Anna Lisa Francoglio

Founder President

Amicizia a colori - Può un fattore biochimico creare 'differenze'?

2018-11-07 21:14:43

Era un caldissimo giorno di agosto di 8 anni fa, allora vivevo a Novara in piena Pianura Padana, dove le zanzare fanno gli slalom tra zampironi elettrici e pelli umane appiccicose di sudore fin dal primo mattino.

Fu così che mi trovai sola a scegliere di partire, destinazione AFRICA Sud Sahariana. Ricordo ancora l'adrenalina che scorreva nel mio corpo producendo tante sensazioni che presto si trasformavano in pensieri e che subito mettevo sotto controllo per non perdere la mia Verità: partire per conoscere una nuova cultura umana, della quale spesso sentivo la descrizione in maniera sprezzante, e che per me era invece una tavolozza di colori diversi e profumi mai sentiti prima.

Partii.

Con il solo volo aereo, destinazione Dar Es Salaam - Tanzania da Milano Malpensa. Dopo diverse ore di volo notturne, il sole iniziò a illuminare la terra che dall'alto dei miei 13km sembrava un piccolo granello. Com'è grande il Kilimangiaro... e che strano effetto vedere la neve subito dopo le dune del Deserto!! Ecco che i colori iniziavano già a prendere forma. 

Atterrai quando il mattino era sorto già da un po' nell'orologio zanzibarino, dove il sorgere del sole alle nostre 6, equivale all'ora 1 del sole sorto sulla savana. La prima differenza! Sorrisi teneramente perchè già mi sentivo più nella Verità, e dopo essere stata avvolta da un'aria calda e umida che parlava di emozioni,  mi recai all'ufficio immigrazione per le pratiche del visto di ingresso. Adesso "l'extracomunitaria" ero io! Sorrisi di nuovo... e poi di nuovo, e sempre di più, ogni giorno...finchè nel mio cuore qualcosa iniziò nuovamente a fluire. 

Poche ore dopo incontrai Punda, un ragazzo che parlava a metà tra swahili, inglese e italiano. Si offrì di accompagnarmi in giro per la città, il suo cuore parlava di fiducia e lo seguii accettando la sua offerta. Fu la scelta più saggia che io abbia potuto fare in quel momento.

Mi ero lasciata guidare dalla mia voce interiore, affidandomi ad essa, e con Essa avevo appena incontrato la Verità che stavo cercando: dove la differenza tra umani colorati differentemente la fa solo una certa biochimica del nostro meraviglioso corpo, che ben si adatta a vivere in determinati ambienti, per consentire a Noi di affrontare l'esperienza di crescita migliore che possiamo fare. Nulla di più, nulla di meno. 

Cosa rimane di quel mese trascorso a vivere in Tanzania? Tante amicizie vere, di cuore, incontri che hanno cambiato le vite in meglio, per il semplice fatto di esserselo permesso, guardando quello che c'è nell'uomo anzichè appiccicare un'etichetta di pregiudizio e ignoranza data dalla mancata esperienza personale. 

IL VIAGGIO CHE HA ARRICCHITO LA MIA VITA. GRAZIE <3