Maria Liliana Geanta

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Mistero

2021-02-05 07:11:15

Tecnologia

Una delle sculture più affascinanti e inquietanti scoperte è La dama de Elche. Il suo enigmatico copricapo ha lasciato perplessi i ricercatori per più di un secolo, per alcuni, è collegato ad una forma di tecnologia sconosciuta, di una civiltà perduta, o a visitatori di altri mondi. Quando parliamo di scienza e progressi tecnologici, con ogni probabilità pensiamo agli ultimi cento anni e a tutto ciò che l'umanità ha creato. La capacità di volare, navigare attraverso mari e oceani, l'esplorazione dello spazio e l'era digitale, sono alcune delle invenzioni più straordinarie. Ma cosa succederebbe se nel remoto passato l'umanità avesse avuto già forme di tecnologia avanzata? Per alcuni, non è altro che la scultura di una potente regina o rispettata sacerdotessa antica. Per altri, è la prova dei progressi tecnologici utilizzati di una civiltà persa nel tempo. Di cosa stiamo parlando? Dell'enigmatica Signora di Elche e del suo vestito particolare. La Signora di Elche è una scultura trovata per caso nel sito di La Alcudia, nella regione di Elche, Alicante (Spagna). Secondo gli esperti, risale al V e al VI secolo a.C. e la sua scoperta conferma l'esistenza di un'antica cultura. Rispetto ad altre sculture dello stesso sito, questo busto sembra essere fuori contesto. Il  busto è stato abilmente scolpito in pietra calcarea porosa e ha un'altezza di 56 cm, una larghezza di 45 cm e una profondità di 37 cm. Fu rinvenuta nell'agosto 1897 dall'agricoltore Manuel Campello. Era all'interno di una nicchia o forse, è stato deliberatamente collocato lì per essere protetto dagli elementi o da qualche tipo di minaccia. E' impossibile sapere chi rappresenta e perché non è correlato all'ambiente in cui è stato trovato. possiamo vedere che i suoi accessori per il collo, si collegano con la testa e bilancia perfettamente il peso della "tecnologia". L'intero pezzo pesa circa 65 chilogrammi e rappresenta una donna ben vestita con tre indumenti: una tunica, un vestito e un mantello aperto con risvolti. Ma ciò che più colpisce sono le due grandi ruote che le incorniciano il viso, come due ciocche di capelli intrecciati decorati con forme di fiore di loto e perle. L'intricata struttura che La Dama de Elche indossa sulla sua testa, suggerisce che la sua portatrice  fosse una potente regina, poiché solo una donna dell'alta aristocrazia poteva indossare un qualcosa di così spettacolare e maestoso. Altri ricercatori però, ritengono che fosse una sacerdotessa o un'antica dea. Alcuni studiosi si riferiscono alla dea di Cartagine, Tanit, divinità della luna, della sessualità, della fertilità e della guerra. Ora, per alcuni ricercatori moderni, ciò che la donna indossa non è altro che un elmo di un'antica tecnologia avanzata, forse, rappresenta una discendente di alcuni colonizzatori di Atlantide in quella regione dell'Iberia. Il suo copricapo tecnologico rifletterebbe la natura altamente avanzata di questa civiltà. L'elmo della Dama de Elche, era forse un dispositivo tecnologico con il quale si potevano emettere e ricevere segnali elettroacustici? Quindi, è possibile che in passato, una civiltà avanzata sia stata in grado di conoscere e controllare le proprietà fisiche della materia terrestre? Vediamo su di un medaglione d'oro, l'effigie che sembra rappresentare la Dama di Elche. Interessante è il fatto, che questo ornamento, è stato ritrovato in Utah durante delle operazioni di scavo. Praticamente, il medaglione è stato ritrovato dall’altra parte del mondo. Certo, quanti misteri ci sono ancora nascosti nel sottosuolo, nelle profondità del mare, e sotto le sabbie del deserto, che aspettano ancora di essere scoperti. Sicuramente molti...