Avv. Giovanni Bonomo

Amicus Plato, magis amica Veritas.

Avv. Giovanni Bonomo

Amicus Plato, magis amica Veritas.

Che cosa è la Bockchain. La efficacia anche nella lotta alla contraffazione

2019-11-11 09:13:23

Mentre mi accingo a scrivere - dopo aver affrontato gli aspetti FinTech - sulla regolamentazione dei token, sull’approccio Consob e sul contesto internazionale, ripropongo il mio articolo di inizio dell’anno sulla Blockchain e sulla sua efficacia anche nella lotta alla contraffazione. #digitale

La Blockchain è quell’universo ancora inesplorato che può innescare quel salto quantico dell’umanità previsto nelle mie note sulla A.I. Amplificazione dell’Intelligenza e sulla successiva I.A. Intelligenza Artificiale. Anche le libere professioni possono essere rivoluzionate da tale tecnologia, aprendo la strada a infinite possibilità di interazione tra vari settori dello scibile umano in una prospettiva interdisciplinare, rimodellando radicalmente l’economia e il diritto. La tutela della proprietà intellettuale e la lotta alla contraffazione possono intanto essere rafforzate da tale tecnologia. 

 

Vi ho già parlato a più riprese, sia su Il Sole 24Ore che nel mio blog personale, della tecnologia Blockchain nata con il Bitcoin e delle sue caratteristiche rivoluzionarie per applicazioni non monetarie anche in campi ritenuti immutabili e impervi alla tecnologia digitale [1].

 

Nota anche come DLT Distributed Ledger Technology, che si traduce in “tecnologia di registro distribuito”, ha le caratteristiche di non duplicabilità, decentralizzazione, incorruttibilità, immutabilità e trasparenza di un registro, appunto, decentrato: in esso tutti sono partecipi degli scambi, della cronologia, degli aggiornamenti di ogni transazione, ciascuno con la propria copia digitale dello stesso registro.

 

Tale struttura decentrata dell’informazione, in cui i dati del registro delle transazioni sono in mano a tutti e quindi a nessuno in particolare, permette la disintermediazione di ogni servizio e si oppone quindi ai controlli di sicurezza dei flussi di dati offerti dai sistemi tradizionali basati su gestioni centralizzate.

 

Stiamo ora vivendo una fase di transizione verso un’era di connettività tra cose, dati e persone, da me chiamata Internet of Everything, in cui la DLT gioca un ruolo strategico: bisogna conciliare i più recenti sistemi informatici decentralizzati con le garanzie di rispetto delle leggi e delle norme di sicurezza offerte dagli intermediari tradizionali. Questi si rendono conto che la tecnologia Blockchain è il futuro inevitabile e, da un atteggiamento di inziale avversione, arrivano a cogliere adesso le opportunità in termini di efficienza, sicurezza, semplificazione e rapidità che offre tale tecnologia [2].

 

Ora anche le banche e le società di gestone collettiva dei diritti musicali, dopo i notai, sperimentano il risparmio, in termini di costi e di tempo, sia di chi offre il servizio di intermediazione sia del cittadino destinatario e fruitore dei servizi. Questo sistema durerà fino a quando, secondo le mie previsioni, gli intermediari spariranno del tutto, o meglio saranno sostituiti da nodi di Intelligenza Artificiale.

Già adesso le caratteristiche di trasparenza e di tracciabilità delle transazioni si traducono in vantaggi sia per le banche, per le compagnie assicurative, e per le società di intermediazione finanziaria. La presa di coscienza di questi vantaggi da parte degli enti regolatori tradizionali, che ora collaborano verso tali innovazioni, comporta, in definitiva, in un notevole risparmio per le economie nazionali degli Stati.  

 

Per quanto riguarda il settore finanziario vi ho parlato, sempre su questa rivista, del Piano di Azione FinTech inteso a facilitare e incoraggiare l’innovazione finanziaria nel mercato unico europeo, assicurare la trasparenza delle transazioni e, nel contempo, migliorare la protezione dei consumatori [3].

 

Anche qui la tecnologia DLT, per chi investa in azioni, in obbligazioni e titoli vari, comporta il superamento definitivo della carta stampata con la realizzazione di un completo ecosistema digitale [4].

 

Poniamoci ora una domanda, pensando al vasto mondo del diritto d’autore e della proprietà intellettuale: la tecnologia Blockchain può servire anche a tutelare più efficacemente i diritti di privativa industriale? E ad essere magari anche un valido strumento di lotta alla contraffazione?

 

La domanda viene da sé, se solo pensiamo alle molteplici possibilità, offerte da Internet a pirati informatici e contraffattori, di ottenere in tempi brevi una vasta gamma di prodotti di provenienza incerta. Una risposta ci viene data da Andrea di Carlo, vicedirettore di EUIPO, in un’intervista di luglio dello scorso anno 2018 intitolata “Blockchain e contraffazione” sulla rivista online Ingenium.

 

L’EUIPO Europena Union Intellectual Property è l’agenzia dell’Unione Europea, con sede ad Alicante in Spagna, che gestisce la registrazione dei marchi comunitari e dei disegni o modelli comunitari registrati, al fine di proteggere la proprietà intellettuale in tutti gli Stati membri dell’UE.

 

Nell’anno 2009 è stato istituito, in seno a tale agenzia, l’Osservatorio europeo sulle violazioni dei diritti di proprietà intellettuale  per sostenere la protezione e l’applicazione dei diritti di Proprietà Intellettuale e per combattere la crescente minaccia di violazioni in Europa. Tale Osservatorio fornisce studi e dati per aiutare nella definizione di politiche efficaci per la tutela dei diritti di proprietà intellettuale e per supportare l’innovazione e la creatività.

 

I sistemi finora utilizzati per affrontare le contraffazioni monitorando la catena di approvvigionamento tramite le banche dati di EUIPO, ad iniziare dai tradizionali controlli doganali fino all’identificazione con radiofrequenza – dice Di Carlo – si sono dimostrati inefficaci o quanto meno insufficienti per una tutela completa della proprietà intellettuale.

 

Proprio la Blockchain e la TLD consentirà un rafforzamento dei controlli senza sostituirsi a detti strumenti ma potenziandoli tramite la marcatura temporale dei prodotti, monitorando in modo sicuro ogni cambiamento di stato che ogni tipo di merce potrebbe subire. 

 

Il processo crittografico di tracciamento tramite l’impronta digitale del file e la marcatura temporale consente di certificare le titolarità, i passaggi e le relative date di un determinato prodotto, documento o transazione. La tecnologia Blockchain viene già utilizzata per tracciare i prodotti all’interno della filiera agroalimentare dei medicinali, ma potrà anche operare a breve contro la contraffazione di prodotti tecnologici, beni di lusso e ogni altra merce.

 

Il futuro nemmeno remoto potrà essere, nella prospettiva di totale scomparsa di ogni autorità centrale di controllo e di ogni ente di intermediazione, un’infrastruttura intelligente collegata al prodotto fisico registrato sulla Blockchain che consente l’immediata verifica della sua autenticità tramite invio di informazioni ai titolari dei diritti di proprietà industriale o intellettuale non appena fosse rilevato un tentativo di contraffazione.

 

Avv. Giovanni Bonomo  - Diritto 24

--------------------------------------------------------

[1] In http://www.diritto24.ilsole24ore.com/art/avvocatoAffari/intervistaAvvocato/2017-11-15/giovanni-bonomo-avvocato-esperto-diritto-nuove-tecnologie--managing-partner-dipartimento-diritto-d-autore-alp--assistenzalegalepremium-150906.php ho fatto i due esempi pratici della NotarChain, la prima Blockchain privata dei notai a servizio della cittadinanza, e del progetto OpenLaw, che avrà un forte impatto nella professione forense soprattutto per quanto riguarda gli avvocati contrattualisti. Della già realizzata NotaChain parlo più diffusamente nel mio blog https://www.ultime-notizie.net/la-notarchain-italia-la-blockchain-privata-dei-notai-servizio-della-cittadinanza dove richiamo le tappe della informatizzazione dei registri pubblici societari, dell’informatizzazione del registro immobiliare, della nascita dell’atto pubblico informatico, che ha già permesso le aste telematiche notarili, il cui funzionamento viene ora  ulteriormente semplificato.

 

[2] http://www.diritto24.ilsole24ore.com/art/avvocatoAffari/mercatiImpresa/2018-10-10/internet-come-sistema-operativo-sociale-ad-accesso-universale-105700.php 

 

[3] http://www.diritto24.ilsole24ore.com/art/dirittoCivile/2018-10-22/la-tecnofinanza-e-novita-blockchain-153805.php 

 

[4] http://www.diritto24.ilsole24ore.com/art/dirittoCivile/2017-12-15/un-diritto-connesso-editori-contenuti-proposta-estendere-diritto-d-autore-snippet-161747.php

Fonte: http://www.diritto24.ilsole24ore.com/art/avvocatoAffari/mercatiImpresa/2019-01-18/che-cosa-e-bockchain-efficacia-anche-lotta-contraffazione--110555.php