Conviene davvero fare causa ad un istituto bancario?

La prima cosa che ci viene in mente quando incominciamo ad avere dei problemi con la Banca è quella di fargli causa.
Ma ne vale la pena❓
Posso fare Causa alla Banca sempre❓
Innanzitutto, ti invito a fare questa riflessione:

“Quando si inizia un’azione legale, si conosce il momento esatto in cui si entra in Tribunale ma NON si sa quando e come se ne uscirà“. 👈

Perché:
I “gradi” di Giudizio sono 3.


Il primo grado è il punto di partenza e se le cose dovessero andare male ci sono anche il secondo grado (Procedimento in Appello) e il terzo grado (Ricorso in Cassazione).
Tra primo, secondo e terzo grado potrebbero volerci una decina di anni .
E Non si può dire se ne uscirai vincitore oppure no, oppure il  Giudice potrebbe decidere che non hai completamente ragione e, quindi, addebitarti delle spese.
Per capire se conviene intraprendere una Causa Legale bisogna valutare alcuni elementi:

• 1)    Quali sono i motivi che ti spingerebbero ad adire un Giudizio;
• 2)    Quali prove che hai a disposizione;
• 3)    E quanto tempo;
• 4)    Fai valutare da un professionista esperto di materia bancaria quanto potrebbe essere il recuperabile;

Il “motivo” che ti spinge a fare una Causa Legale al tuo Istituto di Credito è il primo elemento che determina la tua vittoria o la tua sconfitta in Giudizio.
Quello che all’apparenza potrebbe sembrare moralmente ingiusto non è detto che sia anche illecito cioè “ingiusto” da un punto di vista legale.
Un comportamento viene considerato lecito fino a quando non c’è una norma di legge che lo vieta.

Ad esempio:
Asserire il tuo mutuo bancario sia viziato da usura solamente perché la tua rata mensile è tremendamente alta, non è detto che sia un’affermazione corretta.
La presenza o meno di Usura o di qualsiasi altra anomalia deve essere verificata da un professionista e ciò può avvenire sulla base di prove.
E qui mi collego al secondo punto.
Le prove spesso sono documentali.
Finchè si tratta di analizzare un mutuo, tramite anche solo il Notaio che ha redatto il mutuo (ipotecario) è possibile recuperare il contratto originario.
Ma se si tratta di conti correnti, la questione è più complessa.
Le verifiche necessitano di analizzare anche tutti gli estratti conto.
Per l’art. 119 Tub la Banca su richiesta scritta deve fornirti una copia dei documenti, ma solo dei 10 anni anteriori. E siccome dal 2000 sono cominciate le prime “aggiustature legali pro banca” chiamiamole così, chiedere i documenti oggi significa averli dal 2011 per i 10 anni successivi fino ad oggi e in quei periodi nella stragrande maggioranza dei casi non vi sono anomalie importanti.
Altra storia sarebbe se fate parte di quella categoria di persone/imprenditori che conservano TUTTO.
Allora lì può valer la pena valutare sul serio il da farsi.
Ma tieni sempre a mente che  NESSUNO ti può ASSICURARE al 1000 per 1000 se puoi vincere una Causa contro la Banca.
Il tuo avvocato, tuttavia, se è un ESPERTO DI MATERIA BANCARIA e non un tuttologo, ti può dire se le tue motivazioni o le prove che hai in mano sono valide e sufficienti per poter avere delle possibilità di VITTORIA.
Ancora…
Quanto tempo hai a disposizione?
Una Causa legale non si improvvisa. Va PREPARATA.
Alle volte ci vogliono mesi per raccogliere la
documentazione necessaria, per strutturarla, per portare la propria controparte
a commettere quel passo falso che, poi, verrà utilizzato contro di lei di fronte al Giudice.


Per questi motivi è molto importante NON arrivare a organizzare l’azione legale all’ultimo minuto disponibile.


Il fattore tempo è fondamentale anche da un altro punto di vista: sei hai fretta la Causa non è la strada  da percorrere.
Ultimo punto:
Hai fatto quantificare il valore “recuperabile” delle anomalie bancarie presenti?
Fai le tue considerazioni e se hai bisogno di un mio supporto contattami pure su questo canale o inviami una mail al mio indirizzo.
[email protected]
A presto!