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CAPIRE BITCOIN | PARTE TERZA: SATOSHI NAKAMOTO | SEZIONE SECONDA: IL BITCOIN WHITE PAPER

2019-12-17 14:07:19

Il testo è una guida completa, che partendo dalla parte teorica e toccando quella pratica, entra in profondità nelle dinamiche interne di Bitcoin. Per approfondimenti: "Mastering Bitcoin" di A. Antonopoulos e "The Bitcoin Standard" di S.Ammous. Per info sui corsi [email protected]

Satoshi Nakamoto, nel breve testo di accompagnamento al link di download del paper, elenca le proprietà principali del suo sistema di pagamento interamente tra pari, senza terze parti fiduciarie:

  • prevenzione della doppia-spesa grazie ad una rete tra pari;
  • assenza di fiducia nella zecca o in terze parti;
  • i partecipanti possono rimanere anonimi;
  • le nuove monete sono create tramite una prova di lavoro in stile Hashcash;
  • la prova di lavoro per la generazione di nuove monete tende a rinforzare la rete per prevenire la doppia-spesa. 

I medesimi concetti sono ribaditi nella parte del paper ancora precedente all’introduzione:

  • il problema del trasferimento di denaro elettronico è l’intermediazione (con particolare riferimento alle istituzioni finanziarie);
  • la soluzione è una rete tra pari, capace di risolvere il problema della doppia spesa, che stampa un marcatore temporale sulle transazioni facendo hashing sulle stesse che vengono posizionate in una catena di proof-of-work basata sugli hash, formando una registrazione che non può essere modificata senza rifare la proof-of-work.

L’introduzione aggiunge a questi due elementi, il problema e la soluzione, vari aspetti:

  • reversibilità delle transazioni (problema);
  • costi di transizione (problema);
  • limitazione delle dimensioni minime delle transazioni praticabili ed esclusione delle possibilità di piccole transazioni occasionali (problema);
  • perdita della capacità di effettuare pagamenti irreversibili per servizi irreversibili (problema);
  • maggior profilazione del cliente da parte dei commercianti a scopo cautelativo e ineliminabile base fiduciaria (problema);
  • percentuale di frodi accettata come inevitabile (problema);
  • sistema di pagamento elettronico basato su prova crittografica (soluzione);
  • consentire a due controparti di negoziare direttamente senza la presenza di una terza parte di fiducia (soluzione);
  • transazioni computazionalmente impraticabili da invertire (soluzione);
  • server di marcatura temporale distribuito peer-to-peer per generare la prova computazionale dell’ordine cronologico delle transazioni (soluzione);
  • il sistema è sicuro fintanto che i nodi onesti controllano collettivamente più potenza CPU rispetto a qualsiasi gruppo collaborativo di nodi attaccanti (soluzione).

Tali aspetti ci permettono di comprendere che cos’è Bitcoin: un protocollo che genera una rete tra pari che permette ad ogni nodo che la compone di transare liberamente e pseudonimamente valore ad altri nodi della rete. Tale valore, o più correttamente, rappresentazione digitale di valore, viene generato dal protocollo in modo da garantire scarsità, sicurezza nell’ordine delle transazioni, sicurezza del sistema stesso.

Le transazioni avvengono tramite firme digitali, e tale catena di firme digitali è la definizione che Satoshi Nakamoto dà di valuta elettronica: “Definiamo come valuta elettronica una catena di firme digitali”.

Qual è la differenza? Prima della sua venuta, uno scambio prevedeva la presenza di una realtà che nel medesimo scambio gestiva, facendosi garante, dei dati degli utenti, cioè il bilancio di quanto roba avevate: per trasferire moneta uno si autenticava presso l’ente centrale chiedendo il trasferimento di tot ad un altro. L’ente centrale e dunque il sistema centralizzato toglieva al primo per dare al secondo, punto. 

In tutto questo, il ruolo chiave è quello dell’ente centrale che: sa chi siete e quanto date a chi; può metter mano sui vostri conti ed eventualmente bloccarli; tendenzialmente vi chiede del cash (in forma di percentuale sulla transazione, costi fissi di custodia del vostro denaro eccetera); nel caso delle valute fiat è emittente e controllore perciò può svalutare, inflazionare e chi più ne ha più ne metta.

Ora, dopo la venuta di Bitcoin, uno scambio prevede l’invio di informazione ai nodi della rete di togliere tot “soldi” dal proprio account per trasferirli ad un altro. I nodi della rete modificano il loro registro in base all’informazione, aggiornandolo. 

Questo è Bitcoin: un sistema che permetta scambi diretti (non devo chiedere il permesso a nessuna autorità) e sicuri (nessuno può mettere mano ai miei soldi) adoperando un registro condiviso di tutte le transazioni.


Alessio Salvetti, Co-founder di Bcademy e board member (VP), business developer, filosofo per formazione e bitcoiner per passione, esperto di modeling e lean startup, è co-founder di Inbitcoin e responsabile prodotto di Bcademy (CPO).