Barbara Tomaselli

Curiosa esploratrice del mondo interiore

Barbara Tomaselli

Curiosa esploratrice del mondo interiore

La leggenda dei sempreverdi

2019-04-07 19:07:27

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La leggenda dei sempreverdi

Nei tempi passati, al termine dell’estate, un uccellino si ferì ad un’ala, restando così da solo nel bel mezzo del bosco. Non potendo più volare, restò praticamente in balia dell’inverno, che già faceva sentire i suoi primi geli. Cosi, l’uccellino domandò ad un enorme faggio di potersi rifugiare tra i suoi grandi rami, sperando di poter passare l’inverno al riparo dal cattivo tempo. Ma il faggio, altezzosamente, rifiutò all’uccellino un piccolo riparo tra le sue fronde. Intristito, l’esserino, continuò a girovagare nel bosco, trovando di lì a poco, un grosso castagno e, speranzoso, ripetè la stessa domanda. Ma anche quest’albero rifiutò all’uccellino la sua protezione. Così, nuovamente, s’incamminò nell’oscurità della foresta, alla ricerca di un riparo. Di lì a poco si sentì chiamare: – Uccellino vieni tra i miei rami, affinché tu possa ripararti dal freddo. Stupito, l’uccellino si voltò e, vedendo che a parlare era stato un piccolo pino, saltò lestamente su uno dei suoi rami. Subito dopo anche una pianta di ginepro offrì le sue bacche come sostentamento per il lungo inverno. L’uccellino ringraziò più volte per tale generosità, che gli permise cosi di superare la cattiva stagione. La Dea, avendo osservato tutto, volle ricompensare la generosità del pino e del ginepro, ordinando al vento di non far cadere loro le foglie, e quindi da quel giorno furono “sempreverdi”.

by Barbara Tomaselli