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Arte & Intrattenimento

Bacio e delizia mia (Epigramma)

2019-11-02 15:46:48

A te padre Frontone,a te madre Flaccilla affido questa bimba, bacio e delizia mia.

A te padre Frontone,

a te madre Flaccilla

affido questa bimba, bacio e delizia mia.

Che la piccola e tenera Erotion

non provi orrore per le ombre nere

e per le bocche mostruose

del tartareo cane.

Avrebbe intero compiuto il sesto inverno,

se fosse vissuta ancora sei giorni.

Oh, ch’essa giuochi e folleggi

tra i suoi patroni tanto vecchi

e cinguetti il mio nome

con la boccuccia ancora balbettante.

Ricopra una zolla non dura

le sue tenere ossa:

tu, terra,

non essere pesante su di lei:

essa su di te pesò sì poco.


da Marziale, Epigrammi, Liber V, XXXIV, traduzione a cura di A. Carbonetto, Garzanti, Milano, 1979.


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Testo originale 

Hanc tibi, Fronto pater, genetrix Flaccilla, puellam

oscula commendo deliciasque meas,

parvola ne nigras horrescat Erotion umbras

oraque Tartarei prodigiosa canis.

Impletura fuit sextae modo frigora brumae,

vixisset totidem ni minus illa dies.

Inter tam veteres ludat lasciva patronos

et nomen blaeso garriat ore meum.

Mol9lia non rigidus caespes tegat ossa, nec illi,

terra, gravis fueris: non fuit illa tibi.


William-Adolphe Bouguereau, "Au Pied de la Falaise" (At the Foot of the Cliff), 1886. 

Fonte immagine: https://pin.it/r7ubzlflwsro7v

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