Riflessioni per Nutrire l'Anima

Spiritualità & Filosofia

Riflessioni per nutrire l’anima: il risveglio dell’animale

2021-07-09 08:00:57

L'uomo è un animale sociale e come tutti gli animali ha una indole primitiva che reclama il suo spazio.

Con il sopraggiungere del caldo estivo, le persone vengono come attirate dal mare e dalla montagna.
C’è come una sorta di orologio biologico che esorta il nostro corpo a fuggire la monotonia del quotidiano. Tutte le nostre” idee invernali” lasciano spazio al desiderio di libertà nella natura. Scatta come una richiesta di equilibrio che può essere raggiunta solo rimettendo i nostri corpi all’interno del flusso di madre natura.
Del resto l’uomo è pur sempre animale sociale e come tutti gli animali ha una indole primitiva che reclama il suo spazio. La pulsione per la vacanza preme, a stento la coscienza morale riesce a generare sensi di colpa e l’io, stufo di mediare, getta la spugna.
Così ho alcuni miei clienti che vanno in banca per richiedere un prestito cioè una sorta di pass per la libertà al grido “Tanto si vive una volta sola”.
Mi domando dove sia andato tutto il terrore mediatico sulla pandemia e le restrizioni anti covid.
Sembra che l’uomo quando sente “il richiamo della foresta” riacquista serenità ed equilibrio.
Invano i nostri governanti cercano di raccomandare prudenza e distanziamento. Sono costretti ad allentare la presa perché l’animale che è in noi reclama i suoi spazi di espressione.
Camminando lungo la battigia di una spiaggia nel fine settimana mi piace osservare le persone nel loro habitat primitivo. Riscopro la bellezza dei volti, quei sospirati sguardi che sono rimasti celati dalla maschere chirurgiche per troppo tempo. Ammiro i sorrisi innocenti dei bimbi intenti a costruire i castelli dei loro sogni. Gruppi di ragazzi e ragazze che giocano con la palla o  con i racchettoni. Sorridono spensierati replicando un copione antico. Le donne sfoggiano costumi variopinti che lasciano trasparire la bellezza delle loro forme. Gli uomini appagano con la loro vista i desideri più nascosti.
Se Freud potesse parlare direbbe che si è ricostituito “il vero ordine mondiale dove la pulsione sessuale fa da padrona e ha messo in atto le sue antiche scene. Ecco i corteggiamenti in riva al mare fatti di complimenti, di sguardi maliziosi, di galanteria. Non mancano le lunghe e interminabili chiacchierate sotto l’ombrellone dove i discorsi leggeri lasciano spazio, ogni tanto, alle considerazioni utili.
E’ imperativo cogliere l’attimo e godere della vita. Tutto concorre per una buona riuscita.
Il vento fa ondeggiare gli ombrelloni che non mancano di ricambiare improvvisando un saluto sbattendo gli orli delle coperture. Le onde increspano generando con il loro movimento l’inconfondibile “rumore di mare”. C’è chi è assorto nella lettura, chi si appaga con un sonno ristoratore. Chi prende la tintarella e chi sta all’ombra perché teme le scottature. Intorno c’è movimento, le persone camminano, giocano, nuotano, si guardano e guardano il mare.
C’è desiderio di normalità dove l’uomo, l’animale sociale per eccellenza, vuole fare la sua parte.
In questo contesto sento il bisogno di augurare a ciascuno di riscoprire il proprio equilibrio a contatto con la natura e nel confronto le altre persone.
Un caro saluto.
Antonio

______________________________


Anche per te l'estate è un momento particolare che vivi in maniera diversa rispetto al resto dell'anno? Scrivimelo nei commenti

by Antonio Masoch