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CAPIRE BITCOIN | PARTE PRIMA: LA MONETA | SEZIONE QUARTA: IL VALORE

2019-12-10 09:59:51

Il testo è una guida completa, che partendo dalla parte teorica e toccando quella pratica, entra in profondità nelle dinamiche interne di Bitcoin. Per approfondimenti: "Mastering Bitcoin" di A. Antonopoulos e "The Bitcoin Standard" di S.Ammous. Per info sui corsi [email protected]

Il valore intrinseco di una moneta è il valore del bene che compone fisicamente la moneta. Nel caso delle banconote, ad esempio, esso è irrisorio. Questo vale, paradossalmente, anche laddove delle monete assumano un interesse numismatico (il cui valore cresca in base al mercato).

Il valore nominale della moneta è il valore indicato sulla moneta stessa.

La svalutazione di una moneta è la perdita di acquisto della moneta stessa rispetto ad altri beni o servizi.

Oltre al valore intrinseco e a quello nominale, interessante è discernere tra valore soggettivo e valore oggettivo. 

Il valore soggettivo è il valore che ogni singolo individuo è disposto ad attribuire ad un bene. Esso è dunque arbitrariotemporaneo (una necessità impellente può valorizzare un bene esponenzialmente rispetto alla normalità). 

Definire il valore oggettivo invece non è altrettanto semplice, e sebbene si possa parlare di una pur temporaneanon arbitraria oggettività dei prezzi (laddove il prezzo di un bene non sia fissato da un potere centrale), non sembra possibile poter parlare di valore oggettivo.

Il valore è dunque esclusivamente soggettivo: laddove non stabilito coercitivamente dall’autorità,  il prezzo di mercato è generato (in maniera complessa) dalle valorizzazioni (o meglio, valutazioni) soggettive.

Nelle crittovalute, argomento caro al pensiero libertario, il prezzo (sul quale l’autorità non ha ingerenza) dei cryptoasset viene generalmente determinato dalle valorizzazioni soggettive dal mercato (con qualche eccezione, come Tether ad esempio il cui prezzo è legato all’USD). Mentre nelle altre criptovalute generalmente viene stabilito un prezzo arbitrario di pre-vendita (nel caso di Ethereum, 1ETH=0,000524BTC) prima che sia il mercato (leggasi: la soggettività delle valorizzazioni che determinano l’oggettività del prezzo) a determinarne il valore, nel caso di bitcoin fu New Liberty Standard a calcolare la prima valutazione, nell’ottobre 2009, basandosi sul costo dell’energia necessaria a minare, ovvero l’operazione di validazione di un blocco di transizioni da parte dei pari (1USD=1.309,13BTC).

“During 2009 my exchange rate was calculated by dividing $1.00 by the average amount of electricity required to run a computer with high CPU for a year, 1331.5 kWh, multiplied by the average residential cost of electricity in the United States for the previous year, $0.1136, divided by 12 months divided by the number of bitcoins generated by my computer over the past 30 days.” 


Alessio Salvetti, Co-founder di Bcademy e board member (VP), business developer, filosofo per formazione e bitcoiner per passione, esperto di modeling e lean startup, è co-founder di Inbitcoin e responsabile prodotto di Bcademy (CPO).