Anna Marsili

Mi sono chiesta più volte cosa sia la Felicità...ALLA RICERCA DELLA FELICITA'

2019-11-14 14:34:59

Io me lo sono chiesta e mi sono posta tante, troppe volte questa domanda, la mia vita non è stata facile, come certamente per nessuno di noi, od almeno una gran parte di noi tutte/i.... cosi mi sono avventurata in una ricerca, con un mio personale pensiero.

Mi sono sempre chiesta, in cosa consista la felicità, cosi ho voluto approfondire l'argomento, capire se possibile, cosa ne pensano Medici, illustri personaggi del mondo dello spettacolo, musicisti e persone comuni.

L'argomento è sentito moltissimo, più di ogni altra cosa, poichè dalla felicità dipende la nostra intera Vita, il nostro cammino, il percorso nel benessere della nostra stessa salute, riuscire ad Amarci è alla base di ogni nostro passo ... ed in particolar modo vi è un particolare chje emerge forte dalle persone comuni come me, non possiamo non tenere conto di essere veramente felici quando sappiamo ed abbiamo coscienza, di essere importanti per qualcuno, non ha importanza egoisticamente parlando quale sia l'importanza che ci sarà riconosciuta non per noi, lo è il fatto che avremo coscienza di ciò e questo ci fà star bene, ci dà la giusta carica la giusta energia per andare avanti, per confrontarci ogni giorno con noi stesse/i e poi con gli altri e con tutte le avversità della Vita. Una cosa però è anche bene dire, ed oserei affermare che non và e non deve essere trascurato in alcun modo, il nostro egoismo, non dobbiamo permettere che prenda il sopravvento su di noi, tanto da prevaricare la persona che ci stà dando tutto di se, che ci fà stare bene, che ci dà Amore, Gioia, serenità, che ci ascolta ed è presente nella nostra vita, spessissimo non ci si accorge che la/o prevarichiamo, prendiamo tutto ciò ci dà, mentre noi in realtà non diamo, ci auto convinciamo e vogliamo convincere noi stesse/i che stiamo dando tanto, tutto, cosi non è nel modo più assoluto, non siamo presenti allo stesso modo, non poniamo ascolto realmente a ciò ci viene detto, tendiamo ad esserne infastidite/i, anche sbuffando, la/o prevarichiamo vogliamo a tutti i costi imporre il nostro pensiero, senza voler accettare il suo, senza comprendere il punto di vista dell'altra persona, rafforziamo e pretendiamo a modo nostro, che comprenda che noi stiamo dando tutto ciò che và dato in termini di presenza, facendo pesare il fatto che non viene notato, rimarcando che non è visto con giusti occhi, che non viene accettato perchè non vogliono vedere, gettiamo su esse/i ogni responsabilità senza voler accettare il dialogo, il confronto, senza in realtà voler ammettere a noi stesse/i che il nostro atteggiamento è forse eccessivamente egoistico, non dovremmo cercare ed imporre tale realtà, che poi sappiamo se guardiamo a noi, che non è cosi, magari dovremmo guardarci dentro ripassare con la mente le giornate trascorse al confronto al dialogo, mettere sulla bilancia, quanto è stato ascoltato e quanto noi abbiamo ascoltato, quanto abbiamo preteso e stato accettato e riconosciuto e quanto noi poi abbiamo accettato e riconosciuto, quanto abbiamo ammesso, quanto è stato ammesso, quanto è stata/o paziente e quanto noi lo siamo state/i, quanta umiltà è stata messa li a nostra disposizione e quanta noi ne abbiamo messa a disposizione... Sono molte e molti i passaggi, che troppo spesso sottovalutiamo, troppo spesso egoisticamente trascuriamo e dimentichiamo di pesare, per noi stesse/i e per chi ci Vuole veramente Bene.
In questa ricerca ho provato a scegliere qualcosa che possa in qualche modo portarci a riflettere e porre attenzione a qualcosa che per noi tutte/i è basilare.

In breve, che lo vogliamo o no !  La realtà è soltanto una, la felicità dipende dall'aver vicino a noi qualcuno che ci Ama e che possiamo Amare, qualcuno che ci dia quel calore che quando ci è vicina/o ci dia sicurezza, serenità, possa confortarci, indipendentemente dal tipo di rapporto, se poi è Amore allora la realtà  più di ogni cosa è che tra le sue braccia ci si senta a casa e questa sensazione, potremo provarla realmente solo ed esclusivamente tra le braccia di una sola persona, mai accade che la stessa sensazione la si possa ricevere da una seconda persona.

ALLA RICERCA DELLA FELICITA'
A cura della Dott.ssa E. Maino

Le emozioni sono componenti fondamentali della nostra vita, da esse, sovente, traiamo gli stimoli che muovono le nostre giornate. Seppure ogni singola emozione sia importante e permetta a chi la sperimenta di sentirsi vivo, l'uomo è soprattutto alla ricerca di quelle sensazioni ed emozioni che lo facciano star bene e lo appaghino, in una parola è alla ricerca di quello stato emotivo di benessere chiamato felicità . Quest'ultima è data da un senso di appagamento generale e la sua intensità varia a seconda del numero e della forza delle emozioni positive che un individuo sperimenta.
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Questo stato di benessere, soprattutto nella sua forma più intensa - la gioia - non solo viene esperito dall'individuo, ma si accompagna da un punto di vista fisiologico, ad una attivazione generalizzata dell'organismo.
Molte ricerche mettono in luce come essere felici abbia notevoli ripercussioni positive sul comportamento, sui processi cognitivi, nonché sul benessere generale della persona. Ma chi sono le persone felici? Gli studi che hanno cercato di rispondere a questa domanda evidenziano come la felicità non dipenda tanto da variabili anagrafiche come l'età o il sesso, né in misura rilevante dalla bellezza, ricchezza, salute o cultura. Al contrario sembra che le caratteristiche maggiormente associate alla felicità siano quelle relative alla personalità quali ad esempio estroversione, fiducia in se stessi, sensazione di controllo sulla propria persona e il proprio futuro.

Le emozioni: IL COLORE DELL'ESISTENZA

Le emozioni sono componenti fondamentali della nostra vita, danno colore e sapore all'esistenza, anche se, in una civiltà come quella occidentale impostata sul primato della ragione, spesso sono considerate con sospetto e timore. Del resto non potrebbe essere altrimenti: infatti se la ragione promette all'uomo il dominio su se stesso e le cose, le emozioni spesso producono turbamento e conflitto, non sono mai totalmente controllabili e a volte ci trascinano a dire o fare cose di cui, una volta cessato l'impeto emotivo, ci si pente. Eppure, sono le emozioni che ci fanno gustare la vita ed è proprio dalle emozioni, piccole o grandi che siano, che l'individuo spera di ricavare nuovi stimoli che muovano le sue giornate. Del resto come si potrebbe dire di vivere appieno se non si sperimentassero mai la gioia, il tremito dello smarrimento o della paura, l'impeto della passione, l'abbandono alla nostalgia, il peso e la disperazione provocate dalla sofferenza?
Tuttavia, seppur ogni singola emozione sia importante e permetta a chi la sperimenta di sentirsi vivo, l'uomo è soprattutto alla ricerca di quelle sensazioni ed emozioni che lo facciano star bene e lo appaghino, in una parola è alla ricerca di quello stato emotivo di benessere chiamato felicità .

FELICITA': alcune definizioni

Il tema della felicità appassiona da sempre l'umanità: scrittori, poeti, filosofi, persone comuni, ognuno si trova a pensare, descrivere, cercare questo stato di grazia. Per tentare di definire questa condizione alcuni studiosi hanno posto l'accento sulla componente emozionale , come il sentirsi di buon umore, altri sottolineano l'aspetto cognitivo e riflessivo , come il considerarsi soddisfatti della propria vita. La felicità a volte viene descritta come contentezza, soddisfazione, tranquillità, appagamento a volte come gioia, piacere, divertimento.

Secondo Argyle (1987), il maggiore studioso di questa emozione, la felicità è rappresentata da un senso generale di appagamento complessivo che può essere scomposto in termini di appagamento in aree specifiche quali ad esempio il matrimonio, il lavoro, il tempo libero, i rapporti sociali, l'autorealizzazione e la salute.
La felicità è anche legata al numero e all'intensità delle emozioni positive che la persona sperimenta e, in ultimo, come evento o processo emotivo improvviso e piuttosto intenso è meglio designata come gioia . In questo caso è definibile come l'emozione che segue il soddisfacimento di un bisogno o la realizzazione di un desiderio e in essa, accanto all'esperienza del piacere, compaiono una certa dose di sorpresa e di attivazione (D'Urso e Trentin , 1992).
Cosa succede quando siamo felici?

Tutti noi, in misura più o meno accentuata, proviamo emozioni, in un certo senso le agiamo a livello di comportamenti più o meno visibili e consapevoli, le condividiamo con gli altri parlando o scrivendo di esse, alcuni riescono perfino ad immortalarle nelle opere d'arte.
Ma cosa succede dentro e fuori di noi quando siamo felici?
Alcuni autori (Maslow , 1968; Privette , 1983) riportano che le sensazioni esperite con più frequenza dalle persone che si trovano in una condizione di felicità o di gioia sono quelle di sentire con maggiore intensità le sensazioni corporee positive e con minore intensità la fatica fisica, di sperimentare uno stato di attenzione focalizzata e concentrata, di sentirsi maggiormente consapevoli delle proprie capacità.
Spesso le persone felici si sentono più libere e spontanee , riferiscono una sensazione di benessere in relazione a se stesse e alle persone vicine e infine descrivono il mondo circostante in termini più significativi e colorati.
Inoltre le persone che provano emozioni positive, quali ad esempio gioia e felicità, a livello fisiologico presentano un'attivazione generale dell'organismo che si manifesta con un'accelerazione della frequenza cardiaca, un aumento del tono muscolare e della conduttanza cutanea e infine una certa irregolarità della respirazione.
In ultimo chi è felice sorride spesso . In effetti il sorriso, sovente accompagnato da uno sguardo luminoso e aperto, è la manifestazione comportamentale più rappresentativa, inconfondibile e universalmente riconosciuta della felicità e della gioia.