Psicologia & Relazioni
6 modi per gestire efficacemente i pensieri negativi (tempo di lettura: 3’ e 10’’)
A ciascuno di noi è capitato di avere dei pensieri negativi per i più disparati motivi. Qualunque sia la causa dell’ansia, o della preoccupazione, può essere molto difficile tenerli sotto controllo.
La prima cosa che tentiamo di fare è di allontanare questi pensieri, di non pensarci; ma chi ci ha tentato sa benissimo che non funziona. Anzi, più ci sforziamo di allontanarli più si fanno ingombranti e frequenti. È una scoperta, verificata sperimentalmente numerose volte.
Allora come possiamo gestirli efficacemente? Ecco 6 modi per riuscirci.
- Tecniche di distrazione focalizzata.
Questo metodo può risultare utile, ma cercare di non pensare e basta non è molto efficace. Infatti, lasciando la mente libera di vagare, rischiamo di ottenere l’effetto contrario.
Il modo più funzionale di distrarsi è trovare delle attività, meglio se pratiche, sulle quali concentrarsi. Per esempio vedere un film, o ascoltare della musica rilassante.
- Evitare l’accumulo di stress
Un altro modo al quale numerose persone fanno ricorso è quello di riempire la propria giornata di impegni. Fanno questo perché sono convinte che tenendosi occupate non penseranno e che soprattutto alla fine della giornata saranno così stanche e scariche da non avere energie da dedicare ai pensieri negativi.
Niente di più sbagliato! È stato dimostrato sperimentalmente che quando siamo stanchi la frequenza dei pensieri e la loro intensità aumenta anziché diminuire. Questo molto probabilmente è dovuto al fatto che le nostre difese si abbassano e diventiamo più vulnerabili all’ansia e ai pensieri negativi.
- Osservazione e accettazione
Quando si hanno dei pensieri negativi che ci disturbano è molto utile fare alcune osservazioni; quando si presentano questi pensieri ossia in quale momento della giornata e in quale circostanza e come noi reagiamo ad essi.
Osservare tali caratteristiche ci può essere di grande aiuto per capire se ci sono dei parametri sui quali possiamo intervenire e soprattutto ci permette di “entrare in comunicazione” con i nostri pensieri senza averne paura o soggezione. Quindi ciò ci permette in un certo senso di accettarli come presenza temporanea nella nostra vita.
- Razionalizzazione
Il modo in cui pensiamo determina il modo in cui ci sentiamo. Le persone ansiose hanno pensieri ansiosi che alimentano ulteriormente la loro ansia.
Un modo di ridimensionare i pensieri e quindi l’ansia e la preoccupazione è quello di prendere nota dei pensieri e delle preoccupazioni e porsi alcune domande:
- Quella situazione è davvero così disastrosa come la immagino?
- C’è qualche prova razionale che contraddica i mie pensieri e i miei dubbi?
- Esiste un altro modo di interpretare la situazione futura o l’accaduto?
Dopo aver risposto a queste domande proviamo a immaginare uno scenario più realistico o a formulare delle affermazioni più razionali in merito a noi stessi.
- Meditazione e/o tecniche di rilassamento
Le tecniche di rilassamento e la meditazione hanno il beneficio di creare nell’immediato uno spazio di calma e pace e di aiutarci a concentrarci sul presente dove non c’è spazio per i pensieri negativi. Una tecnica come il Training Autogento ci aiuta ad avere una maggiore coscienza di sé mentre la meditazione mindfulness promuove un’attitudine di compassione e astensione dal giudizio nei confronti dei pensieri che attraversano la mente. Questo è un approccio utile per la gestione dei pensieri negativi.
- Scrittura
Mettere nero su bianco i nostri pensieri e le nostre emozioni più profonde può esserci di beneficio in diversi modi; ha come primo effetto quello di essere uno sfogo, un buttare fuori ciò che non ci fa stare bene. Questo a sua volta ci aiuta a prendere il giusto distacco dai pensieri negativi.