Antonella Frassetti

Founder Junior

mandala

2018-09-30 16:42:04

Il mandala è un simbolo spirituale e rituale che rappresenta l’universo. Non solo una forma d’arte, i mandala sono usati in numerose tradizioni spirituali, ma soprattutto nell’Induismo e nel Buddismo, per focalizzare l’attenzione, per definire uno spazio sacro

Cominciamo subito col dire, o ripetere per chi già lo sapesse, che la parola si pronuncia con l’accento sulla prima “a” – sì, proprio come la seconda persona singolare del verbo mandare: “Màndala via, quella fastidiosa mosca!”Proseguiamo con l’etimologia, fondamentale per capire come mai si usi una parola per esprimere un certo concetto.Màndala può tradursi con “cerchio” o “centro”e, come cerchio, è una rappresentazione essenziale, geometrica del mondo e del cosmo: si può quindi dire che un mandala è un “cosmogramma”.Solitamente nel mandala c’è una cintura esterna e uno o più cerchi concentrici, contenenti un quadrato suddiviso in quattro triangoli: al centro di ogni triangolo ci sono altri cerchi, contenenti figure di divinità. A volte un mandala ha una struttura labirintica, o è disegnato come un palazzo con le sue torri; possono esserci disegni floreali o strutture ripetitive (come i cristalli).Simbolicamente, la cintura esterna de mandala è una sorta di barriera di fuoco che brucia l’ignoranza; la cintura successiva simboleggia l’illuminazione, poi una “cintura” di foglie evoca la rinascita spirituale; al centro di quest’ultimo cerchio si trova il vero mandala  con le immagini degli dèi. All’estrema periferia di tutto il disegno ci sono quattro porte difese da guardiani protettori della coscienza.Meditando sul mandala, il discepolo rivive l’eterno processo della creazione-distruzione-creazione periodica dei mondi; penetra così nei ritmi del tempo cosmico e, spezzando le catene del samsara (la vita terrena, il mondo materiale), approda a un piano trascendente.