1921  viene iniziato nella loggia massonica viennese Humanitas, da cui si distaccherà qualche anno dopo, per evitare che la sua affiliazione nuocesse al  movimento da lui creto  Paneuropa.

Quando nacque il  suo volume Pan-Europa il conte rafforzò quello che era il suo prestigio, infatti il volume diventò un caso editoriale negli ambienti colti europei. Nel Pan-Europa  kelergi narra il suo ideale politico e culturale, che avrà una grande eco tra politici e intellettuali dagli orientamenti più svariati, da quelli conservatori a quelli riformisti.

Louis Rothschild e Max Warburg

In seguito alla pubblicazione del volume, Kalergi fonda un vero e proprio movimento politico-culturale, che incasserà l’appoggio addirittura di capi di Stato e che sarà sovvenzionato  dai più potenti istituti bancari di Louis Rothschild e Max Warburg.

“img. barone Louis RothschildIl Barone , membro illustre della potente famiglia usuraia sionista ebraica, viene fatto arrestare da Adolf Hitler, che lo costringe anche a cedere tutti i suoi beni mobili ed immobili allo Stato nazionalsocialista germanico. Beni rubati al popolo tedesco tramite signoraggio e usura.”

In linea di massima la Paneuropa si configura come un grande blocco europeo da cui però rimangono esclusi la Russia e l’Impero britannico, ma di cui fanno parte le colonie francesi e italiane.


Il conte fu una persona totalmente  scettica riguardo tutto quello che riguarda i regimi democratici, lui li  interpretava come  pura facciata dove dietro le quinte agiscono solo  le oligarchie plutocratiche. La sua ideologia  infatti lo portò  al rigetto dei postulati democratici e quindi, al sostegno di un principio neo-aristocratico.

In un primo momento kelergi trova una comoda sponda verso il primo ministro francese Aristide Briand, in seguito tenterà  di guadagnare il benestare di Benito Mussolini per la causa paneuropea. L’ideologia di kalergi lascia ben pochi dubbi sulle possibilità di trovare una mediazione tra l’Europa democratica e l’Europa fascista.

Praticamente il conte riuscì a farsi criticare sia dai democratici per la sua fascinazione fascista e, al contempo, a essere scaricato dai fascisti per il suo pacifismo,  bollato come “democratico”.

Un pensiero che distingue il Kalergi è il suo spiccato filogiudaismo che si interseca bene  con il discorso dominante della sua ideologia, ossia la costituzione di una nuova élite in grado di governare la futura nazione paneuropea.

L’uomo rustico e urbano

Alla base delle ideologie di Kalergi ci sta l’uomo rustico e quello urbano. Il primo sarebbe il classico uomo dove spiccano le seguenti qualità: prestanza fisica, aggressività, eroismo, forza di carattere e di volontà, il secondo al contrario, è il frutto della mescolanza di sangue  e si distinguerebbe per apertura mentale, cultura e ricchezza di spirito.

L’uomo del futuro

Da tutto ciò nasce l’ideologia dell’UOMO DEL FUTURO , un meticcio di razza eurasiatica-negroide del futuro  simile nell’aspetto alla razza degli antichi Egizi che sostituirà la pluralità dei popoli con una molteplicità di personalità.

Da tutto ciò nascono le relative teorie del complotto che riguardano il Piano Kalergy per certi versi troppo fantasiose, ma che allo stesso tempo prive di prove che affermano il contrario.

Profezia di Kalergi

La profezia di Kalergi a quanto pare è più inquietante del dovuto infatti  non riguarda specificamente l’Europa, ma bensì l’intera umanità.

Qualche profezia se proprio vogliamo definirla così, la denunciò anche quella “pazza” di Oriana Fallaci nel suo libro La rabbia e l’orgoglio:

“Se non ci si oppone, se non ci si difende, se non si combatte, la Jihad vincerà. E distruggerà il mondo che bene o male siamo riusciti a costruire, a cambiare, a migliorare, a rendere un po’ più intelligente cioè meno bigotto o addirittura non bigotto.”


web site: BorderlineZ

1