DEPURARE FEGATO E RENI !! SUBITO !!

Cosa sono e come funzionano questi importanti organi?

Il fegato è il più grande organo del corpo umano situato nella parte superiore destra dell’addome e assolve a molteplici funzioni fondamentali come la sintesi delle proteine e la depurazione delle sostanze tossiche nel sangue, la produzione della bile, indispensabile per la digestione degli alimenti e la produzione dei fattori della coagulazione.

I reni, invece, sono due e sono situati posteriormente nella parte alta dell’addome, uno a destra e uno a sinistra della colonna vertebrale.

Essi sono dei veri e propri filtri attraverso i quali, nel corso della giornata, il sangue viene depurato ad ogni passaggio, per un totale di circa 180 litri.

Di questo considerevole volume di liquido solo l’1% circa viene eliminato sotto forma di urina, il resto viene immediatamente riassorbito.

Questo continuo ciclo tra filtrazione e riassorbimento risulta vitale per l’equilibrio idroelettrolitico, ovvero quell’equilibrio che permette di mantenere costante il quantitativo di acqua (idro) e sali minerali (elettroliti come sodio, potassio e calcio).

I reni sono altresì utili alla produzione dell’eritropoietina (EPO) ovvero l’ormone che regola la produzione dei globuli rossi.

Data l’importanza delle funzioni che svolgono questi organi risulta chiaro come un loro malfunzionamento possa ripercuotersi negativamente sul benessere dell’individuo, pertanto risulta fondamentale salvaguardarli assumendo un corretto stile di vita.

Sia il fegato che i reni sono gli organi chiave per la depurazione e l’eliminazione delle sostanze tossiche dall’organismo al fine di evitare che si accumulino causando dei danni. Essi, infatti, svolgono anche un’importante funzione del processo digestivo grazie soprattutto alla funzione del fegato nella produzione della bile, indispensabile per i processi digestivi.

Questi importanti organi periodicamente necessitano di un’alimentazione mirata a smaltire le tossine accumulatesi. L’uso improprio di farmaci e una dieta non idonea possono intossicarli e causare molti sintomi e scompensi indesiderati talvolta anche gravi.

Esistono, tuttavia, rimedi naturali da poter adottare per scongiurare questa situazione e di seguito si elencano alcuni consigli da seguire per depurare fegato e reni:

• Bere molta acqua (almeno 1,5 lt) è certamente importante per facilitare l’espulsione di tossine presenti nell’organismo. Una buona abitudine da introdurre quotidianamente è quella di bere almeno un bicchiere di acqua tiepida a stomaco vuoto;
• Aumentare il consumo di frutta, verdura e cereali specie le verdure molto ricche di acqua come i finocchi, cetrioli, cicorie e  radicchio rosso;
• Limitare il consumo di alcolici;
• Ridurre l’introito di proteine di origine animale;
• Limitare il consumo di cibi fritti, affumicati e alla griglia a favore di cotture al vapore;
• Ridurre considerevolmente il consumo di sale;
• Consumare quotidianamente un bicchiere di spremuta di limone (a stomaco pieno, specie per chi soffre di patologie gastriche);
• Introdurre estratti di erbe come carciofo, tarassaco e cardo mariano;
• Evitare grassi di origine animale a favore dell’olio EVO;
• Aumentare l’assunzione di tisane allo zenzero e all’ortica. Lo zenzero ha anche la funzione di stimolare la sudorazione favorendo l’eliminazione dei liquidi e delle tossine in eccesso.
• Fare attività fisica regolarmente, soprattutto aerobica, per stimolare la sudorazione; la medicina orientale considera addirittura il sudore come un terzo rene proprio per la funzione importante di contribuire alla detossificazione dell’organismo.

Come in molti altri casi, esistono ottimi rimedi naturali che risultano essere molto utili nel processo di disintossicazione degli organi. Ottimizzare un corretto regime di alimentazione attraverso l’utilizzo di alcuni integratorialimentari naturali può portare a buoni risultati e, spesso, coadiuvare l’azione di espulsione delle tossine.

La disintossicazione del fegato e dei reni può quindi essere facilitata dal consumo di cibi ricchi di antiossidanti e dall’assunzione di un corretto stile di vita.

Di seguito si riportano gli alimenti più utilizzati e gli integratori consigliati:

• Carciofi e Tè Verde contengono un elevato numero di polifenoli che hanno azioni particolarmente positive sulla salute dell’organismo;
• Il Cardo Mariano che contiene silimarina dal forte potere antiossidante ed epatoprotettrice in grado di  stimolare la sintesi proteica grazie al potenziamento dell’attività dei ribosomi e di proteggere le cellule dal danno di molte sostanze tossiche (incluso l’alcol estremamente epatotossico);
• Infuso di foglie d’olivo ricchissimo di molte molecole benefiche come  l’Oleuropeina, l’Acido Elenolico, la Rutina, il Tirosolo ed il potente antiossidante Idrossitirosolo. Tutti questi principi attivi contribuiscono all’eliminazione delle tossine dal corpo ed al naturale funzionamento dei meccanismi di fegato e reni;
• I frutti di bosco, soprattutto il mirtillo rosso (o cranberry), capace di rimuovere dal circolo l’eccesso di urea e acido urico. Inoltre da studi scientifici recenti è emerso che gli integratori a base di cranberry sono utilissimi per la prevenzione delle infezioni delle vie urinarie.
• L’uva ursina utile soprattutto per il benessere dei reni e delle vie urinarie perché aiuta a combattere gli stati infiammatori;
• L’equiseto o coda di cavallo dal potere antinfiammatorio e depurativo grazie alla capacità di favorire il drenaggio dei liquidi in eccesso;
• La bardana dalle proprietà diuretiche e detossificanti grazie anche all’alta concentrazione di elettroliti.

È ovvio ma non sottointeso che questi consiglisull’assunzione di integratori e sugli accorgimenti alimentari da adottare per agevolare l’organismo nello smaltimento delle tossine e per consentire a fegato e reni di tornare nelle condizioni di normalità, sono da considerarsi attendibili e perseguibili soltanto in quei soggetti che non presentano stati patologici gravi o comunque molto avanzati.

In questi casi seguire i consigli sopra citato può certamente essere d’aiuto, ma ad essi andrebbe sempre associata una terapia farmacologica cheil medico curante saprà indicare con precisione e professionalità.