L 'ansia.... la paura di cambiare

Avevo 18 anni... Sì ero giovane, uno spirito libero, piena di energia ma con un animo travagliato. Cominciò tutto una sera d'estate, tutto era calmo, gli amici, la musica ed ad un certo punto: il cuore... batteva fortissimo, il respiro si faceva sempre più affannoso, il cervello andava in confusione. Non sapevo cosa stesse succedendo, non capivo, ma ero certa che stavo male.
Una corsa in ospedale, la prima alla quale ne seguirono tante altre, la visita la diagnosi: ansia. Da quel giorno ho vissuto sempre in quel modo per circa un anno, la solita trafila: il cuore, il respiro, la confusione, l' ospedale la diagnosi: ansia.
Tutto divenne difficile: andare in vacanza, a studiare, andare dagli amici... ovunque. Si' perche pensi che da un momento all' altro ti può risuccedere, devi stare vicino casa, vicino un' ospedale...  Diventa impossibile vivere. Chi non ci è passato non lo sa, non lo capisce. Anche i medici ti guardano con sufficienza e leggi nei loro occhi la tua inutilità. 
L'inutilità....  è così che ti senti e che ti porta sempre più a stare male.
L' incapacità di controllare la tua vita, la mancanza di punti di riferimento, la paura di crescere, di cambiare, la resistenza che inconsciamente opponi al tuo cambiamento, ti portano in un circolo vizioso terribile.
Si' perché siamo noi stessi che ci ostacoliamo, che opponiamo resistenza, che cerchiamo disperatamente dei punti di riferimento al di fuori di noi, che abbiamo paura... Paura di vivere. 
Incominciai allora ad aiutarmi, sapevo che avevo dentro di me le risposte e poi un  giorno un medico al quale sarò sempre grata, mi disse: prova I fiori di Bach, c'è un fiore in particolare che ti farà bene. Mi diede il nome e scetticamente provai... Nel giro di poco la mia vita cambiò. Non so dirvi se cambiò per i fiori di Bach o se cambiò perché contemporaneamente io ero diventata pronta, avevo accettato il fluire della vita senza più affannarmi a controllarla ed a prevedere ed  evitare qualsiasi ostacolo. Liberamente scorrevo rilassata e serena nel mio fiume... Non potete capire che sensazione di leggerezza e serenità. La stessa che ho cercato di mantenere e coltivare dall 'ora fino ad oggi.
Ancora oggi, in alcuni momenti, torno a quei giorni e la consapevolezza che ciò che deve accadere comunque accadrà, mi rende libera. 
Le risposte sono in voi, non ostacolatevi, sarebbe una battaglia persa.  Se volete rivolgervi a qualcuno, rivolgetevi a chi sa', a chi l' ha vissuto sulla propria pelle perché solo quella mano, unita con la vostra, saprà dove andare... 
Il fiume corre sempre verso il mare... Lasciatevi portare con leggerezza, non ostacolatelo. .