Anna Lisa Francoglio

Founder President

LAVORO: COSA SCEGLI OGNI MATTINA?

2019-06-04 09:45:03

Indipendentemente dal suono della tua sveglia, che sia alle 6 o alle 9, come scegli di vivere le ore che ti sono date da vivere nella giornata?

C'è stato un tempo in cui non ero attrice della mia vita, o meglio, credevo di esserlo per soddisfare bisogni che umanamente si trovano alla base di un percorso. 


Questi bisogni sono stati senza dubbio il mio personale trampolino di lancio verso un età in cui posso essere libera di scegliere cosa è davvero importante per me. 

L' esperienza maturata in 12 anni di lavoro a tempo indeterminato, con uno stipendio tra i più alti oggi in Italia, in un'azienda leader nel settore statale dei trasporti, ha fatto sì che creassi una zona di comfort utile a costruire un tassello che prima non credevo possibile. 


Come ho fatto? 


Costanza, pazienza, coerenza, ambizione e quella voce del cuore sempre in ascolto. 


Sfruttare le risorse senza accumulo materiale, ma con investimento continuo e costante su me stessa. 


Ed i risultati non tardano ad arrivare... 


Perché accade che mentre cresci, dalla tua zona di comfort si inizia a intravedere sempre più limpida e chiara una nuova opportunità, che ha a che fare con la tua personale essenza e missione di Anima. 


Intanto può capitare di attraversare mondi diversi dai quali apprendere nuove modalità di comunicazione, strumenti di problem solving, relazioni e conoscere modelli diversi. 


A cosa serve tutta questa roba qua? 


Più volte me lo sono chiesto. 

E come nel romanzo del  Piccolo Principe dobbiamo avere il coraggio di scoprire. Per essere felici bisogna osare, uscire dalla comfort-zone e affrontare le sfide quotidiane per imparare a fronteggiare le ansie in modo migliore.



Senza perdersi nei meandri di cosa dicono gli altri, ma una lezione forse la più grande che ho appreso è senza dubbio quella che le migliori scelte sono quelle fatte con il cuore. 

Diversi studi dimostrano che le decisioni prese in modo intuitivo sono spesso migliori di quelle più ragionate.




PROCRASTINARE LA SCELTA, SI RISCHIA? 

Si! La risposta è Sì! 


Immagina di preparare con le tue mani il cibo più buono e succulento che ti riesce immaginare. 

La ricerca della ricetta migliore, procurarti gli ingredienti migliori che ti suggerisce la ricetta, arrivare a casa e ancora scegliere il meglio che hai a disposizione dai tools alle parti migliori della tua spesa, e poi ancora miscelare, mischiare, creare una nuova forma fino al momento della cottura. E poi iniziare a sentire il profumo arrivare diritto alle tue narici e invadere l'ambiente dove ti trovi, lentamente, sempre più intenso. 


Intanto il tempo trascorre.. lento, veloce, non è importante, ciò che conta è il tuo obiettivo. 


Dinnn!!! 


È pronto! Finalmente! Lo vedi, lo impatti nel piatto più bello per rendergli ancor più importanza e gioia. 


E poi........ 


Resti lì impalato a guardarlo, mentre le tue papille gridano e urlano MANGIALO! COSA STAI ASPETTANDO! 


E tu, niente.. Stai lì.

IL RISCHIO C'È, SINCERAMENTE LO SCONSIGLIO

Secondo la mia personale esperienza, quello che oggi è dichiarato come BURN-OUT in realtà rientra nella carenza di FOCUS e COR-AGGIO nel perseguire ciò che è meglio per se stessi. 


La sindrome da burn-out dipende dalla risposta individuale ad una situazione professionale percepita come logorante dal punto di vista psicofisico. In tale contesto, l'individuo non dispone di risorse e strategie comportamentali o cognitive adeguate a fronteggiare questa sensazione di esaurimento fisico ed emotivo.


Ci sono passata attraverso, come nello specchio di Alice. 


Solo ora mi rendo conto di quello che NON stavo facendo. 


La sindrome da burn-out è sostenuta da un vissuto di demotivazione, delusione e disinteresse. I ritmi intensi, le richieste pressanti e la responsabilità lavorativa in combinazione alla tendenza ad identificarsi con la propria professione, determinano spesso un grande investimento di energie e risorse che, nel tempo, può facilitare la comparsa di questa forma di esaurimento.


Tutto torna. 


  • Perchè sei demotivato?
  • Perchè ti senti deluso?
  • Perchè hai perso interesse?

Domande che in se portano a restare focalizzati sul problema. 


  • Come posso trovare la giusta motivazione per fare il salto verso i miei obiettivi personali?


  • Come posso vivere in pieno la mia vita?


  • Come posso svegliarmi la mattina in sintonia con il tempo che avrò da vivere della giornata?


Queste sono le domande che ho iniziato a pormi e che mi hanno ridato quell'energia utile a spiccare il mio personale volo. 


Fuori dal nido.


Verso l'apice di quella piramide.