Death's Death - Capitolo 1. Light Novel ITA

Capitolo 1 -Alba

La Vita si stava svegliando.

I tenui bagliori dell'alba si innalzavano dietro i colossali grattacieli della città.

Female-city era una poderosa metropoli che si ergeva in una vasta pianura e oramai era diventata un enorme impero industriale.

I grattacieli la dominavano: si trattava per lo più di uffici, ma ogni tanto si poteva intravedere dall'esterno qualche appartamento ai piani elevati degli edifici. Solitamente questi erano gli alloggi delle donne più ricche, ed era difficile trovarvi un uomo all'interno se non per lo svago sessuale di esse.

<<Sei solo una merda!>>

Un grido furibondo sconvolse la placida tranquillità di quella mattina.

A gridare era stata una donna sulla trentina, bionda e dai gelidi occhi azzurri.

<<No Nathalie! Tu sei l'unica donna che amo!>>, rispose l'uomo che le era di fronte, impaurito. La donna fuori di sé estrasse dalla borsetta una pistola m9, puntandola verso il suo amante, che per poco non svenne dalla paura.

<<Voi maschi avete il cervello solo nei pantaloni!>>, esclamò ancora la donna, avanzando con la pistola protesa in avanti e il dito pronto sul grilletto, << pagherai per il tuo tradimento!>>.

L'uomo; costretto ad indietreggiare, si ritrovò con le spalle appoggiate alla finestra che si affacciava sullo strapiombo causato dall'altezza dell'appartamento.

Lo sguardo della ragazza era diventato sempre più tagliente, l'odio in lei aumentava sempre più.

Quella mattina, Naito stava camminando tranquillamente verso l'istituto scolastico.

Stranamente era partito da casa prima del solito.

Per raggiungere la scuola, quell'odioso posto in cui era costretto a studiare, doveva percorrere mezza città a piedi. Ormai ci aveva fatto l'abitudine ma il tragitto era sempre più noioso,  era stufo di vedere sempre le solite cose, i soliti edifici, le solite strade, cercava un nuovo stimolo.

Mentre proseguiva verso la scuola, il suo udito fu colto da una strana melodia. Il suono era aggraziato ma alcune note erano stridule, e davano un certo fastidio.

Incuriosito, il sedicenne appoggiò una mano all'orecchio per ascoltare meglio, cercando di capire da dove proveniva quella strana melodia.

Decise di seguirla, il suo passo si fece sempre più rapido, man mano che il suono aumentava,  quando all'improvviso...

Bang! Bang! Bang!

Tre colpi di pistola. Un vetro si infranse sopra la sua testa, e subito sentì il rumore di un forte schianto alle sue spalle. Naito si girò e a terra vide il cadavere di un uomo, sfracellato. Il ragazzo non gli prestò attenzione e continuò a seguire quella  misteriosa melodia, che suonava sempre più forte.

Mentre camminava sentì degli scricchiolii di ossa dietro di lui.

Il cadavere si stava piano piano alzando.

Anche se malconcio e coperto di ferite, l'uomo sembrava non aver accusato alcun danno grave dalla caduta, anzi si rimise in piedi come se non fosse successo nulla, e passandosi una mano tra la folta chioma rossiccia esclamò <<Ah, io non le capisco queste ragazze...prima ti dicono che ti amano e poi ti buttano giù dal quarantaduesimo piano!>> . Le pallottole che avevano colpito il bell'imbusto caddero a terra accartocciate, come se si fossero schiantate contro dell'acciaio impenetrabile.

Naito, nel frattempo aveva raggiunto il punto dove il suono si faceva più forte e fastidioso.

continua...