Associazione di Volontariato AV La Meta

Il volontariato in Italia

2019-12-05 14:36:25

le attività delle associazioni di volontariato

Risorse 

Le ODV possono trarre le risorse economiche necessarie al loro funzionamento e allo svolgimento della propria attività da varie fonti come quote associative, contributi pubblici e privati, donazioni e lasciti testamentari, rendite patrimoniali ed attività di raccolta fondi. Per l'attività di interesse generale prestata, le ODV possono ricevere soltanto il rimborso delle spese effettivamente sostenute e documentate.


Monitoraggio e coordinamento del volontariato 

Spetta al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (MLPS) verificare l’attuazione della normativa sul volontariato, anche attraverso la realizzazione di protocolli d’intesa e accordi di programma con enti pubblici, privati e del privato sociale e in collaborazione con le Regioni. Il Ministero si occupa della gestione amministrativa dei contributi erogati a favore di associazioni di volontariato ed Onlus e del finanziamento dei progetti sperimentali delle Organizzazioni di volontariato. Al Ministero fanno capo inoltre le collaborazioni con organismi europei e internazionali del volontariato e del Terzo settore. Altro strumento predisposto è l’Osservatorio Nazionale per il Volontariato, che provvede al censimento delle organizzazioni, alla diffusione della conoscenza delle attività svolte e, più in generale, contribuisce alla promozione e allo sviluppo del volontariato stesso. Il Ministero è infine responsabile dei rapporti con i Comitati di Gestione del Fondo speciale per il volontariato e collabora con i Centri di Servizio per il Volontariato.



Promozione della cultura del volontariato 

In generale, le amministrazioni pubbliche si impegnano a promuovere la cultura del volontariato, in particolare tra i giovani, anche attraverso iniziative da svolgere nell'ambito delle strutture e delle attività scolastiche, universitarie o extrauniversitarie, valorizzando le diverse esperienze ed espressioni di volontariato, anche grazie al coinvolgimento delle organizzazioni di volontariato e di altri enti del Terzo settore nelle attività di sensibilizzazione e di promozione.
Ai fini del conseguimento di titoli di studio, le Università possono riconoscere crediti formativi agli studenti che abbiano svolto attività di volontariato certificate nelle ODV o in altri enti del Terzo settore e che siano rilevanti per la loro crescita professionale e l'arricchimento del curriculum degli studi.



La riforma del Terzo Settore  

Con il Decreto Legislativo 3 luglio 2017, n. 117 - Codice del Terzo settore, entrato in vigore il 3 agosto 2017, ha preso il via la riforma del Terzo Settore, che prevede una significativa riorganizzazione di tutta la materia.
La legge sul Terzo settore prevede, per la piena attuazione, l’emanazione di qualche decina di decreti e altri testi normativi, che conterranno molti dettagli e indirizzi sulla concreta applicazione della nuova normativa. Pertanto, per alcuni aspetti resta in vigore la vecchia normativa (alla quale si ispira quanto sopra riportato, in questa pagina).
Per seguire passo per passo il percorso della riforma è possibile consultare il sito CSVnet, l’associazione nazionale dei Centri di Servizio per il volontariato (CSV), che ha uno spazio dedicato al cantiere della riforma e propone, tra l’altro, una tabella realizzata in collaborazione con il Forum Terzo Settore, riconosciuto ad ottobre 2017 dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali come l’associazione di enti del Terzo settore maggiormente rappresentativa sul territorio nazionale.


NB. Si segnala pertanto che le pagine web del nostro portale dedicate agli argomenti collegati alla riforma del Terzo Settore potrebbero non essere pienamente aggiornate, in attesa della definitiva sistemazione di tutta la normativa.


fonte:

http://www.informagiovaniroma.it/