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Salute & Benessere

COME ABBASSARE IL COLESTEROLO (cattivo)

2020-07-19 11:04:51

Quando ci troviamo di fronte a dei valori di colesterolo elevato il primo passo da fare è senza dubbio migliorare lo stile di vita introducendo delle piccole modifiche alle abitudini quotidiane. L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) riassume queste modifiche in 7 regole “salva-cuore”:

  1. Mantenersi fisicamente attivi
  2. Tenere sotto controllo la pressione arteriosa
  3. Smettere di fumare
  4. Abbassare i livelli di glicemia
  5. Restare nel range ottimale di BMI e ancora di più di circonferenza vita (indice  indiretto dell’adiposità addominale o viscerale) che dovrebbe essere <88 cm nelle donne e <102 cm negli uomini
  6. Evitare gli stress
  7. Seguire una dieta sana ed equilibrata.

Introdurre queste modifiche nel proprio stile di vita aiuta ad abbassare rapidamente i livelli di colesterolo nel sangue senza la necessità di dover ricorrere ad altro.

Gli accorgimenti dietetici da seguire per tenere basso il livello di colesterolo nel sangue sono semplici e si possono riassumere nelle seguenti raccomandazioni:

  • Ridurre l’introito di grassi in generale ma soprattutto di grassi saturi di origine animale
  • Aumentare il consumo di proteine di origine vegetale (es. legumi)
  • Limitare il consumo di cibi preconfezionati ricchi di grassi saturi
  • Nella scelta dei prodotti latto-caseari prediligere quelli magri (es. ricotta, latte parzialmente scremato) e poco stagionati fatta eccezione per il Parmigiano che è l’unico formaggio stagionato ad avere un basso contenuto di grassi
  • Introdurre un buon quantitativo di fibre (contenute soprattutto nei cereali integrali) poiché le fibre vegetali riducono l’assorbimento di colesterolo
  • Tra le proteine animali prediligere quelle del pesce (ricco di acidi grassi omega 3, amici del cuore) anziché della carne facendo però attenzione a non eccedere nel consumo di  molluschi (es. polpo, calamaro, ecc.) e frutti di mare che contengono un’alta percentuale di acidi grassi polinsaturi.
  • Ridurre il consumo di alcol (massimo un bicchiere di birra al giorno per le donne e due per gli uomini; da evitare invece il consumo di superalcolici)

Il primo passo per la prevenzione dell’ipercolesterolemia si fa a tavola con un’alimentazione sana e bilanciata.

È importante avere un’alimentazione il più possibile varia limitando ma non eliminando completamente alcuni alimenti.

Esempio classico sono le uova, da sempre considerate fonte di colesterolo; per quanto sia innegabile  che il tuorlo sia molto ricco di colesterolo non bisogna sottovalutare il fatto che l’albume sia invece ricchissimo di proteine ma povero di grassi e in particolare di colesterolo. Inoltre le uova sono fonte preziosa di ferro e vitamine e contengono anche una buona dose di lecitina che riduce l’assorbimento del colesterolo.

Negli ultimi anni sono sempre più frequenti gli studi che avvalorano la tesi che per tenere bassi i livelli di colesterolo oltre che dei grassi bisogna limitare anche il consumo dei carboidrati specie di quelli amidacei (pane, pasta, pizza, patate) perchè si è visto che l’eccesso di carboidrati si converte, in parole povere, in grasso.

In pratica dopo un pasto particolarmente ricco di carboidrati raffinati l’organismo non riuscendo a produrre sufficienti quantità di insulina è costretto a immagazzinarlo sotto forma di grasso. Quindi si può dire di sì ai carboidrati ricchi di fibre mentre sarebbe opportuno limitare quelli troppo raffinati.

Quando però nonostante questi accorgimenti e modifiche allo stile di vita ci troviamo di fronte valori di colesterolo fuori norma abbiamo  due scelte: la prima da riservare a quei pazienti più complessi, ove coesistano altri fattori di rischio o con ipercolesterolemia familiare e prevede molto spesso il ricorso ai farmaci; la seconda è invece offerta da una moltitudine di sostanze naturali ipolipemizzanti.

Vediamo quali:

  • Limone: previene la formazione delle placche ateroscelrotiche; inoltre il succo di limone sembra aumentare i livelli di HDL e ridurre quelli di LDL. Una buona abitudine giornaliera sarebbe quella di bere a colazione una tazza di acqua tiepida con succo e buccia di limone con un pizzico di zenzero dalle note proprietà antiossidanti.
  • Lecitina di soia: svolge un ruolo importante nella riduzione dell’assorbimento intestinale del colesterolo.
  • Tarassaco e Carciofo: dalle proprietà digestive e depurative, capaci di promuovere l’eliminazione biliare del colesterolo in eccesso.
  • Olivo: da intendere non come olio ma come estratto delle foglie dalle proprietà diuretiche e capace di ridurre l’assorbimento intestinale di colesterolo.

Anche l’omeopatia può essere utile quando è necessario riportare alla normalità i livelli di colesterolo. Le sostanze che negli anni si sono dimostrate più efficaci sono due: il cholesterinum e il lycopodium.

Entrambe sembrano essere utili sia per abbassare i livelli di colesterolo che per ridurre il sovraccarico epatico che, spesso, si associa all’iperlipidemia.

Menzione a parte meritano poi tutti gli integratori presenti oggi sul mercato per ridurre il colesterolo. Tra questi possiamo distinguere due grandi famiglie: quelli che agiscono riducendo l’assorbimento del colesterolo a livello intestinale cioè gli integratori di fibra e chitosano e quelli che invece agiscono a monte inibendo l’enzima che sintetizza il colesterolo cioè quelli a base di riso rosso fermentato la cui parte attiva è la monacolina k.