Quando qualcuno si sente solo
Riflessioni sulle solitudini nella vita moderna
Quando qualcuno si sente solo
Quando uno si sente solo
A chi non è capitato di incontrare una persona sconosciuta e per qualche motivo cominciate a chiacchierare con lei? Spesso succede quando si è spettatori di un fatto strano come uno scippo, due o più persone che discutono o magari come commento ad una manifestazione. Poi però il dialogo si trasforma in un monologo e voi diventare degli ascoltatori senza possibilità di replica. Questo non succede solo con persone anziane lasciate sole dai figli che, se va bene, chiamano una volta al giorno per sapere come sta il propio padre, ma anche e sempre più spesso con i giovani. Infatti la solitudine oggi non è solo vivere da soli e perdere giorno per giorno la voglia di confrontarsi col prossimo, ma é anche la mancanza di dialogo, anche fra piccoli, in famiglia. Quante volte capita di vedere famiglie intere sedute intorno allo stesso tavolo, ogniuna con il suo cellulare o tablet, e non scambiarsi nemmeno una parola. Così bambini e giovani cercano le risposte alle proprie curiosità in internet o al massimo fa qualche compagno di classe che crede di essere" so tutto io". Questa forma di scaricare tutto sul Web non solo è una forma di scappare, per mancanza di voglia, ma spesso per incapacità a dare risposte adeguate, dai propri obblighi di educatori, ma crea una o più generazioni ricche di incertezze o peggio di risposte errate che poi si riflettono nel campo del lavoro e dei rapporti sociali. Si vive quindi come ghettizzati schiavi del telefono e con il rischio di essere sfruttati da persone che tanto brave non sono. L'egoismo e la caccia disperata del dio denaro fanno il resto. Quindi i rapporti con la famiglia si allentano e la casa viene usata come un hotel. Mangio e dormo a casa e poi ho la mia vita che, fra l'altro, la maggior parte dei genitori non conosce, e spesso, purtroppo, vengono a conoscerla quando ormai è troppo tardi. Questo tipo di società porta poi inevitabilmente, all'abbandono o quasi delle persone anziane. Chi ha le possibilità diretta o tramite la pensione dei genitori li " posteggia",almeno fino a quando sono autosufficienti, in case di riposo occupando spesso la casa paterna, a costo zero. Chi non può od ottiene una casa popolare o, facendo conto su una parte della pensione dei genitori, affitta un
appartamento, occupandosi di lui nel modo che abbiamo detto all'inizio dell'articolo.
Una società sempre più isolazionista e sempre meno con rapporti umani. .....Ed intanto tu resti sempre ad ascoltare......