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Il torrente Bevera con i suoi 4 rami

2019-11-16 12:04:24

Il torrente Bevera è l' affluente di sinistra del fiume Lambro nel quale confluisce in prossimità di Baggero, frazione del comune di Merone, dopo un percorso di circa 22 km.

E' composto da quattro rami principali che nascono dal Colle di San Genesio, dal Monte Crocione, in località Figina ed in località  Toscio, nel territorio di Colle Brianza il primo ed il secondo, di Galbiate il terzo e il quarto. 

L'intero bacino si sviluppa tra i fiumi Adda e Lambro per poi estendersi  per circa 42.1 kmq.  "Passa" per i territori di Galbiate, Oggiono, Ello, Colle Brianza, Rovagnate, Sirone, Castello Brianza, Barzago, Garbagnate Monastero, Molteno, Costa Masnaga, Merone e Rogeno. 

Scriviamo "Bevere" al plurale perché sono tante e rappresentano una rete di rogge, roggette, torrenti che drenano acqua dalle colline orientali della Brianza, da Colle a Monticello verso il Lambro, di cui è l'affluente più importante.

I quattro rami finiscono il loro corso nel Lambro e sono:

1) Lambro del Molinello: tocca i comuni di Sirtori, Barzago, Bulciago, Barzanò, Nibionno, Veduggio;

2) Bevera di Brianza: da Colle Brianza a Rogeno, sino alla confluenza col Lambro in zona Baggero; 

3) Bevera di Naresso: passa nei Comuni di Barzanò, Monticello, Renate, Besana, Briosco (Capriano,
Fornaci). La confluenza di questa Bevera nel Lambro avviene in zona Briosco, a sud delle Fornaci;

 4) Roggia di Tabiago: attraversa il territorio
di Nibionno e frazioni (Cibrone, Tabiago) e, dalle sorgenti, il Comune di Costamasnaga.

Mio padre mi racconta che da ragazzino andava con i suoi amici a fare il bagno nella Bevera Besanese, mi piace pensare a quanto era bella Besana con un fiume pulito......ma ritorno alla triste realtà: ormai è impensabile farlo ora, tuttavia occorre ricordare che buona parte della Brianza deve la sua storia, i suoi ricordi e la sua economia agricola a queste Bevere che costituivano in passato, un vero e proprio punto di riferimento per la civiltà  contadina dei secoli scorsi, che campava grazie ad acque un tempo limpidissime e oggi a rischio di sopravvivenza. 

Per tutelare il torrente Bevera è nata  un'associazione che mira alla salvaguardia di questo importante corso d'acqua: il Comitato Bevere, con sede a Capriano di Briosco (MB), un’associazione di cittadini che si è liberamente costituita nel 1999 per la salvaguardia e la tutela ambientale dei corsi d’acqua di superficie presenti nel nostro territorio.  Il Comitato si impegna nella ricerca continua di tutte le cause di inquinamento delle acque di superficie del bacino delle Bevere e fiume Lambro e territorio di pertinenza compreso. Nel 2012 ha aderito al AQST  Contratto di Fiume Lambro settentrionale gestito dalla Regione Lombardia portando la propria esperienza nella  progettualità delle opere relative ai corsi d’acqua. Questo è il sito http://www.comitatobevere.org/ del Comitato.  

Recentemente è nato il gruppo whatsApp "Salviamo le Bevere", con l'obiettivo di realizzare una rete di controllo estesa a tutto il territorio delle Bevere, in grado di intervenire in tempo reale in caso di episodi di inquinamento ed avvisare immediatamente le Forze dell'Ordine e le Autorità competenti, ma anche di promuovere azioni di sensibilizzazione della popolazione e delle Amministrazioni locali per la tutela di questo patrimonio collettivo.  

Sono referente per Besana, ed amministratrice del gruppo whatsApp con altre persone del territorio, ovviamente il gruppo è stato fondato ed è diretto dal Comitato Bevere. 

"Nessun uomo può bagnarsi nello stesso fiume per due volte, perché né l’uomo né le acque del fiume sono gli stessi."  Eraclito 

E' davvero così, i fiumi sono una ricchezza preziosa per l'umanità e vanno tutelati. La Lombardia è la prima regione italiana per estensione fluviale, ed occorre ricordare, oggi più che mai, che la presenza dell'acqua sulla Terra è essenziale per lo sviluppo e il sostentamento della vita. L'acqua è alla base di tutte le forme di vita che conosciamo e senza questa preziosa risorsa non possiamo vivere,  è l’elemento fondamentale per la salute dell’uomo. 

Maria Grazia Mauri