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Salute & Benessere

Camminare per dimagrire: i benefici

2020-01-12 12:51:17

Che la camminata faccia bene a corpo e mente lo sapeva già Ippocrate duemila anni fa, egli infatti sosteneva che “camminare è la migliore medicina”.

Da Ippocrate la medicina ha fatto moltissimi passi in avanti ma non esiste un solo medico che non consigli ai suoi pazienti di camminare tutti i giorni, di parcheggiare la macchina un po’ più lontano per fare un tratto a piedi, di evitare gli ascensori, ecc. e questo perché gli studi scientifici hanno dimostrato che camminare ha innumerevoli benefici.


Camminare: quali sono i reali vantaggi?

Tra i vari tipi di sport e attività fisica, la camminata a passo veloce è davvero un toccasana, ha tantissimi benefici che aiutano a vivere meglio.

La camminata, a passo più o meno veloce, è indicata per persone di ogni età, non richiede particolari abilità, è economica ed apporta tantissimi benefici, vediamo i principali:

tonifica tutti i muscoli del corpo,migliora la circolazione e aiuta a contrastare gli inestetismi cutanei legati alla ritenzione idrica e alla cellulite,migliora le performance del sistema cardio-vascolare e tonifica il cuore che quindi riesce a tollerare maggiormente lo sforzo fisico,favorisce il benessere psicologico, riducendo le tensioni e lo stress emotivo, grazie alla secrezione delle endorfinefa bene alla vista perché stimola la visione da lontano e quella stereoscopica (o binoculare) cioè quella che consente di avere una visuale più ampia,stimola il metabolismo e contrasta l’insorgere di malattie metaboliche come il diabete mellito di tipo 2, le dislipidemie (il colesterolo e i trigliceridi alti)  e l’ipertensione (la pressione sanguigna alta)migliora l’efficienza di muscoli e articolazioni, prevenendo anche lo sviluppo dell’osteoporosi,potenzia l’attività del sistema immunitario, aiutandoci a contrastare le infezioni.

Gli scienziati sostengono che camminare con regolarità allunghi la vita, addirittura una camminata di 25 minuti al giorno sembra possa allungare la vita di 5 anni in media.

Come dimagrire camminando?

È forse difficile da credere ma camminare è l’attività maggiormente consigliata a chi vuole perdere peso (anche più della corsa!) questo perché è un tipo di attività fisica poco traumatica per muscoli ed articolazioni che infatti non subiscono sollecitazioni particolarmente stressanti quindi è adatta anche alle persone obese o in sovrappeso che con altre attività rischierebbero di infortunarsi con estrema facilità.

Ovviamente affinché la camminata sia efficace per la perdita di peso è necessario avere un programma di allenamento prestabilito ed abbinare una dieta ipocalorica e bilanciata.

Un  buon programma di allenamento prevede almeno 3-4 sessioni settimanali di 35-45 minuti precedute sempre da una fase di riscaldamento e seguite da una decina di minuti di stretching.

Ci sono però degli accorgimenti da seguire quando si vuole camminare per dimagrire:

scegliere la calzatura adatta rappresenta il primo passo per avere buoni risultati perché la scarpa condiziona notevolmente la postura e l’appoggio del piede al suolo. Una postura e un appoggio corretto tengono al riparo dagli infortuni e dagli stress asimmetrici a carico dei vari distretti muscolari;riguardo la postura è necessario avere sempre la schiena dritta, lo sguardo rivolto in avanti e il mento in su, è questo l’unico modo per evitare di sollecitare in maniera scorretta la muscolatura paravertebrale prevenendo inutili tensioni e contratture muscolari;cercare di avere un numero costante di passi al minuto, l’optimum sarebbe fare tra i 40 e i 50 passi in 20 secondi e mantenere il più possibile la stessa frequenza;un trucchetto per un “lato B” da favola è quello di camminare contraendo il muscolo gluteo della gamba che sta indietro;utile è darsi una spinta con le braccia, le oscillazioni degli arti superiori in armonia con il passo infatti aumentano il dispendio energetico e aiuta a tenere il ritmo costante;il movimento del piede dovrebbe seguire 3 fasi cioè iniziare con l’appoggio del tallone e terminare con l’appoggio dell’alluce che dovrebbe, inoltre, dare la “spinta” per il passo successivo;importante alternare salite, discese e tratti pianeggianti al fine di aumentare il dispendio energetico;un altro aiutino per aumentare il ritmo è quello di usare i bastoni da trekking che fanno sentire meno la stanchezza quindi danno un input ad incrementare la velocità del passo;per dare una scossa al metabolismo è molto indicato cambiare spesso il ritmo alternando sessioni di camminata più veloce ad altre a ritmo più lento oppure salite a terreni pianeggianti e così via, l’importante è che il ritmo non sia sempre lo stesso.


Quante calorie si bruciano camminando?
Abbiamo capito che camminare fa molto bene a corpo e mente ma quante calorie si bruciano camminando?
La risposta a questa domanda è “dipende”, perché infatti il dispendio energetico è correlato al ritmo, alla velocità, al tipo di percorso, ecc.
Con una camminata effettuata ad una velocità costante di 5-6 km/orari in piano si bruciano circa 200-250 kcal/all’ora ma basta variare leggermente il percorso aggiungendo anche dei tratti in salita perché il dispendio diventi di oltre 400 kcal/all’ora.