Riflessioni per Nutrire l'Anima

Spiritualità & Filosofia

Riflessioni per nutrire l’anima: lavoro, affetto, riposo

2021-05-14 07:44:08

La persona che sta bene ha un impiego, vive un buon rapporto di coppia, e si concede degli spazi per ricaricare le batterie...

Sono del parere che per generare una vita buona sia necessario gestire bene tre aree: quella del lavoro, quella dell’affetto e quella del riposo.
Ho avuto il privilegio di ascoltare, in un percorso di crescita personale, il Cardinale Angelo Scola quando era Patriarca di Venezia.
Lui soleva ripetere che nella vita occorre avere consapevolezza di tre aree importanti per generare un percorso  soddisfacente:

  • l’area del lavoro
  • l’area dell’affetto
  • l’area  del riposo

La persona che sta bene ha un impiego, vive un buon rapporto di coppia, e si concede degli spazi per ricaricare le batterie.
Le tre aree sono interconnesse e quando una zona non è coperta le altre ne risentono in qualche misura.
Sono condizioni che presumono impegno e sacrificio, nessuno ti regala la stabilità e l’appagamento.
Analizzando le problematiche dei miei clienti, posso affermare che tutti hanno un disagio nell’area che è in crisi.
Così arrivano le persone  dello sportello Caritas che non hanno un lavoro, alcuni  da molto tempo.
Non si sentono alla pari degli altri perché credono che l’impiego conferisca dignità alla persona.
Alcuni ostentano tranquillità e controllo, altri sono irrequieti si appoggiano e scaricano la loro frustrazione sulle persone di famiglia e sugli amici.
Inviano il loro curriculum a destra e a sinistra, ad ogni realtà interinale, ad ogni azienda.
 Il fatto è che aspettano il lavoro e questo non arriva.
La situazione economica attuale non aiuta e non premia le persone che si sono formate con sacrificio.
Alcune persone sono  imbarazzate quando chiedono opportunità.
In questo caso facciamo un lavoro per capire  che  l’impiego è un diritto sancito dalla nostra Costituzione Italiana e chiedere fa parte della promozione di se stessi.
Mio padre mi ricordava un vecchio adagio: “chiedere è lecito, rispondere è cortesia”.
Oggi, più che mai, la persona è chiamata ad essere flessibile, a promuovere le sue competenze  in vari ambiti e a rispondere in modo creativo ad eventuali proposte.
Una strategia valida è stillare una lista di conoscenze su cui riflettere per poi evidenziare possibili contatti da sentire per presentare il proprio profilo.
Vedo ragazzi con percorsi  molto interessanti  e immagino tutta la loro voglia di riscatto.
Ci sono gli ottimisti che, nonostante la difficoltà,  guardano con speranza al futuro e altri che sono pieni di rabbia e voglia di giustizia.
In passato avrebbero trovato lavoro subito e con  l’imbarazzo della scelta, ora i tempi di attesa sono lunghi e occorre avere molta pazienza.
La mancanza del lavoro condiziona l’affettività perché senza un valido supporto economico si ritardano le scelte di coppia, inoltre logora la persona che non si riposa.
Alcuni vogliono accorciare i tempi, si ingegnano, e decidono di diventare imprenditori di se stessi.
 Il mondo online è la nuova frontiera del lavoro, ma occorre prudenza.
 Insieme facciamo un percorso  per individuare l’area di interesse dove proiettare passioni ed energie.
Hanno tutta la mia stima e il mio sostegno e tuttavia riconosco che non è facile generare nuove attività in questo momento storico.
Anche la zona dell’affettività manifesta le sue difficoltà.
I clienti che cercano l’anima gemella, chiedono di mettere a fuoco i criteri di scelta, mentre quelli che si trovano all’interno di una relazione difficile sentono il bisogno di distanziamento e crescita personale.
Le persone uscite da una relazione difficile, sono più caute nella ricerca e, mentre guardano il loro mondo, si buttano nel lavoro e nello svago.
Sentono il bisogno di nutrire prima se stesse, di riprendere autostima e forza  e solo in seguito, quando le ferite saranno sanate, prenderanno in considerazione un’altra esperienza affettiva.
Arrivano anche i clienti che lavorano molto, non sanno dosarsi ,trascurano l’affettività  e non si riposano.
Quando staccano la spina, sono come “pesci fuor d’acqua”, si annoiano a non lavorare e non sanno godere dei semplici momenti con la persona amata.
Ritardano la scelta affettiva, e gli anni passano.
Con queste persone occorre lavorare sul concetto del riposo e del piacere che non sono  una perdita di tempo, ma un’esigenza fisiologica per generare nuove energie.
In definitiva è bene che siano attive tutte le tre aree nella propria vita in quanto possono apportare risorse importanti:

  • un lavoro che piace, da soddisfazione e produce autostima
  • un rapporto sentimentale appagante riempie il cuore di emozioni che ci spingono a guardare con speranza al futuro
  • godere di momenti di riposo ci educa al rispetto verso noi stessi, al senso dei confini, ed è fonte di energia

Nulla vieta di tentare!
Mio nonno mi diceva: “inizia, che poi strada facendo si drizza la soma
Inizia e poi lungo la strada puoi migliorare il tiro.
 L’importante è aspirare, con tutte le nostre forze, ad una vita migliore perché penso sia un traguardo legittimo e nobile.
Auguro a tutti di provare a cambiare quello che non piacere e di riuscire nell’impresa.
Un caro saluto.
Antonio

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by Antonio Masoch