Arte Erotica

“Non sono bella, sono soltanto erotica.”

Arte Erotica

“Non sono bella, sono soltanto erotica.”

Quando si è cerca del diverso come l'ESIBIRSI , ma attenti ..

2022-09-19 06:48:13

Quando si parla di sessualità consapevole, però, i termini esibizionismo e voyeurismo assumono un’altra connotazione perchè le persone coinvolte hanno dato il consenso per farsi vedere o per guardare altri, entrambe le parti traggono piacere da questo mutuo scambio.Lasciando da parte i giudizi perchè – a meno che non si vìolino le leggi o si leda la libertà dei singoli individui – le preferenze sessuali delle persone non andrebbero etichettate come negative, vediamo dove e come gli esibizionisti e i voyeuristi possono esprimere queste preferenze nel rispetto delle leggi e delle altre persone. in coppia si può (e si dovrebbe!!) praticare del sano esibizionismo, dove uno dei due si esibisce e l’altro guarda. Questo può avvenire tra le mura di casa, ad esempio, uno dei partners che si masturba davanti all’altro o che magari fa uno spogliarello piccante ed insolito. Oppure quando la coppia esce. Questo non vuol dire che debbano andare nudi per le vie del paese o infastidire gli altri, ma che ci possono essere delle accortezze e dei gesti che generano alla coppia brividi. Ad esempio non indossare la biancheria intima sotto la gonna, essere palpati di nascosto mentre si fa la spesa.

Quando si oltrepassa il limite ? leggi : Isabelle la modella per pose il compagno lambert ed il pittore Mathias alla ricerca di donna bella

Lambert e il malcapitato pittore Mathias all’esibirsi nuda di Isabelle

Lambert ascoltò il racconto di Isabelle sulla proposta di posare nuda per un quadro, l’offerta posta da Matthias, e come lei già pensava , lui la incoraggiò a farlo. Lui Lambert la incoraggiò

‘ si dai , è un’offerta che non puoi perderti e con il periodo in cui siamo.. 

e poi pensa che ci sia io sia lì con te ..a guardarti’ le disse.

Questa cosa la eccitò di colpo: i suoi capezzoli si tesero all’istante, e Lambert se ne accorse: come sempre Isabelle non aveva reggiseno. ‘Sei una santa’ le disse sorridendo, e subito dopo la baciò fortemente mentre con una mano le strizzò un capezzolo. Di lì a poco lei mugolava di piacere, prona sul pavimento mentre Lambert la scopava da dietro tenendola per la chioma liscia. Poco dopo, placati i bollenti spiriti, Lambert ebbe un’idea e le disse:

‘E se in qualche modo fossi lì davvero? Ti guardassi?’

‘E come pensi di fare scusa , sarò sola nel suo atelier !Con la webcam del telefono?’ chiese lei.

‘È un’idea.. ma se ne accorgerebbe...è rischioso...’ disse Lambert.  Poi cominciò a spulciare su Amazon sul telefono. Lei si sporse per vedere proprio quando..

Lambert esclamò ‘Eccola!’,

una microcamera da giacca. Sarebbe bastato che, spogliandoti, poggi la giacca su una sedia. Non costava neppure molto, la ordinò all’istante. Isabelle tornò ad eccitarsi all’idea, e lo confessò a Lambert, chiedendogli se non gli dispiacesse che si mostrava nuda a Mathias il pittore.

Per tutta risposta Lambert le infilò una mano nella figa, trovandola bagnata per l’eccitazione e le disse: ‘La risposta è qui, finché ti eccita va bene’ e continuava a muovere le dita dentro e fuori, mentre Isabelle cominciava a contorcersi e a "mugolare" . Lambert le morse i capezzoli a turno, provocandole piaceri , ripetendole e facendosi ripetere quanto fosse “ santa “ a farsi fotografare nuda da un estraneo, finché le disse: ‘Puoi anche avere un orgasmo davanti a lui, tu ne sei capace anche senza toccarti’. Questo pensiero la mandò in orbita, innescando un orgasmo violento, scuotente, che la fece ululare, i multi-orgasmi femminili e poi ne seguirono altri, mentre L, continuava ad affondarle dita nella figa.

Solo dopo crollò esausta, sudata, Guardò Lambert rassegnata e sorridente: ‘Sono proprio una SANTA’.

Alla fine, arrivò il giorno fatidico. 

Isabelle avrebbe posato nuda per Mathias, l’attempato pittore che la voleva a tutti i costi per un suo quadro come se fosse un Leonardo da vinci .

Sapevano entrambi, lei e Lambert che Mathias era attratto da sempre da Isabelle, e Lambert per giorni stuzzicò il lato esibizionista della sua amante Isabelle, al punto che la convinse ad andare da lui vestendosi anche in modo provocante.

Indossò infatti una corta gonna nera con uno spacco anteriore sulla coscia, una giacca dello stesso colore, décolleté con calze a rete autoreggenti con scarpe e tacco affilato di 10 cm (“non toglierle mai, lo farà impazzire” le ripeteva Lambert) ed un perizoma minimo, sempre nero. Sul bavero della giacca, la microcamera con cui L. avrebbe guardato tutta la scena. (al come avrebbe reagito Mathias alle pose di Isabelle )  La consapevolezza che Lambert seguisse sia pure a distanza quanto sarebbe accaduto le dava sicurezza, ed il pensiero di esibirsi in fondo per Lambert la eccitava da morire.

Prima di lasciarla davanti all’atelier dell’artista, Lambert, in auto, non senza un pizzico di sadismo, le infilò la mano sotto la giacca e le strizzò un capezzolo fino a farla ansimare di piacere, poi risalì con la mano lungo la coscia sinistra fino alla figa, coperta da un triangolino di pizzo ormai bagnato. Lei gemette, ma lui si fermò, lasciandole addosso l’eccitazione insoddisfatta che voleva portasse con sé dal pittore.

Alla fine, eccola salire le scale ticchettando sui tacchi, sulle lunghe gambe, mentre Mathias l’attendeva sul pianerottolo in avida attesa. 

La giacca scopriva abbondantemente la parte superiore del seno di Isabelle, e la stoffa sfoderata sfregava sui capezzoli eretti e sensibili dopo la stimolazione di Lambert. 

Una volta entrata, Mathias  le fece molti complimenti e poi la portò su un allestimento di cubi di polistirolo ricoperti di drappi dai colori forti, sui quali - le spiegò Mathias non senza bagliori di eccitazione negli occhi - il suo corpo nudo dalla pelle chiara avrebbe risaltato. Le parole ‘ corpo nudo ’ la misero inizialmente a disagio, poi un’ondata di eccitazione la pervase.

‘Avevi parlato di un lenzuolo - disse - e che sarei stata di spalle’ ‘

Ecco - rispose Mathias - avrei cambiato idea, magari un drappo rosso per coprire il volto, ma il corpo lo vorrei in evidenza’

Ancora una vampa di eccitazione la percorse, un lieve tremolio le percorse le lunghe gambe.

‘Allora... mi spoglio?” disse Isabelle ‘

Sì, grazie’ rispose Mathias montando un lungo obiettivo zoom sul corpo della macchina fotografica.

Isabelle pensò che avesse una forma fallica...

Poi si diresse verso una sedia poco lontana, la orientò verso l’installazione e vi …poggiò la giacca. ( con microcamera ), restando a seno nudo, con i capezzoli che sembravano volessero schizzare fuori.

Mathias ne approfittò per scattarle alcune foto, poi la guardò e chiese:

‘Mica ti dispiace?’

Isabelle avrebbe voluto dirgli che non le sembrava il caso, ma poi pensò che Lambert stava guardando... si spostò un po’ nel raggio visivo della telecamera e disse:

‘No, a patto che poi non le mandi in giro e me ne regali una copia’.

‘Certo - disse Mathias - allora facciamone altre ’

Fu così che Isabelle posò per Mathias, che le dava indicazioni mentre pian piano si denudava sempre di più.

Restò alla fine solo con il perizoma ed i tacchi, e Mathias

e Mathias continuava a tempestarla di foto e di indicazioni:

‘Un po’ di fianco... girati... accosciata...ecco ora sporgi il seno... ecco... sì... inginocchiati... sì... ecco dall’alto sei stupenda... adesso siedi sull’installazione... sì così brava... più languida... stirati indietro... inarcati... ecco perfetta... ora di nuovo in ginocchio... sì... ora...

- ebbe un attimo di incertezza –

adesso togli il perizoma’

Isabelle era un po’ frastornata, molto eccitata, sentiva la figa pulsare ed il perizoma era bagnato ? è poco.. di più che “bagnato” ...

Lambert intanto seguiva la scena dall’auto, e dal suo angolo appartato vedeva Isabelle concedersi sempre più allo sguardo avido di Mathias che cominciava a sudare.

Il risultato? fu una violenta erezione che lo costrinse a tirar fuori il cazzo ed ad accarezzarlo mentre guardava la scena sempre più carica di erotismo.

Isabelle ogni tanto guardava maliziosamente verso la telecamera, come a dire ‘lo faccio per te sai , non per TE ’.

Ma Lambert notò anche che Mathias aveva un rigonfiamento nei pantaloni, e Isabelle doveva essersene accorta, poiché volente o nolente il suo sguardo vi si dirigeva sovente.

Comunque, ora Mathias le chiedeva di togliersi l’ultima, sia pur visibile, copertura della sua nudità totale.

Si arrestò un attimo, il seno che seguiva il suo respiro accelerato, infilò i pollici sotto il filo sottile che passava sui fianchi e si sfilò, con lentezza, il perizoma. Restò così nuda, ansante, il sesso rigonfio in bella mostra per Mathias che lo fissava spudoratamente, al punto che Isabelle lo coprì con una mano.

Mathias si riprese, e disse: ‘Bene, perfetto, ancora qualche scatto...eeh

accovacciati così, con la mano fra le cosce, ...copri anche il seno con l’altra... benissimo... sì, sì... ora scopriti pian piano...’

Isabelle obbediva docile, ma sfiorarsi il sesso ed i capezzoli sia pure per sbaglio le mandò scosse elettriche e

rischiò un orgasmo, trattenendosi a stento.

Mathias era molto vicino, e la sua erezione ormai più che sfacciatamente evidente: Isabelle non riusciva a non guardare e ad immaginarlo eretto davanti a lei.

Era in preda ad una gran voglia di farsi scopare da Lambert, ma Mathias insisteva, sempre più ardito nei suoi comandi:

‘Ecco, allarga un po’ le cosce,... benissimo,.. se potessi avvicinare i seni con le mani... fantastica, ..molto erotica sai... muoviti... inarcati,... accavalla e.. allarga le cosce, così... oddio... sei sensuale... eccitante... le mani... se potessi... sui capezzoli... oddio sì, mamma mia quanto sei bella...’ e con sorpresa di entrambi Isabelle vide una macchia allargarsi sui pantaloni di Mathias mentre eiaculava, eccitatosi alla sola vista di Isabelle che ormai spudoratamente infilò la mano nella figa mentre strizzava i capezzoli inarcandosi e “mugolando”. 

Nell’auto, aveva registrato tutto, venne anche lui violentemente.

Isabelle, ancora annebbiata dall’orgasmo, fu comunque più pronta di Mathias che vergognosamente arretrava verso il bagno: si alzò barcollando sui tacchi, prese al volo la gonna e la giacca e scappò, vestendosi a malapena per le scale. All’uscio vide con sollievo la macchina di Lambert che si avvicinava, vi salì quasi di corsa, baciò avidamente Lambert che mise in moto e partì.

Poco più in là fermò l’auto in una stradina secondaria, aprì la giacca di Isabelle, le sollevò la gonna e la fece sedere su di sé.

La scopò abbastanza fortemente con il cazzo come una roccia direttamente mentre le straziava i capezzoli con le dita e le mordeva un orecchio, sussurrandole ‘mia mia mia mia ’.

Isabelle urlò, dimenandosi come invasata, incurante se qualcuno poteva vederla in quello stato, ripetendo ‘Sì, sono una “santa “... 

e inanellando un orgasmo dietro l’altro.  Alla fine, Lambert le disse: ‘Comunque di materiale per il quadro ne ha... e anche per masturbarsi in eterno ’

‘Già - rispose Isabelle - e dovrà venire a portarmi le foto... se supera la vergogna’

‘Anche qualcos’altro’ disse Lambert sornione. ‘Cosa??’ ‘Il tuo perizoma cara... l’hai lasciato lì, a questo punto si starà masturbando al più non posso’

Isabelle spalancò la bocca...Oddioo

‘Ti eccita l’idea, vero?’ chiese lui, sfiorandole un capezzolo.

Isabelle non rispose. Semplicemente, sedette di nuovo a cavalcioni di Lambert e dacci ancora a scopare ...con altri orgasmi .

Ma ...Isabelle pensava già ad altro

si assicurò anni di felicità

e contentezza , sia di Lambert che di Mathias , nel farsi vede nuda da uno  “e  per le foto gratis “dall'altro ..