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La Storia dei Videogames - Prima Parte

2019-09-13 10:53:28

Primo articolo su Arena VideoLudica e per partire col piede giusto ripercorrerò la storia del videogioco. In questa prima parte mi soffermerò sulle origini del fenomeno e nello specifico il periodo dal 1947 al 1958. Sarà un viaggio lungo ma spero di renderlo il più piacevole possibile.

1947 - Il primo gioco elettronico

ThomasT. Goldsmith Jr brillante ingegnere elettronico e pioniere della televisione americana e il suo amico Estle Ray Mann nel 1947 depositarono il brevetto per il primo gioco elettronico destinato a essere giocato su di un tubo catodico. La richiesta all'ufficio brevetti statunitense avvenne il 25 gennaio 1947 e ufficializzata il 14 dicembre 1948 con il nome di "Cathode-ray tube amusement device" (dispositivo di divertimento a tubo catodico).


Il gioco rappresentava semplicemente il lancio di un missile verso un bersaglio, con una schermata che ricordava i radar utilizzati durante la seconda guerra mondiale. All'epoca non esisteva ancora il concetto di componentistica del computer (hardware) e applicazioni (software) e la grafica non poteva essere disegnata elettronicamente sullo schermo, così i progettisti decisero di applicare delle etichette stampate su pellicola trasparente nei punti in cui si trovavano i bersagli da colpire.


In un periodo di tempo limitato il giocatore, ruotando delle manopole regolava la traiettoria e la velocità di un punto che avrebbe dovuto posizionare su di un aereo e premere un pulsante. Nel caso le coordinate corrispondessero a quelle predeterminate, il televisore avrebbe simulato una esplosione, segno che l'obiettivo era stato abbattuto.


A causa degli elevati costi di produzione il sistema non venne mai messo in commercio e non andò mai oltre la fase di prototipo.



1951 - Nimrod

Durante l'edizione di quell'anno del Festival of Britain la Ferranti (un' azienda britannica che produceva computer aziendali) presenta il suo nuovo computer denominato Nimrod Digital Computer ed era programmato per giocare contro un sfidante umano al gioco del Nim, un gioco matematico dove a turno i giocatori tolgono un qualsiasi numero di elementi (in questo caso la luce delle lampadine) e chi toglie l'ultimo vince.


La macchina non aveva alcuno scopo ludico ma era costruita per mostrare a tutti la potenza di calcolo e di ragionamento che i computer della Ferranti potevano raggiungere ma la maggior parte dei visitatori erano più interessati a divertirsi con il calcolatore che impressionarsi della sua logica di programmazione tanto che nella fiera successiva a Berlino riscontro un grosso successo con gente in fila costante per tutta la durata della mostra.


Terminato il suo scopo, dopo un altra mostra in Canada il Nimrod venne smantellato poichè la Ferranti non era mai stata interessata all'intrattenimento dei suoi clienti e non sviluppò mai più sistemi per giochi elettronici.



1952 - OXO

Ideato e sviluppato da Alexander S. Douglas per uno dei primi computer elettronico digitale (Electronic Delay Storage Automatic Calculator o EDSAC ) OXO permetteva a un giocatore di sfidare il computer a una partita a Tris.


Utilizzando uno schermo a oscilloscopi a fosfori verdi permetteva di visualizzare ciò che veniva caricato nella macchina e questo rende OXO il primo gioco con grafica mai realizzato.




1958 - Tennis for Two

William Higinbotham creò questo gioco in circa tre settimane per intrattenere i visitatori del Brookhaven National Laboratory di New York (un laboratorio di ricerca nucleare).


Tennis for Two, ha la particolarità di esser visualizzato su di un oscilloscopio e mostrava un campo da tennis visto lateralmente. Poteva essere giocato da due persone tramite due plance formate da una manopola per regolare la traiettoria e un pulsante per lanciare la palla.


Per fare punto la palla doveva scavalcare la rete e la traiettoria era influenzata da un algoritmo che simulava la forza di gravità. Rimase in mostra per circa due anni fino al 1959, anno in cui venne rimosso.


Conclusioni

Così siamo arrivati alla fine della prima parte di questo viaggio, quando ancora il concetto di videogames era appena abbozzato. Nella prossima parte parlerò degli anni 60 dove cominciano a spuntar fuori i primi simulatori e addirittura i prototipi per una console.

Spero che l'articolo vi sia piaciuto, abbasso l'ignoranza videoludica e alla prossima



Fonti:

  • Articoli sulla storia dei videogiochi: Wikipedia.it
  • Immagini utilizzate: Google.com