Antonio Scandola

Tasse ed evasione. Un problema che sembrava irrisolvibile, eppure....

2019-12-18 08:13:12

Storia postuma della nuova Italia

Tasse ed evasione. Un problema che sembrava irrisolvibile, eppure....

Tasse ed evasione. Un problema che sembrava irrisolvibile. Eppure...

C'era una volta, anzi c'è ancora un bellissimo Paese, ricco di monti, laghi, pianure, mari,...oltre a città antiche con monumenti unici al mondo. In questo Paese la gente è felice, quasi tutti lavorano e gli stranieri che ci vivono, si integrano e contribuiscono alla loro e nostra crescita. Questo paese si chiama Italia. Un sogno, una favola......? Ma chi l'ha detto che e favole non si trasformano in splendide realtà? Tutto cominciò nel 2020 con le elezioni regionali di Emilia e Calabria. Salvini ed il centrodestra ottennero la maggioranza assoluta, costringendo Conte & C. a dimettersi. Nelle elezioni nazionali il centrodestra ottenne più del 60% potendo così formare un governo stabile, senza punti da discutere a momento di affrontare i vari argomenti, in quanto i tre partiti avevano unità di intenti. Così nacque il governo Savini con la Meloni come ministro dell'interno ed il Cavaliere agli Esteri. Dopo decenni di governi fatti solo per  interessi personali nacque un governo per i cittadini. Di cose da fare c'è ne erano tante ma le prime tre cose che il governo fece furono la riduzione delle tasse con semplificazione della burocrazia e la riforma delle banche. Per le tasse furono creati tre scaglioni: fino a 15.000€, fino a 100.000€, sopra i 100.000€. Le imposte furono fissate al 10%, 15% e 20%.

Fu eliminato l'uso del contante. Rendendo tutto tracciabile non solo si è diminuita l'evasione, ma 

si è eliminata la manovalanza della malavita. Niente più rapine, furti o scippi per l'impossibilità di poter vendere la refurtiva. E questo neppure all'estero perché a residenti in Italia fu proibito l'uso dei contanti.

Le banche divennero aziende multifunzionali con servizi di prestito, assicurativi e non più di raccolta, di investimento e senza la possibilità di salvataggi da parte dello Stato.

La terza cosa è stata la riorganizzazione dell'immigrazione.

Si é tornati al numero calmierato

Le aziende inviano al ministero le loro esigenze di lavoratori stranieri entro settembre di ogni anno. Il ministero le invia ai consolati, che provvedono alla selezione nel vari paesi. Così gli extracomunitari che arrivano hanno già un lavoro e l'integrazione diventa più semplice.

Certo di cose da fare c'è ne sono ancora tante. Oltre vent'anni di mala politica non si sistema in giorno. Però intanto io, come voi, mi godo questa favola....ops realtà.

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