Le ricerche militari sulle armi biologiche e la genesi del virus

Le notevoli rivelazioni del professor Joseph Tritto, presidente del World Academy of BioMedical Technologies, fanno capire ora anche a chi non vuol sentire e a chi non vuol vedere l’origine biotecnologica e militare del virus Sars-Cov-2 e dei conseguenti “vaccini”, ingegnerizzati sempre sotto l’egida militare. Gli studi di “gain of function” sono stati fatti sempre in un’ottica duale, ma lo scopo di arma batteriologica viene prima dell’idea di farmaco. La fuga di questo virus, se di vera fuga si tratta, ha causato la corsa contro il tempo per rimediare con questi “vaccini a mRNA messaggero”, i quali non sono affatto sicuri ma anzi dannosi per la nostra salute, a partire dal nostro sano e naturale sistema immunitario che viene irrimediabilmente compromesso.

Metto a disposizione questa intervista e queste notizie proprio in questi primi giorni di rigido regime sanitario instaurato dal  Decreto-Legge 24 dicembre 2021 n. 221 “Proroga dello stato di emergenza nazionale e ulteriori misure per il contenimento della diffusione dell'epidemia da COVID-19”, detto “decreto Covid festività” e dal successivo Decreto Legge 30 dicembre 2021 n. 229 “Misure urgenti per il contenimento della diffusione dell'epidemia da COVID-19 e disposizioni in materia di sorveglianza sanitaria”, due provvedimenti tra i più iniqui e sconcertanti della storia della nostra Repubblica.

Ancora non riesco a comprendere chi va a “vaccinarsi” senza alcuna coscienza critica. Sento spesso la frase “ma anche l’aspirina può avere effetti collaterali, eppure non andiamo a leggere il bugiardino quando abbiamo bisogno!" Ma questo è il punto. Quando abbiamo bisogno di un farmaco, significa che in fase di malattia facciamo un bilancio tra rischi e benefici e accettiamo i rischi (tra l’altro dell’aspirina si conoscono perfettamente i possibili effetti contrari, perché è un farmaco conosciuto e testato da quasi cent’anni, mentre questi sieri genici si stanno sperimentando direttamente sulla popolazione). Se, a questo punto, io mi devo curare in salute, per una finalità preventiva, avrei bisogno di avere una certezza assoluta che questa cura preventiva non potrà mai intaccare il mio stato di salute, nell’immediato e nel futuro. 

Ma dato che la "immunizzazione" non è affatto garantita da questi sieri, mi sento autorizzato a rifiutare un rischio sicuro e la promessa di un beneficio incerto. Questi ragionamenti pro-vax sono già smontabili quindi sul piano logico prima ancora che giuridico, e ancora devo meravigliarmi dei tanti giornalisti da spettacolo, asserviti al regime sanitario, che arrivano a insultare la logica prima ancora che il malcapitato “no-vax” di turno.

Sarebbe più sensato curare il Covid-19, qualora capitasse la malattia, con i veri e specifici farmaci ormai noti ai più. In ogni caso sappiamo per certo che l’incidenza di mortalità è veramente irrilevante; di contro questi sieri hanno ucciso e stanno uccidendo milioni di persone in tutto il mondo, di cui non si dà notizia. Ancora gran parte della gente non ha compreso che queste presunte cure preventive non nascono come vaccini, ma come armi biologiche, come spiegato dal prof. Tritto. 

La favola di proteggere i fragili col “vaccino” è un'ennesima colossale mistificazione, perché proprio su di loro, i più fragili, questo siero produrrà effetti devastanti, accelerando il decorso delle patologie, già essendo spesso causa di morte (sempre dichiarata senza correlazione). La situazione più tragica sarà quando un genitore avrà la consapevolezza di aver fatto uccidere i propri figli col proprio consenso credendo di tutelarli. 

Finalmente sappiamo, grazie a queste rivelazioni, la verità sulla genesi del virus, sul laboratorio gemello di Wuhan e molto altro, da parte di chi conosce profondamente l'elite mondiale degli scienziati e le dinamiche che li coinvolgono. 

Milano, 4. 1.2022                                                             avv. Giovanni Bonomo