ANTICA APICOLTURA DIMAURO di Roberta Dimauro

Founder Junior

APITERAPIA : MIELE E PELLE

2019-04-09 07:06:05

Antico rimedio adoperato a scopo medicinale, ad esempio per curare le ferite infette, il miele è stato recentemente riscoperto dalla scienza medica. Stabilita da alcuni decenni la capacità antibatterica del miele, il suo crescente utilizzo ha dato vita a numerosi studi scientifici.

MECCANISMO DI AZIONE DEL MIELE SULLE FERITE 

Il meccanismo per mezzo del quale gli zuccheri  contenuti nel miele  esercitano le loro proprietà antibiotiche non è ancora del tutto chiaro.
Da una parte , sembra che gli zuccheri stimolino la fagocitosi, cioè il processo attraverso il quale i globuli bianchi aggrediscono e distruggono i germi. Dall'altra , sembra che essi proteggano i tessuti dalle infezioni nello stesso modo in cui conservano le marmellate e le gelatine .
L'alta concentrazione di zucchero crea una elevata pressione osmotica che non consente la sopravvivenza dei germi. Per capire che cos'è la pressione osmotica basti pensare che gli zuccheri ed il sale assorbono acqua. Tutte le cellule utilizzano la pressione osmotica per regolare il loro contenuto d'acqua. Se però si verifica che al loro esterno vi è una elevata concentrazione di sale o di zuccheri, l'acqua verrà assorbita dal loro interno disidratandole e provocando in tal modo la morte cellulare.
Tutto ciò può essere sfruttato in medicina poiché i microbi , che pure sono cellule , avvolti da una amalgama di miele e zucchero si disidratano e muoiono.
Ci si potrebbe aspettare che anche le cellule del nostro corpo che vengono in contatto con alte concentrazioni di zuccheri o di sale , si disidratino e muoiano, ma ciò non avviene.

Le cellule dei nostri tessuti sono in stretto contatto l'una con l'altra ed a loro volta con i vasi sanguigni e linfatici. Queste cellule , che fanno parte di un più vasto e complesso sistema , compensano le alterazioni della pressione osmotica assorbendo in continuazione acqua da altre zone del corpo.
Nello stesso tempo , le cellule del nostro corpo iniziano ad assorbire e metabolizzare gli zuccheri per trasformarli in energia per il nostro organismo. Soltanto le cellule che sono danneggiate , o quelle singole ed isolate come ad esempio i batteri , che non fanno parte del sistema corporeo , sono minacciate dalla alta concentrazione di zuccheri. La distruzione delle cellule danneggiate è un ulteriore effetto benefico delle terapie a base di zucchero o miele , poiché i tessuti morti rappresentano un terreno di coltura per molti tipi di batteri . In questo modo la "TERAPIA DOLCE" è una efficace ed indolore forma di pulizia della ferita : essa elimina i tessuti morti e contemporaneamente sterilizza la lesione.
Inoltre il miele è un prodotto estremamente attivo contro funghi patogeni e batteri , ancora più dello zucchero, e ciò ci suggerisce che esso contiene sostanze antibiotiche fra cui perossido d'idrogeno (acqua ossigenata) , acido formico , vitamine e minerali (ferro, rame , manganese , calcio , potassio , sodio, fosforo e magnesio) . Tutte queste componenti contribuiscono ad aumentare la pressione osmotica e sono essenziali per stimolare la crescita e la riparazione delle cellule del nostro corpo.

SEMPLICI ED EFFICACI RIMEDI PER PATOLOGIE DELLA PELLE 

ACNE

Un cucchiaino di miele millefiori su una garza in uno strato abbastanza spesso. Si applica la garza e si lascia in posizione per minimo 2 ore. Le garze possono essere cambiate più volte al giorno. La notte si può applicare un unguento al propoli.

CICATRIZZAZIONE FERITE

Applicazioni locali di miele di alto grado di purezza

Oppure preparare un unguento con 80 gr di miele + 20 gr di burro di cacao e applicare localmente

PIAGHE DA DECUBITO

Un cucchiaino di miele di alto grado di purezza su una “garza grassa”. La medicazione può essere cambiata a giorni alterni. Si può applicare anche un unguento al propoli.

PSORIASI

Applicare sulle parti interessate una tintura di propoli al 3-5% + miele con cera alba.

SEBORREA

Fare un decotto con crusca di grano (1 parte di crusca e 5 di acqua). Aggiungere a questo un cucchiaino di tintura di propoli al 30-40% e un cucchiaino di miele. Frizionare la cute o il cuoio capelluto con questo miscuglio.

USTIONI di I° e II° grado

Un cucchiaino di miele biologico di alto grado di purezza + una patata grattugiata finemente (circa mezzo bicchiere), si mescolano i due componenti e si applica su una garza in uno strato abbastanza spesso. Applicare con una garza direttamente sull’ustione e lasciare in posizione per almeno 2 ore. Le garze possono essere cambiate più volte al giorno. La notte si può applicare un unguento al propoli.