Amicus Plato, magis amica Veritas.
CONFINI, SOGLIE, MISURE.
Quello che occorre adesso è un tornare alla realtà e alle responsabilità, rifiutando di concepire la libertà come puro sconfinamento, partire dal confine per recuperare la propria e l'altrui libertà.
Gli uomini di cultura e i giuristi devono contrapporre ora alla visione imperante della globalizzazzione e dello sconfinamento una lettura critica e costruttiva, un amor di patria e delle nostre radici. Perché Il confine, pur nel rispetto delle diversità, è ciò che dà senso alla realtà, dà la misura e permette di “amare il prossimo” e di rispettare il remoto.
Perché i muri più infami che la storia dell’umanità conosca, non sono i muri che impediscono di entrare ma i muri che impediscono di uscire.
Perché confine significa senso del limite, senso della misura, soglia necessaria per rispettare le differenze, i ruoli, le identità e le comunità. Tutti i confini sono soglie, sono porte, che si possono aprire e chiudere, che servono per confrontarsi, delimitare o arginare quando è necessario.
Non devono avere confini, invece, il libero pensiero e le idee, alla base di ogni progresso scientifico e civile, che devono pervadere il mondo.
Avv. Giovanni Bonomo – Candide C.C.