arte bonsai

Arte & Intrattenimento

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Arte & Intrattenimento

l'immensità

2019-05-17 13:46:48

ogni bonsai di un certo rilievo , di solito ha un nome, questo l'ho voluto chiamare "L'Immensità". in questo nome si può leggere un pizzico di presunzione , in realtà è stata la prima espressione che mi è uscita quando lo visto per la prima volta sui monti della Valmalenco.

invaso

dopo la raccolta  , che si effettua in autunno,  l'albero viene collocato in un contenitore ampio, per dargli modo di affrancarsi e germogliare a primavera .

In questo primo periodo ha bisogno di molte cure e attenzioni, come un bimbo appena nato

lavorazione

trascorso qualche anno nel primo  vasone . l'albero viene portato in un contenitore più ridotto per abituarlo lentamente alla sua sede definitiva.

 Un contenitore un po' spartano ricavato da due casse di polistirolo unite con nastro adesivo fanno al caso nostro. (foto 1).

Deve passare ancora qualche anno prima di iniziare  il suo vero percorso per diventare un bonsai. solo allora si inizia ad operare (foto 2). 

Con l'aiuto di due cari amici e colleghi inizia la prima lavorazione che consiste nel ripulire l'albero dai rametti secchi e da quelli non utili allo scopo. avvolgere i rami con fili di rame per dare loro la forma e l'impostazione necessaria.

quanto tempo...

trascorre ancora qualche anno in questo "contenitore" tutto procede bene . annaffiature giornaliere, concimazioni periodiche e cure varie rafforzano il nostro fanciullo che si prepara a ricevere il vaso definitivo

il giorno del rinvaso

e finalmente , nella primavera del 2014 , arriva il momento di collocare la pianta in quello che sarà il suo vaso per i prossimi 10 anni. 

un vaso in gres 80 x 60 

Senza il valido aiuto dei soliti noti non avrei mai potuto fare questo lavoro, 

due sacchi tra pietra pomice e akadama , questo è stato il substrato utilizzato

l'immensità

ecco il lavoro finito, in veste ancora invernale , da li a poco avrebbe iniziato a mettere le prime gemme , fino a quel momento si resta col fiato sospeso..ogni rincaso presenta sempre qualche rischio e trattandosi di una vegliarda di circa 200 anni il rischi è sicuramente più alto.

il nostro bonsai è ora in dirittura d'arrivo, ci vorrà ancora qualche anno di ritocchi e finiture , poi sarà pronto per fare il suo ingresso nel pianeta delle mostre e  dei bonsaisti