A volte è strano pensare che il tramonto del sole, un elemento ricorrente tutti i giorni, porti fascino e sentimento. Questa immagine al rallentatore, dissolvenza di luce, pone una metafora: la luminosità abbagliante del sole fluisce nell’ombra della malinconia, in una congiunzione paradossale tra ansia e relax.Tutti possono ritrovare in quell’istante riferimenti e ricordi personali. Questo affascinante gioco di colori caldi, di chiaroscuro che anticipa una imminente fine non ci lascia indifferenti: è un invito ad essere più partecipi alla vita.La nostalgia e l’incanto, l’estasi e l’emozione, emozioni contrastanti che emergono e aggiungono valore a un fenomeno straordinario. Una pluralità di sentimenti correlati che stigmatizzano questa situazione mistica eterna, capace di aver affascinato artisti di tutti i tempi. Fotografi, pittori, scrittori e cantanti sono stati affascinati dal tramonto e lo hanno usato come mezzo per esprimere la propria arte. Perché alla fine come disse Kahlil Gibran: “Nulla impedirà al sole di sorgere ancora, nemmeno la notte più buia. Perché oltre la nera cortina della notte c’è un’alba che ci aspetta.”