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10 libri definiti maledetti

2019-08-22 15:10:12

10 libri definiti maledetti che per molti non dovrebbero mai essere letti, tra realta e leggenda - web site: www.borderlinez.com

NECRONOMICON


Sicuramente il Necronomicon è il più famoso tra i libri maledetti.

Questo libro la cui copertina si dice sia stata ricavata da vera pelle umana, secondo le credenze popolari conterrebbe il potere di far resuscitare i morti.

Fu creato dallo scrittore horror H.P. Lovecraft che lo aveva creato come espediente letterario, facendo credere a molti colleghi dell’epoca che esistesse realmente.

Grazie al grande successo, con il tempo, ha portato vari editori a pubblicare molte versioni dello stesso.

La copia fisica contiene diverse riferimenti a Lovecraft e cita spesso il mostro mitologico Cthulhu (un essere gigantesco e adorato da selvaggi, il cui culto prevede sacrifici umani).


Per maggiori info sul Necronomicon puoi consultare questo articolo: Necronomicon il libro maledetto dei morti.

Il poema Tomino’s Hell


Tomino’s Hell non è un vero e proprio libro, ma di un poema scritto da Yomota Inuhiko, scrittore giapponese.

Fu pubblicato per la prima volta nel 1919.

La poesia racconta di un ragazzo (Tomino) logorato dal senso di colpa in seguito alla morte della sorella e del padre.

Il tutto è permeato dalla sofferenza dell’autore e si pensa che questo si manifesti sotto forma di una maledizione.

La leggenda narra che chiunque legga Tomino’s Hell ad alta voce andrà incontro a un tragico destino. La sua anima sarà dannata per l’eternità e finirà negli angoli più bui dell’Inferno.

Il manoscritto Voynich

Secondo la datazione al radiocarbonio chiunque abbia scritto il Voynich, lo ha fatto in un arco di tempo compreso tra il 1404 e il 1438.

Tutt’oggi nessuno ha mai avuto la capacità di decifrare quello che vi è scritto, infatti, la lingua usata nel manoscritto non appartiene a nessun sistema alfabetico o linguistico conosciuto.

Tanti studiosi ed esperti hanno cercato di analizzare questo misterioso libro, ma non hanno mai trovato dei punti in comune.

Il messaggio al suo interno è tanto misterioso quanto criptico.

Alcuni, ritengono che sia stato creato da un falsario, per truffare potenziali creduloni.

Recentemente, l’università di Bristol ha decretato che l’opera contenga ricette con rimedi erboristici e addirittura il resoconto di un salvataggio in mare di alcuni sopravvissuti a un’eruzione vulcanica nel 1400.

Il libro di Abramelin il mago


Questo libro definito maledetto, che tratta arti mistiche, fu scritto nel XV° secolo da Abraham per il figlio Lamech.

Secondo lo scrittore ognuno di noi ha dei demoni personali da combattere, nel libro infatti l’autore ha creato dei rituali per tenerli sotto controllo.

Secondo la leggenda, chiunque possiede una coppia del testo, oltre ad andare incontro a grandi sfortune verrà perseguitato da antichi spiriti provenienti da un’altro mondo.

Grimorio


Il Grimorio è un particolare libro di magia contenente incantesimi, istruzioni per creare pozioni e tecniche per invocare entità soprannaturali.

Il libro originale appartiene a una sacerdotessa Wicca di nome Persephone Adrastea Eirene, che lo ha scritto negli anni ’60.

La donna era conosciuta da tutti, nei dintorni, come fondatrice di una congrega di streghe e come persona da non frequentare. Ad oggi non si sa se Persephone sia ancora in vita.

Nella prima pagina del libro si può leggere:

Grand Grimoire


Anche questo libro viene definito uno dei più potenti e mortali che fanno parte dei libri maledetti.

Il Grimorio secondo la leggenda fu scritto da un uomo posseduto dal Diavolo nel XVI° secolo.

Al suo interno si possono leggere incantesimi specifici per evocare demoni molto potenti e come il Necronomicon altri incantesimi per resuscitare i morti.

Per usare questo libro il lettore deve offrire la sua anima a Satana.

A quanto pare al momento per motivi di sicurezza, si trova tra i libri proibiti presenti negli archivi segreti del Vaticano.

Codex Gigas


l Codex Gigas è uno dei presunti libri maledetti più famosi al mondo, viene anche denominato la Bibbia del Diavolo, datato XII° secolo.

La storia narra che il libro sia stato scritto da un monaco che ruppe i suoi voti spirituali. Per questo crimine fu condannato a morte murato vivo.

La notte prima, però, l’uomo iniziò a scrivere tutto ciò che sapeva sull’esperienza umana. Sapendo di non avere tempo per completarlo, decise di invocare Lucifero e gli chiese di finire il progetto in cambio della sua anima.

Al suo interno si possono trovare rituali oscuri e immagini che raffigurano Satana e altre entità demoniache.

Per ulteriori informazioni sul Codex Gigas leggi questo articolo: Codex Gigas, la Bibbia del Diavolo

Chiave di Salmone


Si tratta di un libro di demonologia dove gli autori tutt’oggi rimangono sconosciuti.

Si pensa che sia stato scritto nel XVII° secolo e viene definito come il libro più posseduto al mondo.

Si vocifera che chiunque lo abbia avuto in casa, abbia visto le pagine girare da sole, sentito strani sussurri e muovere ombre di terrificanti creature.

Il libro contiene incantesimi su come evocare particolari spiriti e demoni, inoltre vengono descritte le tecniche su come controllarli.

Libro di Sayoga


Il libro di Sayoga è un trattato di demonologia scritto in latino, datato XVI° secolo.

Esistono solo due copie al mondo, uno di questi apparteneva a John Dee, il quale passò l’intera vita a cercare di decifrarlo, riuscendo a tradurre solo 36 pagine.

Ossessionato, John evocò l’Arcangelo Uriele per aiutarlo a completare il lavoro.

Grazie all’aiuto di una medium, Urliele spiegò che il libro maledetto nacque quando Adamo distrusse il Paradiso e che poteva essere interpretato solo dall’Arcangelo Michele.

Secondo la leggenda, chiunque provi a decifrarlo completamente morirà entrò i due anni successivi.

La storia dell’Orfano


Questo testo è stato scritto da un monaco, Martín de León y Cárdenas, il quale ha rotto il suo sacro voto, tra il 1608 e il 1615.

La storia racconta di uno spagnolo che si dirige verso l’Impero Spagnolo per cercare fortuna.

La cosa particolare del testo sta nel fatto che nessuno lo ha pubblicato fino all’anno scorso ( 2018 ). Infatti si vocifera che tutti quelli che ci hanno provato sono morti in circostanze misteriose.

La peruviana Belinda Palacios ha ritrovato questo manoscritto nel 1965 negli archivi della Hispanic Society of America.

La maggior parte dei colleghi l’ha avvertita di rimetterlo al suo posto e, anche se all’inizio non voleva crederci, alla fine la serie di morti collegate al libro le fecero fare un passo indietro.

Oggi, tutte le 328 pagine si possono trovare facilmente grazie alla Fondazione José Antonio de Castro, la quale lavora per preservare la letteratura classica.

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