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Cristalloterapia #1

2020-09-05 11:28:10

La bellezza insita nel mondo dei cristalli e delle pietre è uno dei doni che la Natura ci offre. I cristalli usati per questa tecnica sono minerali naturali, grezzi o burattati oppure tagliati da esperti intagliatori che ne valorizzano non solo la bellezza ma anche la vibrazione energetica.

La bellezza insita nel mondo dei cristalli e delle pietre è uno dei doni che la Natura ci offre.


I cristalli usati per questa tecnica sono minerali naturali, grezzi o burattati (levigati tra loro con un macchinario che smussa gli angoli e lucida la pietra), oppure tagliate da esperti intagliatori che ne valorizzano non solo la bellezza ma anche la vibrazione energetica.


Possiamo schematizzare la vibrazione dei cristalli collegandoli al sistema energetico dei chakra, che sono dei vortici di energia che collegano il corpo fisico, i corpi sottili e l’energia universale.


Nel corpo i principali sono 7 più il plesso solare, il chakra più sciamanico del sistema.


Ad ogni chakra sono collegati organi e funzioni del corpo ed i cristalli si interfacciano con tutti i piani, fisici e sottili (per sottili intendo il corpo emotivo, mentale e spirituale che avvolgono il corpo fisico), apportando energia di equilibrio e riarmonizzazione.


Come sperimentazione pratica, ho selezionato un cristallo per ogni chakra perché tu possa avere un’idea di quello che i cristalli ci mettono a disposizione con la loro energia.


Ecco il primo cristallo, si chiama ossidiana fiocco di neve ed è collegato al primo chakra, al piano fisico ed agli organi sessuali, si esprime anche attraverso le gambe e le braccia; il cristallo aiuta a ricaricare come una batteria il corpo fisico quando è stanco o a riarmonizzare l’energia quando è dissonante, in questo lavoro spesso si incontra la nostra parte in ombra.                                         


Il secondo cristallo è la corniola, un’agata arancione miele collegata al secondo chakra, alla parte emotiva e più delicata di ogni essere umano, il lavoro con il cristallo aiuta a calmare le emozioni ed a viverle con maggiore armonia e pienezza, è il luogo dove si incontrano i limiti e le paure.


Il terzo cristallo è il citrino, di forma appuntita quando è naturale si posiziona con la punta verso l’alto, collegato al terzo chakra, quello del potere e dell’energia, intesa al servizio del piano divino; qui si celebra la morte dell’ego e la nascita dell’abbondanza con le parole “Signore, sia fatta la tua volontà e non la mia”.


Il cristallo del plesso solare è la rodocrosite, pietra speciale per un lavoro profondo sulla visione egoica della vita, che diventa più rilassata ed altruista; questo chakra è quello della purificazione profonda della parte più densa dell’energia che si illumina e può essere messa al servizio dell’evoluzione.


Il quarto cristallo è il quarzo rosa, la pietra del quarto chakra, quello del cuore, il potere dell’amore che è dare e ricevere, soprattutto quello più dimenticato, l’amore per se stessi! Per superare le ombre è necessario non opporre resistenza alla forza dell’amore. Adatto soprattutto ai bambini per rimanere nell’amore universale.


Il quinto cristallo è l’ossidiana azzurra, questo esemplare è burattato, quello naturale costosissimo sembra un tuffo nell’oceano, nel “grand bleu”; sul quinto chakra lavora nella purificazione della gola, del suono, della parola, aiuta a risolvere le problematiche di scambio dell’affettività ed a manifestare al meglio le proprie emozioni, esprimendole nella creatività, nell’autenticità e nella fedeltà a se stessi.


Il sesto cristallo è il lapislazzuli, lavora sul sesto chakra, il terzo occhio, della visione. Aiuta a comprendere i perché delle cose e del disegno divino che agisce nella nostra vita; grazie alle inclusioni di pirite, permette alla visione di penetrare nell’oscurità ed illuminarla, rimuovendo i blocchi che ci impediscono di giungere alle vibrazioni più sottili dello Spirito.  Usato anche nella medicina egizia come cataplasma insieme al miele da spalmare sulla volta cranica o come polvere da introdurre, dopo una perforazione dell’osso cranico, sotto la calotta per curare l’epilessia. Sviluppando la visione, aiuta a migliorare tutti i problemi di vista.


Il settimo cristallo è il quarzo ialino, è un raggio di luce che penetra e sconfigge tutte le ombre, portando pace e consapevolezza. Qui si sperimenta l’unione con il Divino, tutto è conosciuto e si è nel flusso dell’Universo, dove non c’è posto per la personalità ed i piccoli inganni dell’ego.


Questi cristalli sono solo alcuni di quelli che possono essere utilizzati per riarmonizzare, energizzare, purificare i nostri centri energetici e tutto il nostro Sistema Corpo Fisico e Sottile.

by Morena Scarani Volpi
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