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Teglio, chiesa di S. Eufemia

2019-10-20 19:53:24

8 novembre 1117

8 novembre 1117, è la data più antica che, ad oggi, si riscontra sui documenti d'archivio in relazione alla chiesa plebana di S. Eufemia di Teglio. Quelle carte riportano l'atto di consacrazione da parte del vescovo Guido Grimoldi, con il quale la chiesa veniva intitolata "in honore Sancte Eufemie virginis et martiris et Sancte Agnetis virginis et martiris et Sancte Cecilie virginis et martiris". Recenti sondaggi archeologici all'interno del tempio, ancora in corso di studio, hanno permesso l'individuazione di strutture di fondazione di ben due chiese preesistenti, questa scoperta ha confermato le ipotesi da tempo formulate dagli storici che vogliono retrodatare l'origine di S. Eufemia rispetto al XII secolo. La dedicazione alla santa martire di Calcedonia induce ad almeno tre supposizioni: la prima lega la fondazione al vescovo di Como Abbondio, inviato papale al concilio di Calcedonia del 451; una seconda teoria ne collega l'origine alla presenza di soldati bizantini nella castellanza di Teglio, inviati da Giustiniano a proteggere i confini dell'Impero; l'ultima ipotesi attribuisce l'iniziativa a un altro vescovo comasco, Agrippino, grande avversario dell'arianesimo e fautore della ricostruzione della basilica di S. Eufemia sull'Isola Comacina (VII sec.). Occorre approfondire le indagini archeologiche per arrivare a dati certi, oggi possiamo ammirare la chiesa che conserva opere e testimonianze di tutti i secoli a partire dall'epoca romanica fino al nuovo millennio.