Benedetta Signorini

Noi donne: persone, non proprietà!

07/07/2019, 21:33

Oggi tratto un argomento forte, è stato stimato che nel corso degli ultimi anni 2 donne su 3 sono vittime di violenza domestica, e tra queste anche io per un anno. Pubblicherò parte della mia esperienza per poter esaminare insieme i fattori di pericolo e in che modo uscirne. Seguite attentamente!

Relazioni tossiche: come riconoscerle? 

Partiamo dal presupposto che una relazione, dove alla base non c' è rispetto, dove uno dei partner ha intenzione di togliere la dignità all' altro, è tossica di partenza. 

Spesso il soggetto "aggressore" si manifesta con le seguenti caratteristiche:


  • sociopatico
  • affetto da disturbi psico comportamentali maniacali ossessivo compulsivi 
  • ha vissuto in prima persona situazioni di gravi maltrattamenti o atti di violenza e lesioni personali nell' età infantile subite nell' ambito delle mura domestiche 

Vi racconto la mia esperienza 


 Le vittime di violenza femminile, si possono suddividere in tre rami fondamentali :

  • giovani ragazze inesperte 
  • donne che attraversano periodi insidiosi della loro vita (tristezza, solitudine, debolezza, ecc...)
  • donne psicologicamente turbate e traumatizzate dalla mancanza di una figura paterna di riferimento, mancata dall' età infantile. 

Beh, io ero unmix tra il primo e il terzo punto,  quando ho incontrato l' uomo che mi ha portato via un anno della mia gioventù, ero alla ricerca disperata di un uomo che potesse sostituire la figura di un padre che non ho mai avuto e che si prendesse amorevole cura di me, ero alle prime esperienze. 


I sociopatici si attaccano a "prede facili"

Personalmente per "prede facili" intendo ragazze che non recepiscono o non vogliono recepire come reali, i segnali iniziali di un tortuoso vortice da cui non sarà sempre uscire del mondo della violenza.

Il soggetto sociopatico ha intenzione di possedere in modo maniacale la sua preda e per poter ottenere il risultato che vuole adotta tecniche subdole ed efficaci, esaminiamo le fasi iniziali:

  • insinuano nella donna il dubbio di avere un valore 
  • hanno atteggiamenti di possessivita e gelosia, spesso plateali e inopportuni, che giustificano con " l' amare troppo" 

Questi segnali non vanno sottovalutati, anzi, vanno saputi cogliere al volo per evitarestep più gravi e pericolosi, che potrebbero mettere a repentaglio l' incolumità della donna!




  • Dopo la "possessione" psicologica, subentra quella fisica, dove si sussegue la violenza. 

Non arrivate mai a questo! 

Cercate di chiudere il rapporto quando si presentano i primi segnali! 

Dopo sarà troppo tardi! 


Parlate!

Non c' è cosa più sbagliata che rimanere in silenzio in queste circostanze,  Non siete voi colpevoli, perciò chiedete aiuto,  che sia con i genitori,  con le amiche o con le forze dell' ordine parlate!  Il silenzio sarà letale! 



Lo stalking

Se aspettate troppo tempo a chiudere la relazione, l' aggressore non si fermerà.

Il lui si attiverà un meccanismo psicologico negativo e persecutorio, a tutti noto come  stalking, dove lui riesce a controllare tutti i tuoi passi, nonostante la tua determinazione ad eliminare la sua presenza nella tua quotidianità,  esso potrebbe presentarsi

  • in forma anonima tramite lettere
  • in forma anonima tramite messaggi o telefonate 
  • seguendo a distanza i tuoi movimenti

Non sarà intenzionato a mollare finché raggiungerà il suo scopo, la vendetta al rifiuto da parte della donna verso la sua autorità malata.



Il riassunto della mia vera storia

Questo contenuto è molto forte, ma lo condivido ugualmente,  sperando che se qualche ragazza si rispecchia in alcuni aspetti della mia storia possa fuggire quanto prima.

Come ho precedentemente accennato,  sono stata vittima di abusi e violenze per un intero anno della mia vita, da parte dell' uomo che speravo mi donasse l' amore.

Il primo mese fu fantastico,  riuscì  a conquistarmi con parole dolci e mi ipnotizzo come un incantatore di serpenti,  mi presentò ai suoi amici e ai genitori,  creando intorno alla relazione un sottile velo di familiarità per farmi sentire accettata. 

Poi cominciarono i primi atteggiamenti di gelosia e possessivita ingiustificata facendomi credere che sbagliavo a socializzare con i nostri amici, dunque mi chiuse in casa per tenermi nascosta dagli sguardi della società. Diventai succube della paura, delle minacce, cominciò a vendermi per soldi, mi usavae mi imponeva di riportare a casa le cifre da lui desiderate che ogni volta spendeva per i suoi piaceri. Se non riuscivo a guadagnare abbastanza, o mi rifiutavodi prestarmi, il mio corpo lo usava per spegnere le sigarette, ancora porto le bruciature sulla mia pelle. A causa delle quotidiane percosse ho quasi totalmente perso l' udito all' orecchio destro. 

Durante la mia prima gravidanza, non mi era permesso di guardare dalla finestra, altrimenti venivo rinchiusa dentro un armadio per ore ed ore senza ne acqua ne cibo. Spesso mi picchiava fino a farmi perdere i sensi e a quel punto abusava sessualmente di me.

Ho avuto due minacce di aborto al quinto mese di gravidanza a seguito delle gravi percosse. È un miracolo se mia figlia è qui tra noi.

Se sei una donna e hai letto il mio articolo

Spero che leggere il mio articolo ti sia servito da monito se dovessi ritrovarti a dover decifrare questi segnali importanti di cui abbiamo parlato. 

Non lasciarti possedere ne sminuire mai!     TU SEI IMPORTANTE! 


Se sei un uomo e hai letto il mioarticolo 


Se ti rispecchi in uno o più dei punti che descrivono un "potenziale aggressore"  Non esitare a richiedere immediatamente un consulto specialistico... Puoi essere curato e diventare un uomo migliore!