L’effetto centesima scimmia aiuterà a cambiare il mondo

L’effetto centesima scimmia aiuterà a cambiare il mondo

Tutti gli esseri viventi di questo pianeta, sono profondamente connessi tra loro, immersi dentro un campo quantico di informazioni, lo stesso che Jung nominò l’inconscio collettivo e a cui gli esoteristi si riferiscono con il nome di registro akashico. Questo esperimento dimostra come una minima parte di individui può influenzare l’intero pianeta attraverso uno spazio-tempo… Ricordando quello che diceva Einstein:  “Sono modi in cui pensiamo e non condizioni in cui viviamo“. Alcuni autori, ora,  parlano del Campo di Punto Zero: un mare di vibrazioni microscopiche che, in tutto l’universo, vanno a riempire lo spazio esistente tra tutto ciò che è fatto di materia e che prima era ritenuto vuoto. È la vera base del nostro universo, un oceano di energia pulsante in cui ogni elemento (compreso l’uomo) è connesso con chiunque altro attraverso una fitta ragnatela invisibile. La separazione è solo un’illusione in questo ologramma che chiamiamo vita. L’effetto centesima scimmia è nato dal biologo Lyall Watson nel suo libro del 1980, ‘Lifetide’ (La Marea della Vita) l’autore, nel libro, ci racconta di come i primatologia giapponesi abbiano studiato per 30 anni la scimmia giapponese Macaca Fuscata negli anni ’50.  Osservarono un certo numero di colonie selvagge arrivando a testimoniare un fenomeno che li sorprese. Una di queste colonie viveva in isolamento sull’isola di Koshima e nel 1952 gli scienziati decisero di dare alle scimmie delle patate dolci buttate sulla sabbia. Il sapore delle patate dolci crude fu molto apprezzato dalle scimmie, ma non fu apprezzata allo stesso modo la sabbia, che venne ritenuta per nulla gradevole. Successe, dopo un po di tempo, che un esemplare femmina di 18 mesi di nome Imo scoprì che questo problema si poteva risolvere lavando le patate in un ruscello vicino. Invertendo la normale abitudine, ha insegnato poi questo trucco a sua madre. I suoi compagni di gioco fecero la stessa cosa, insegnando a loro volta alle loro madri. Dal 1952 al 1958 tutte le giovani scimmie impararono a lavare le patate dolci dalla sabbia per renderle più buone. Solo gli adulti che imitarono i loro piccoli hanno imparato questo miglioramento sociale. Gli altri adulti hanno continuato a mangiare le patate dolci con la sabbia. in seguito avvenne qualcosa di straordinario: nell’autunno di quell’anno un numero imprecisato di scimmie di Koshima lavava le patate dolci nel mare, perché la giovane Imo aveva fatto la nuova scoperta che l’acqua salata non solo puliva il cibo ma gli dava un interessante e gradevole nuovo sapore. Era un martedì quando gli etologi videro questo fenomeno: una certa quantità numero di scimmie, possiamo dire 99, per far comprendere meglio l’evento, era sulla riva alle undici di quella mattina, quella stessa sera tutte le scimmie dell’isola avevano iniziato a lavare le patate! Si scoprì che raggiunta una certa massa critica, una centesima scimmia si era aggregata al gruppo che lavava le patate provocando un drammatico cambio di comportamento nell’intera comunità. Non solo questo,  ma il comportamento aveva superato le barriere naturali ed era apparso spontaneamente anche in altre colonie su  isole diverse e anche sulla terraferma, in un gruppo a Takasakiyama. Questo evento dimostrò che nel momento in cui un certo numero critico raggiunge una certa consapevolezza, questa può essere comunicata da mente a mente. Sebbene il numero esatto può cambiare, questo fenomeno della centesima scimmia dimostra che quando un numero limitato di persone apprende un nuovo modo , esso può rimanere una proprietà cosciente di queste persone. Ma c’è un punto in cui se solo una persona in più si sintonizza in questa nuova consapevolezza, il campo si rafforza in modo che questa consapevolezza arrivi a tutti! L’azione di ogni singolo individuo ha una potenzialità ben più ampia e significativa di quello che immagina. Cambiando noi stessi possiamo, per sincronicità, portare rivoluzionari cambiamenti all’intero pianeta. La centesima scimmia è una prova della teoria del campo morfogenetico ipotizzato e studiato da Rupert Sheldrake, che ci fa comprendere come possa accadere il cambiamento della specie attraverso le azioni di individui, che uno alla volta hanno un comportamento nuovo. “Non dubitate mai che un piccolo gruppo di persone possa cambiare il mondo, in fondo è così che è sempre stato”. Margareth Mead