Arianna Fornaroli

Cetacei: il tursiope. L'arte di arrangiarsi.

2019-09-02 09:39:11

I tursiopi (Tursiops truncatus) sono tra i cetacei più noti. Appartengono alla famiglia degli odontoceti: hanno un centinaio di denti conici (dagli 80 ai 120 circa), simili a canini. Sono dotati di un rostro, volgarmente detto “becco”, sulla punta del muso.

Respirano attraverso un unico foro posto sulla sommità del capo: lo sfiatatoio, regolato da un controllo volontario.

Possiedono una livrea di colore grigio sul dorso, la cui tonalità varia soprattutto a seconda della località geografica, e tendenzialmente bianco sul ventre, che può essere più rosato nei pressi della fessura genitale. Alcuni individui hanno il rostro di colore giallognolo.

Hanno una forma idrodinamica e una lunghezza media che va dai 2,5 ai 3,8 metri, per un peso di circa 650 chilogrammi.

I tursiopi sono tra i cetacei più curiosi e intelligenti

e sono principalmente noti per la loro importante presenza in acquari e delfinari, e non solo. Quanti conoscono il telefilm di Flipper? Forse è stato il tursiope più famoso al mondo.

Pochi anni fa è uscito il film “Winter il delfino” che racconta la commovente storia di un giovane tursiope femmina per cui è stata creata su misura una protesi della pinna caudale. In Italia è famoso Ulisse, il “delfino curioso”, mascotte delle caramelle Dufour.

Incontri e interazioni con tursiopi selvatici che si sono volontariamente avvicinati agli umani sono ampiamente documentati; in Italia per esempio ci fu Filippo di Manfredonia, che si avvicinò alle rive del Gargano.

Tipicamente quando parliamo di “delfino” ci riferiamo ai tursiopi, appunto, ma esiste anche il delfino comune (Delphinus delphis), una specie assai più schiva e rara nel Mediterraneo.

Il segreto del successo di questi animali sta nella loro straordinario opportunismo. Sono infatti animali poco selettivi nella scelta delle prede e hanno sviluppato la capacità di adattarsi alle risorse che vengono loro offerte. Possiedono tecniche di caccia tra le più diversificate, talvolta collaborando con altri animali e persino con i pescatori per ottenere pesce in cambio. Presso una particolare località australiana, Monkey Mia, un gruppo di tursiopi si avvicina abitualmente a riva per farsi dare cibo dai turisti. Non è quindi un caso che siano tra i cetacei presenti maggiormente nei delfinari.