Un film partecipe ed accurato che ci impone il confronto con la realtà dei precari, dei più deboli, dei nuovi schiavi.
Giancarlo Zappoli da Mymovies.itAbby, Ricky, Seb e Liza Jane non sono supereroi, non hanno nulla di
straordinario nelle loro vite. Sono semplicemente una famiglia, con le
proprie difficoltà e con una unità che si vorrebbe far vacillare. Al di
là dei proclami retrogradi o interessati di cui la parola 'famiglia'
viene sempre più spesso fatta oggetto Ken Loach ci ricorda che elemento
imprescindibile della sua coesione è, oggi più che mai, la dignità del
lavoro che troppo spesso viene sistematicamente conculcata. La schiavitù
non è stata abolita. Ha solo cambiato nome.