La Rocca di Vignola (Modena)

Non si conosce con esattezza l’anno di fondazione della Rocca di Vignola, gli storici ritengono che il primo nucleo fortificato sia sorto tra il IX e il X sec. come roccaforte a difesa e protezione dei suoi abitanti. Esso, infatti, si trovava in una posizione strategica, a guardia della Valle del fiume Panaro. 

A partire dai primi anni del Quattrocento, quando la nobile famiglia dei Contrari divenne feudataria degli Estensi a Vignola, la fortificazione venne completata e si trasformò in una lussuosa residenza signorile, riccamente affrescata.

Le imprese e gli stemmi visibili sulle pareti delle sale del piano terra e del primo piano, databili attorno al XV secolo, tramandano la storia di questa famiglia.

A partire dal 1577, estinta la dinastia dei Contrari, l’amministrazione del feudo viene affidata alla famiglia Boncompagni. Nel corso dell’Ottocento l’edificio castellano subisce varie destinazioni; in esso trovano sede le istituzioni politiche e sociali della città. Attraverso ricerche storiche accurate è stato possibile risalire al significato complessivo degli affreschi che decorano le sale; tra esse particolare rilievo merita la Cappella dei Contrari.

Realizzata su commissione di Uguccione dei Contrari da un non ancora identificato Maestro chiamato, per questo, Maestro di Vignola, essa contiene un prezioso ciclo di affreschi raffigurante le Storie di Cristo, nelle quali egli seppe raggiungere esiti di grande valore artistico.

La Cappella dei Contrari è anche detta la "cappella eretica” in quanto, alcune delle iconografie inerenti i suggestivi affreschi e pregne di significati simbolici, furono messe al bando dalla Chiesa.