Arte & Intrattenimento
Bacio e delizia mia (Epigramma)
A te padre Frontone,a te madre Flaccilla affido questa bimba, bacio e delizia mia.
A te padre Frontone,
a te madre Flaccilla
affido questa bimba, bacio e delizia mia.
Che la piccola e tenera Erotion
non provi orrore per le ombre nere
e per le bocche mostruose
del tartareo cane.
Avrebbe intero compiuto il sesto inverno,
se fosse vissuta ancora sei giorni.
Oh, ch’essa giuochi e folleggi
tra i suoi patroni tanto vecchi
e cinguetti il mio nome
con la boccuccia ancora balbettante.
Ricopra una zolla non dura
le sue tenere ossa:
tu, terra,
non essere pesante su di lei:
essa su di te pesò sì poco.
da Marziale, Epigrammi, Liber V, XXXIV, traduzione a cura di A. Carbonetto, Garzanti, Milano, 1979.
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Testo originale
Hanc tibi, Fronto pater, genetrix Flaccilla, puellam
oscula commendo deliciasque meas,
parvola ne nigras horrescat Erotion umbras
oraque Tartarei prodigiosa canis.
Impletura fuit sextae modo frigora brumae,
vixisset totidem ni minus illa dies.
Inter tam veteres ludat lasciva patronos
et nomen blaeso garriat ore meum.
Mol9lia non rigidus caespes tegat ossa, nec illi,
terra, gravis fueris: non fuit illa tibi.
William-Adolphe Bouguereau, "Au Pied de la Falaise" (At the Foot of the Cliff), 1886.
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