Il Volo delle Oche Selvatiche

Il volo a V

In questi giorni si sta sentendo spesso parlare della migrazione delle oche selvatiche, questi splendidi animali purtroppo in via di estizioni come tante altre specie.

Al tg si è sentito più di un caso, in cui persone "speciali", accompagnano i volatili per insegnare loro una rotta sicura.

Quello che a me ha colpito di più, leggendo e informandomi sulla questione, è il rituale che precede l'inizio del volo.

Tutti gli animali si iritrovano con un tacito assenso, tranquilli, normalmente sulle sponde di un fiume o di un lago. C'è sempre un elemento che da il via a una sorta di eccitazione incontenibile, diciamo il trascinatore del gruppo che con versi, urla, sbattere di ali, richiama gli altri per prepararsi al decollo. Ed ecco che prima che quest'ultimo passaggio avvenga, tutto il gruppo risponde a sua volta a questa gioiosa frenesia, quindi lo spettacolo è garantito. Una speldida danza, fruscii di ali e richiami precede il grande evento. Una volta decollati, (e qui sta l'elemento ingegnoso delle nostre amiche), si dispongono a forma di una grande V, questo perchè lo sbattere di ali della prima davanti aiuta il volo di quella successiva, crea una scia che aumenta quindi la potenza e la velocità del volo. Quando si dice "gioco di squadra", ecco da chi dovremmo veramente imparare. Osservare la natura è la più grande encicopedia di cui noi esseri umani possiamo usufruire.