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Motori

N. 3 - ALFA ROMEO Giulietta Sprint (1954)

2019-08-31 10:30:11

La Giulietta Sprint è una delle automobili emblematiche del cosìddetto made in Italy degli anni '50. Esposta al Salone dell'automobile di Torino nel 1954, rappresenta un caso insolito, poiché precede la presentazione della berlina, che avviene nel 1955.Il nome Giulietta è probabilmente.....

..... l'accostamento tra il cognome dell'ingegnere Nicola Romeo, divenuto proprietario nel 1915 dell'azienda ALFA (Anonima Lombarda Fabbrica Automobili) di Milano, fondata nel 1910, e la Giulietta shakesperiana. Il modello definitivo è da ritenersi opera di Franco Scaglione della Carrozzeria Bertone. La sua linea pulita attrae, soprattutto i giovani, per la sua modernità e sportività. Nel muso vi è al centro il classico scudo e ai suoi lati le griglie di raffreddamento che assomigliano a due baffi. Il posteriore è caratterizzato da piccole pinne poste sulla parte più alta dei parafanghi. La strumentazione comprende, oltre il tachimetro, il contagiri, il manometro dell'olio, il termometro dell'acqua e il termometro dell'olio che danno una connotazione di carattere tipicamente corsaiolo alla vettura; nella prima versione è particolare la posizione al volante della leva del cambio, più adatto ad una vettura berlina, in cui il sedile anteriore, spesso unico e a panca, poteva accogliere tre passeggeri. La velocità, la ripresa, la tenuta di strada e la frenata rendevano quest'auto adatta alle competizioni, alle quali partecipò con risultati di tutto rilievo.  

Con essa, le cui scocche venivano prodotte dalla Carrozzeria Bertone a Torino  e inviate alle officine del Portello a Milano per l'assemblaggio con le parti meccaniche, e con la berlina, l'Alfa Romeo passò da una produzione di dimensione artigianale ad una di dimensione industriale; questo passaggio era la conseguenza del numero elevato di ordini di Giulietta a cui doveva soddisfare la casa automobilistica.

Max Hoffmann, importatore di Alfa Romeo negli Stati Uniti, chiese alla casa madre, per il mercato di oltre oceano, una Giulietta Sprint con carrozzeria decapottabile: nasce così nel 1955, disegnata questa volta dal carrozziere Pinin Farina, la Giulietta Spider, che riscuoterà un successo mondiale. La versione ancora più moderna per la sua linea estremamente aerodinamica è la Giulietta SS (Sprint Speciale), disegnata  da Franco Scaglione, presentata nel 1959 : sembrava un discovolante! Guardando quest'auto tutti immaginavano che quarant'anni più tardi, cioè nell'anno 2000, le automobili non avessero più le ruote, ma sarebbero rimaste sospese in aria tipo hovercraft, come nel film "Guerre Stellari"!

Per le sue diverse doti e qualità, per gli automobilisti la Giulietta Sprint diventò la "fidanzata d'Italia". In tutte le sue versioni, compresa la berlina, venne prodotta in circa 180.000 unità dal 1955 al 1963

Le Giulietta Sprint e Spider erano le auto di chi voleva dimostrare un carattere forte, sportivo, pronto a confrontarsi per dimostrare la propria virilità; per questo venivano lanciate in gara a tutta velocità sulle strade italiane, tipo sulla Rimini-Riccione, non solo per battere lo sfidante di turno, ma soprattutto per conquistare il cuore di qualche ragazza.

Gli incontri tra giovani di allora avvenivano nelle "sale da ballo" dette anche "balere", più esoticamente "dancing" o "night", oggi sostituite dalle moderne "discoteche"; c'erano inoltre i bar con flipper e jukebox, dove si poteva avere l'occasione di mettere in mostra  la propria superiorità in sfide a calcetto balilla.....per chi non aveva la Giulietta!


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Principali caratteristiche:

Dimensioni: lunghezza 3,980 m; larghezza 1,535 m; altezza 1,320 m; peso 880 kg

Motore: anteriore a quattro cilindri con 2 alberi a camme in testa; cilindrata 1290 cm cubi; potenza 65 CV

Velocità massima: 160 km/h

Prezzo: lire 1.900.000

                                                                                                                (Alla prossima!)