Arte nei migliori quadri moderni

Arte & Intrattenimento

Intervista al pittore Antonello Venditti

2021-02-27 11:07:30

Ho avuto modo di conoscere Antonello in qualità di pregevolissimo illustratore.E la cosa ha preteso un doveroso approfondimento.

E' veramente un piacere ospitare un talento giovane e valente come il tuo, Antonello.
Vorresti dirci qualcosa per conoscerti meglio?
Qual è stata la tua formazione?
   
   Mi sono diplomato presso l’istituto d’arte in arte dei metalli e dell’oreficeria con maturità in arte applicate. Ho proseguito gli studi frequentando il corso di pittura presso l’accademia delle belle arti di Roma. Subito dopo il servizio di leva ho cominciato a lavorare come copista e ritrattista, e nel mio realizzavo opere di genere surreale reinterpretando i miti e le leggende del mondo classico.

VERA EURIDICE - VERDE LAURO - ACRILICO SU TELA 100 X 100 CM - 2012

Perché hai scelto il tuo genere?

In verità ho sempre avuto passione per la visione onirica di certe interpretazioni artistiche. Il mondo immaginario credo sia la massima espressione della creatività di un artista e ciò che l’anima umana e la sua psiche vogliono comunicare. Mantenere nel proprio IO il bambino che osserva il mondo con occhi sognanti credo sia la cosa fondamentale. Sgranare gli occhi di fronte a un immagine che desti meraviglia e ci faccia riflette e perché no, anche emozionare.


CONTACT - PER MISDROS - PITTURA DIGITALE 2019


C’è qualche artista (passato o contemporaneo) cui ti rifai?

   I mei riferimenti sono stati da sempre i grandi maestri del passato: Caravaggio, Bouguereau, Jean louis David, Dalì, Magritte e artisti più recenti come Mucha, Beksinski e per citare anche qualche illustratore come Frazetta, Boris Vallejo e Giger.


VERDE LAURO PASSA LA NAVE - ACRILICO SU TELA 100 X 100 CM - 2015

Potresti mostrarci e descriverci una delle tue prime opere? 

Titolo: Ambrosia – Il siero della Lunga vita – tecnica acrilico su tela 40 X 50 cm – anno 2002
   
   Quest’opera fa parte di una delle mie prime sperimentazioni ,in cui cercavo di unire il mondo classico con il surrealismo. Una semplice bottiglia che mostra lo scarso contenuto di qualcosa che è già stato usato, dei tentativi di qualcuno che tenta di raggiungere la giovinezza con la bellezza eterna e il desiderio umano di poter vivere il più a lungo possibile. Il serio della lunga vita credo faccia parte di uno di quei miti tra i più conosciuti. Ma quel tappo lievemente smosso da un’essenza che tenta di uscire con la figura alata di qualcosa che fa parte del nostro immaginario e della nostra cultura occidentale, è il segno distintivo della vita che sfugge e che è come un soffio inafferrabile che può disperdersi in ogni momento. La parola vita è incisa sulla bottiglia come fosse l’etichetta di un profumo, di un prodotto da commercializzare e vendere; il riferimento credo sia ovvio e rivolto al consumismo che gira intorno al tema ‘giovinezza e lunga vita’. Ma rispetto a tutto questo, nel tappo, c’è il piccolo e distorto riflesso della morte, rappresentata con la classica icona di una figura incappucciata che stringe la falce. Quel dettaglio conclude l’opera e la riapre con una serie di altre interpretazioni filosofiche. La mia è che la vita è l’inizio di qualcosa ma è anche il rovescio di una ‘fine’ che attende; c’è sempre il riflesso e quindi il contrario di qualcosa che aspetta la fine del contenuto.

Come nascono le tue opere? Cosa ti stimola a crearle?
Le mie opere nascono con una serie di stimolazioni dovute agli spunti classici. Elaboro l’idea attraverso bozzetti. Lo stimolo nasce proprio dalla concezione e il desiderio di realizzare su tela ciò che la mia mente vede, immortala.

LA CANZONE DEL DRAGO - PITTURA DIGITALE 2020

Quali sono gli strumenti, le tecniche con cui preferisci lavorare?
Il disegno tradizionale è alla base per la realizzazione delle bozze, ma la tecnica che preferisco è la pittura acrilica, anche se ultimamente lavoro molto con la tavola grafica e realizzo illustrazioni in pittura digitale.

BOZZETTO PENNA SU CARTA 50 X 70 CM - 2019. IL TEMPO DEI MEZZOANGUE 2

Qual è attualmente l’opera che maggiormente ti rappresenta?  
Lux Vincta Est – acrilico su tela – 60 x 140 cm – anno 2017
Quest’opera è la più rappresentativa di questi miei ultimi anni di carriera, giacché rappresenta l’unione tra la mia esperienza con l’arte classica e quella del mondo illustrativo in chiave Fantasy.

Quali sono i tuoi progetti futuri? 



Il cuore di Pietra – saga le mutazioni – pittura digitale – 2020

I miei progetti futuri sono tanti e riguardano il mondo dell’illustrazione fantastica e quello della scrittura. Non posso mostrare nulla in anteprima ma quest’opera è legata al mio prossimo volume in uscita che conterrà una nuova copertina del mio prossimo libro.

Arte ed espressione: alcune riflessioni.
L'espressione è qualcosa che accomuna tutti noi e al contempo ciò che ci rende unici. Esprimendo emozioni e sentimenti, esterniamo il nostro mondo interiore, le nostre risorse, la nostra sensibilità, i nostri gusti. 
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