Arianna Fornaroli

Cetacei: il capodoglio. Probabilmente l'animale più strano che vi capiterà di incontrare.

2019-09-09 09:27:01

Se dovessimo dare un premio al cetaceo più bizzarro, quasi indubbiamente esso andrebbe al capodoglio (Physeter macrocephalus). Con i suoi 18 metri di lunghezza massima, registrata in alcuni individui oceanici di sesso maschile, è l'odontocete di maggiori dimensioni.

Nel Mediterraneo le dimensioni di questi animali sono più contenute, con una lunghezza media di circa 13 metri.

Possiede denti conici solo nella porzione della mascella, assenti invece sulla mandibola. Questo perchè il capodoglio si nutre principalmente di calamari e altri cefalopodi, che non deve masticare per non perdere importanti liquidi, e che quindi schiaccia sul palato con la lingua (comportamento tipico dei cetacei con la medesima dieta).

Una delle caratteristiche più significative del capodoglio è appunto il suo capo, piuttosto sproporzionato rispetto alle dimensioni totali del corpo, di cui rappresenta circa 1/3 del totale. All'interno possiede una sostanza particolare, chiamata spermaceti, dalla consistenza oleosa (capo... d'olio, appunto) e ricca in acidi grassi, che ha un ruolo di primaria importanza nella trasmissione dei suoni. 

La bioacustica di questo animale e il modo in cui la sua anatomia è congeniale alla diffusione dei suoni è un argomento piuttosto complesso che necessita di un approfondimento a parte, a cui probabilmente dedicherò un articolo in futuro.

Il capodoglio è stato senza dubbio reso famoso dal classico della letteratura Moby Dick, scritto da Herman Melville nel 1851. La balena bianca di cui tratta il libro senza dubbio non era una balena, ma un capodoglio: i capodogli hanno infatti un temperamento più tenace e talvolta aggressivo rispetto alle balene, più miti e schive, quindi è ragionevole che il protagonista del libro fosse un grosso maschio albino (Moby Dick è rappresentato come una balena bianca), che probabilmente stava difendendo il suo gruppo sociale dagli attacchi dei balenieri.